Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 1 (2 lettori)

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silverni

Nuovo forumer
Ho investito lo scorso Agosto 2010 in titoli greci scadenza Agosto 2014, con l'obiettivo di portare a scadenza l'investimento: in generale ritengo poco conveniente fare trading su titoli illiquidi, lo spread bid-ask elevato diventa un costo implicito rilevante.
Se il debito sarà ripagato integralmente, in quattro anni guadagnerò complessivamente circa il 42% in più di un investimento risk-free; affinchè il gioco sia equo, devo mettere in conto di poter perdere quasi altrettanto; un haircut con pagamento fino al 45% del nominale rientrerebbe nei limiti della scommessa iniziale. Valutando anche gli aspetti ideali e storici della vicenda, ho deciso che è una battaglia che vale la pena di combattere.

Le quotazioni di mercato oscillano nel tempo perchè il mercato non è in grado di prevedere il futuro; in caso contrario le quotazioni resterebbero costanti. Il mercato è mediamente più affidabile dei singoli, tuttavia sbaglia in continuazione, opera anch'esso all'interno di un contesto generale di razionalità limitata.
Gli spread elevati di questi giorni esprimono incertezza e paura, incidono sulle coronarie dei bondisti greci, ma hanno scarsa influenza sulle trattative politiche (il rapporto causa-effetto è piuttosto in direzione opposta).

In un thread frequentato in prevalenza da bondisti greci, è utile che vi siano interventi critici, per evitare che investitori poco accorti comprino titoli greci abbagliati dalla prospettiva di grandi guadagni. Sarebbe bene però evitare il tifo da stadio, che ha solo l'effetto di aumentare il nervosimo; sarebbe bene conservare un minimo di umiltà, la consapevolezza che di fronte al futuro siamo tutti delle nullità.

Una domanda a quelli che sparano sentenze a getto continuo in questo thread; visto che riescono a prevedere il futuro, come mai non sono diventati miliardari?
Saluti
 

Zorba

Bos 4 Mod
Concordo pienamente.
La Grecia e' messa molto peggio dell'Argentina.
L'Argentina quando ha fatto default aveva un rapporto debito/PIL di appena il 50%, che e' schizzato al 150% quando subito dopo il default ha svalutato il peso del 200% rispetto al $.
La Grecia invece gia' parte da un rapporto debito/PIL del 150% , che schizzera' tra il 300% ed il 450% quando a seguito del default sara' anche costretta ad uscire dall'euro per la necessita' di comprimere i salari tramite il ritorno alla dracma e la sua brutale svalutazione.

Ve lo ripeto: state rischiando grosso . Il recovery puo' davvero essere "parmaladriano" (tra il 5 ed il 10%). I prezzi attuali sono un affare per chi vende , e non dureranno ancora a lungo :titanic:

Questo e' un punto da tenere in considerazione. Non credo al ritorno alla dracma, ma a questo punto non e' una ipotesi da scartare.
 

qquebec

Super Moderator
Per me pomperanno dentro ancora qualche decina di miliardi di euro e, non potendo svalutare la moneta, svaluteranno gli assets da mettere sul mercato. In buona sostanza, liquideranno la maggior parte dell'argenteria a prezzi stracciati.
 

Rottweiler

Forumer storico
Sulla frase a proposito del debito distribuito tra le banche dei paesi con un surplus commerciale sono sostanzialmente d'accordo con Gaudente.
A meno di triangolazioni (A ha un surplus con B, B ha un surplus con C, C ha un surplus con A) i flussi di denaro devono pareggiarsi.

Al flusso di merci da X (paese esportatore) ad I (paese importatore) corrisponde un flusso di denaro da I ad X.
Tale denaro in parte si accumula (riserve), ma in parte maggiore tornerà nuovamente ad I, acquistando bonds, equities, immobili ecc.

Emblematico il caso Cina, Stati Uniti:
il deficit commerciale degli Stati Uniti viene colmato con l'acquisto di treasuries, tanto che la Cina ne è il secondo detentore a livello mondiale (il primo essendo ovviamente la Fed :rolleyes:)

Ciao Give,
mi rendo conto che il tema trattato è solo marginalmente attinente alla questione dei bonds greci, ma mi spiace lasciare una questione a mezz'aria.

Ribadisco pertanto quanto da me affermato.

Il caso che ritieni "emblematico" a me non appare per nulla pertinente.
Infatti:
1)la Cina acquista T-bonds solo perchè li considera (per quanto ancora?) il safe haven per eccellenza. Cosa succederebbe se il debito USA fosse declassato?
2)paragonare gli investimenti in bonds che fa una banca centrale (quella cinese) con quelli delle banche commerciali o di investimento (tedesche o di altro Paese) mi sembra del tutto non rilevante.
3)a differenza del caso USA-Cina (Paesi con valute diverse) gli scambi commerciali Germania-Grecia avvengono in euro: perchè mai i proventi dalle vendite di (per esempio) VW in Grecia dovrebbero essere (parzialmente) reinvestiti da banche tedesche in bonds greci?

In altre parole, l'automatismo X, I, riserve, immobili, valute, bonds, etc. non mi appare per nulla fondato perchè presuppone una sorta di relazione obbligata tra le decisioni di un governo (nel nostro caso quello greco, responsabile del deficit di quel Paese) e le politiche di investimento delle banche di un Paese che ha con il primo dei rapporti commerciali.

Se però disponi di una qualche studio che dimostra l'esistenza di questa relazione fammela pure a vere: la leggerò con molto interesse.
 

stefanofabb

GAIN/Welcome
Ho investito lo scorso Agosto 2010 in titoli greci scadenza Agosto 2014, con l'obiettivo di portare a scadenza l'investimento: in generale ritengo poco conveniente fare trading su titoli illiquidi, lo spread bid-ask elevato diventa un costo implicito rilevante.
Se il debito sarà ripagato integralmente, in quattro anni guadagnerò complessivamente circa il 42% in più di un investimento risk-free; affinchè il gioco sia equo, devo mettere in conto di poter perdere quasi altrettanto; un haircut con pagamento fino al 45% del nominale rientrerebbe nei limiti della scommessa iniziale. Valutando anche gli aspetti ideali e storici della vicenda, ho deciso che è una battaglia che vale la pena di combattere.

Le quotazioni di mercato oscillano nel tempo perchè il mercato non è in grado di prevedere il futuro; in caso contrario le quotazioni resterebbero costanti. Il mercato è mediamente più affidabile dei singoli, tuttavia sbaglia in continuazione, opera anch'esso all'interno di un contesto generale di razionalità limitata.
Gli spread elevati di questi giorni esprimono incertezza e paura, incidono sulle coronarie dei bondisti greci, ma hanno scarsa influenza sulle trattative politiche (il rapporto causa-effetto è piuttosto in direzione opposta).

In un thread frequentato in prevalenza da bondisti greci, è utile che vi siano interventi critici, per evitare che investitori poco accorti comprino titoli greci abbagliati dalla prospettiva di grandi guadagni. Sarebbe bene però evitare il tifo da stadio, che ha solo l'effetto di aumentare il nervosimo; sarebbe bene conservare un minimo di umiltà, la consapevolezza che di fronte al futuro siamo tutti delle nullità.

Una domanda a quelli che sparano sentenze a getto continuo in questo thread; visto che riescono a prevedere il futuro, come mai non sono diventati miliardari?
Saluti
bell'intervento Silverni sul fatto dei prezzi BID/ASK con spread elevatissimi e specialmente la non liquidità su di un bond al momento che si vorrebbe realizzare un eseguito:eek:, ho sottolineato anch'io più volte di la sul 3d dei titoli di stato.da quando ho iniziato a comprare BTP ho preferito guardare questi particolari.sul metodo di investire ho la preferenza sul pagamento delle cedole due volte all'anno anche se qualcuno dice che è uguale solo una volta!per arrivare ad un ragionamento limpido sul da farsi in questa materia molto ostica e su politica interna di stati come la Grecia o altri, ci vogliono anni di lavoro e comunque non bastano le nostre conoscenze e in una scala da 1 a 10 mi ritengo sempre di ripartire da zero tutti i giorni che apro il browser,nonostante la segua da spettatore non avendo investito nulla, ma con apprensione..per il metodo di investimento condivido l'idea di ognuno di voi perchè con i propri soldi si investe dove o come si vuole sobbarcandosi un eventuale decurtamento del capitale .:) buona Domenica
 
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g.ln

Triplo Panico: comprare
rientrato

Tranquillo Maratoneta per ora non seguo i downgrade....
credo che eri tu che auspicavi un intervento di G.In per commentare la situazione : non me ne vogliano gli amici del thd tds italiani ma ho letto il post di G.In che durante la sua vacanza sua moglie è stata morsa da un cane randagio a Pompei.....alla moglie vanno gli auguri di pronta guarigione da parte mia e di tutto il thd grecia.

:ciao: Dopo la disavventura pompeiana, mi metto adesso a leggere i post greci. Trovo il mio ptf un po' più basso di quando sono partito, ancora abbastanza lontano però dai minimi del 27 aprile. I tg parlano ampiamente del problema greco, e di solito quando i mass media annunciano la catastrofe, il peggio è passato.
Ciao, ciao, Giuseppe
 

AAAA47

Forumer storico
alle banche serve collateal.

se al sistema bancario greco servono 10 bln, e fanno aste da 2.5 è normale che i rendimenti saranno non altissimi e le richieste importanti.



ricordo che la grecia apparte i titoli brevi non fa aste su altri titoli.

le banche greche stanno reggendo nonostante le svalutazioni su crediti che aumentano, perchè comprano titoli con rendimenti molto alti, e poi si finanziano alla bce a tassi molto bassi e guadagnano la differenza.

quello che dici e' tutto vero
pero' sul secondario titoli a 3-6 mesi rendono anche il DOPPIO di quelli venduti (e che vanno a ruba) 2 volte al mese con le aste
quindi come dice tommy, il dato di fatto e' che la grecia si finanzia al 5% o meno (il secondario e' un mondo a parte)
ora quello che mi chiedo
visto che le banche greche se li comprano senza problemi proprio per il giochino che dici tu (darli alla bce per rifinanziarsi a tassi ridicoli), perche' la grecia non comincia ad emettere dei 12 mesi?
le stesse banche potrebbero comprarseli magari al 5,5% cosi' forse anche i prezzi sul secondario comincerebbero a riallinearsi
inoltre, ogni tanto vedo che si ritorna sul discorso del buyback e giustamente si dice " se la grecia annuncia un buyback, i prezzi salirebbero rendendolo inutile, quindi andrebbe fatto in silenzio"

pero' la grecia potrebbe anche fare il buyback a determinati prezzi solo su alcuni titoli
per esempio dice
"mi ricompro a 65 il 2019. a 60 il 2040, a 75 il 2014"
a quel punto si avrebbe un muro in denaro che impedirebbe ai prezzi di scendere sotto quei livelli
visto che anche in questi giorni si vede gente uscire dal 2019 a prezzi poco sopra i 50, un buyback a 65 magari avrebbe un discreto successo, ma sopratutto avrebbe come risultato quello di stabilizzare i prezzi creando dei livelli oltre i quali non si scende
 
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Stato
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