Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 1 (13 lettori)

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tommy271

Forumer storico
Ciao Topgun, vorrei capire come giostreranno le cose, e per ora se ne sa troppo poco. Da quanto pare di capire, solo una parte dei bond verrebbe riprofilata (forse ultimo trimestre 2011, 2012 e 2013) e qui non so se riusciranno ad evitare il credit event.

Penso di no, perché se lo fai solo volontario non si riesce ad ottenere il burden sharing che si vorrebbe avere e che cercheranno di averne uno selettivo, ossia limitato negli effetti ai titoli riprofilati, e dunque ad una parte del debito.

A questo punto c'è da vedere come funzioneranno i CDS su questa quota di debito, e qui non sono in grado di dire, ma se riuscissero ad avere un default selettivo, non credo di per sé ne verrebbero fuori sfracelli insostenibili per il sistema finanziario europeo o globale.

Salvo poi verificare cosa succede a senior unsecured di banche irlandesi (e lì la vedo già molto dura), a Tds portoghesi (già meno difficile intervenire: i portoghesi verosimilmente si beccano una patrimoniale e molta austerità ... più in là, ma non nell'immediato, si pone il problema della sostenibilità della loro permanenza nell'euro), titoli di cajas spagnole e delle municipalità, ecc.

Però spostare in avanti di sette anni il debito in maturazione nei prossimi due anni non è detto che basti, perché nel mentre i finanziamenti extra erogati dai "salvatori" della Grecia continueranno ad andare soggetti alle verifiche trimestrali circa il raggiungimento degli obiettivi prefissati, considerato che nel mentre, dato che il piano non sembrerebbe prevedere tagli al cedolare dei bond, il debito continua a crescere e che il principale motore della crescita economica post-crisi, ossia il deficit pubblico USA, entrerà anche lui in fase di contenimento.

Se i "salvatori" si rendessero conto di ulteriori difficoltà della Grecia, dopo le elezioni USA sarebbero maggiormente motivati a lasciarla andare, oppure forse in quel momento saranno le classi dirigenti greche a ritenere non più sostenibile la situazione che verrà a crearsi.

La via del risanamento sembra complicata: oltre ad un debito elevatissimo, che continuerà a crescere, hai un paese in cui 6 euro di reddito su 10 sono generati dal settore pubblico e per ogni euro di export ci sono sono 3 euro di import.

Resta difficile capire come si dovrebbero generare le risorse occorrenti al ripagamento del debito, per cui, ben che vada, credo si dovrà ristrutturare più in là.

Poi certo, se arrivassero gli eurobond e si decidesse di utilizzarli per salvare i bondholders della Grecia, sarebbe un trombone e salvo tutto, ma capisco pienamente i tedeschi che sono contrari.

Immaginati cosa succederebbe a quei titoli e ai rating dei paesi emittenti e garanti se le prossime presidenziali francesi fossero vinte da uno dei due candidati attualmente accreditati, ossia Marine Le Pen (sostenitrice di un ritorno alle valute nazionali con abbandono dell'euro) e Martine Aubry (sostenitrice di un abbandono di qualsiasi politica di rientro nei limiti di Maastricht)

E parliamo della Francia...

Credo che la soluzione migliore rimanga nel riscadenziamento dei bond sino al 2014. D'altra parte il "picco" delle scadenze l'abbiamo in questi anni.
Però pare che le banche non vogliano circoscrivere (forse sono cariche entro queste scadenze) il reprofiling solo a questi anni per non creare differenziazioni entro i GGB.
A quanto è dato sapere la Germania sarebbe favorevole ad uno spostamento complessivo di tutto debito più in là di sette anni. Credo che anche i greci preferiscano questa soluzione ...
 

lorixnt2

Hari Seldon's fan
Immaginati cosa succederebbe a quei titoli e ai rating dei paesi emittenti e garanti se le prossime presidenziali francesi fossero vinte da uno dei due candidati attualmente accreditati, ossia Marine Le Pen (sostenitrice di un ritorno alle valute nazionali con abbandono dell'euro) e Martine Aubry (sostenitrice di un abbandono di qualsiasi politica di rientro nei limiti di Maastricht)

E parliamo della Francia...

Sì, è un piacere leggerti :)
Appunto... i gerani francesi. Mi par di ricordare che tra la fine degli anni 90 e l'inizio del nuovo millennio si faceva un gran "pianto greco" sul fatto che il surplus francese diminuiva. Ma come stanno messi esattamente oggi? Ed alla fine, questo opt-out relativo ad una possibile doppia velocità chi lo dovrebbe fare? La Germania, l'Olanda, il Lussemburgo e la Finlandia fin tanto che dura la Nokia?* :)

*edit: P.S. dimenticavo. C'è anche Telia Sonera ma quello è un menage un po'... eterosessuale :D
 
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Topgun1976

Guest
Ciao Topgun, vorrei capire come giostreranno le cose, e per ora se ne sa troppo poco. Da quanto pare di capire, solo una parte dei bond verrebbe riprofilata (forse ultimo trimestre 2011, 2012 e 2013) e qui non so se riusciranno ad evitare il credit event.

Penso di no, perché se lo fai solo volontario non si riesce ad ottenere il burden sharing che si vorrebbe avere e che cercheranno di averne uno selettivo, ossia limitato negli effetti ai titoli riprofilati, e dunque ad una parte del debito.

A questo punto c'è da vedere come funzioneranno i CDS su questa quota di debito, e qui non sono in grado di dire, ma se riuscissero ad avere un default selettivo, non credo di per sé ne verrebbero fuori sfracelli insostenibili per il sistema finanziario europeo o globale.

Salvo poi verificare cosa succede a senior unsecured di banche irlandesi (e lì la vedo già molto dura), a Tds portoghesi (già meno difficile intervenire: i portoghesi verosimilmente si beccano una patrimoniale e molta austerità ... più in là, ma non nell'immediato, si pone il problema della sostenibilità della loro permanenza nell'euro), titoli di cajas spagnole e delle municipalità, ecc.

Però spostare in avanti di sette anni il debito in maturazione nei prossimi due anni non è detto che basti, perché nel mentre i finanziamenti extra erogati dai "salvatori" della Grecia continueranno ad andare soggetti alle verifiche trimestrali circa il raggiungimento degli obiettivi prefissati, considerato che nel mentre, dato che il piano non sembrerebbe prevedere tagli al cedolare dei bond, il debito continua a crescere e che il principale motore della crescita economica post-crisi, ossia il deficit pubblico USA, entrerà anche lui in fase di contenimento.

Se i "salvatori" si rendessero conto di ulteriori difficoltà della Grecia, dopo le elezioni USA sarebbero maggiormente motivati a lasciarla andare, oppure forse in quel momento saranno le classi dirigenti greche a ritenere non più sostenibile la situazione che verrà a crearsi.

La via del risanamento sembra complicata: oltre ad un debito elevatissimo, che continuerà a crescere, hai un paese in cui 6 euro di reddito su 10 sono generati dal settore pubblico e per ogni euro di export ci sono sono 3 euro di import.

Resta difficile capire come si dovrebbero generare le risorse occorrenti al ripagamento del debito, per cui, ben che vada, credo si dovrà ristrutturare più in là.

Poi certo, se arrivassero gli eurobond e si decidesse di utilizzarli per salvare i bondholders della Grecia, sarebbe un trombone e salvo tutto, ma capisco pienamente i tedeschi che sono contrari.

Immaginati cosa succederebbe a quei titoli e ai rating dei paesi emittenti e garanti se le prossime presidenziali francesi fossero vinte da uno dei due candidati attualmente accreditati, ossia Marine Le Pen (sostenitrice di un ritorno alle valute nazionali con abbandono dell'euro) e Martine Aubry (sostenitrice di un abbandono di qualsiasi politica di rientro nei limiti di Maastricht)

E parliamo della Francia...
Mi trovi daccordo quasi su tutto,l'unica via di salvezza per i greci è vendere tutto,dall'Oro,alle Isole,Ai beni dello Stato,il fatto è che Parlano Parlano ma fatti se ne vedono pochi.
Secondo me non ha senso riprofilare,allora meglio un Haircut del 30%,abassamento cedole ecc ,se ci deve essere casino almeno serva a qlc.Io non ho paura sui titoli greci,quanto quello che potrebbe scatenare un default nella zona Euro,con inevitabile Crisi di Fiducia e Innalzamenti Spread di Spagna (che è messa malissimo) e Italia(Meglio Soprassedere),irlanda e Portogallo ristrutturerebbero pure loro ecc
Secondo Me l'euro avrebbe un Senso con Gli eurobond,Un'unico Ministro delle Finanze ecc,anche perchè qui finita la Grecia,si troverà un'altra vittima e cosi via,non è pensabile andare avanti a bailout,altrimenti meglio tornare alle valute di prima,daltronde l'Ue è solo un'unione di fatto,ognuno và per la propria strada
 
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Nobody's

Γένοιο οἷος εἷ
Fmi, Netanyahu appoggia candidatura banchiere centrale Fischer
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Reuters - 13/06/2011 14:16:47
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ROMA, 13 luglio (Reuters) - Il governatore della banca centrale israeliana Stanley Fischer sarebbe un "eccellente" direttore generale del Fondo monetario internazionale.

Lo ha detto il primo ministro di Israele, Benjamin Netanyahu, escludendo che l'età di Fischer, 67 anni, possa essere un problema per ricoprire la carica, sebbene i regolamenti del Fmi impediscano la nomina di candidati oltre i 65 anni.

"Stan Fischer sarebbe un eccellente candidato alla guida del Fmi", ha detto Netanyahu nella conferenza stampa congiunta con il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, al termine dell'incontro bilaterale che si è tenuto oggi a Roma.
 

Topgun1976

Guest
Credo che la soluzione migliore rimanga nel riscadenziamento dei bond sino al 2014. D'altra parte il "picco" delle scadenze l'abbiamo in questi anni.
Però pare che le banche non vogliano circoscrivere (forse sono cariche entro queste scadenze) il reprofiling solo a questi anni per non creare differenziazioni entro i GGB.
A quanto è dato sapere la Germania sarebbe favorevole ad uno spostamento complessivo di tutto debito più in là di sette anni. Credo che anche i greci preferiscano questa soluzione ...
La Germania deve chiarire a se stessa se vuole l'euro o il Marco.

Se vuole l'euro deve fare Eurobond,e Imporre regole Inflessibili
Altrimenti torni al Marco e faccia quello che gli pare da sola,non può volere l'euro e imporre a destra e a manca..
 

tommy271

Forumer storico
Political Impasse On Greek Aid Deal Hurts Non-Core Bonds



-- News vacuum caused by public holiday heightens uncertainty
-- Germany, ECB at loggerheads over possible new aid package
-- Sour sentiment spills over to Spanish bonds

By Neelabh Chaturvedi
Of DOW JONES NEWSWIRES
LONDON (Dow Jones)-Fears that policy makers will fail to reach a consensus in the near future on a possible aid deal for Greece still weighed heavily on the bonds of high-debt euro-zone countries Monday, with investors keeping to safer bets.
A news vacuum heightened uncertainty. Public holidays in Germany, Greece and Belgium have effectively shut the institutions with leading roles in the Greek debt crisis: the European Commission, the European Central Bank and the Greek and German governments.
Policy makers have been wrangling for weeks on how bondholders in the private sector will play a part in any new aid deal for Greece.
Germany has called for "quantified and substantial" involvement by the private sector. But ECB President Jean-Claude Trichet last week expressed his opposition to any form of restructuring of Greece's debt that wouldn't be "purely voluntary and without any element of compulsion."
These differences have fueled concerns that a possible aid deal for Athens could be delayed. Debt-laden Greece is still struggling to mend its finances a year after becoming the first country in the history of the euro zone to seek a bailout.
"The European Central Bank seems to be at loggerheads with Germany on the issue of private-sector involvement in any aid package for Greece," said a government bond trader in London.
"The general feeling in the market is that this uncertainty is not good for the periphery and we're seeing weakness spill over to Spain, albeit in light trading," the trader said.
Yield on five-year Spanish bonds rose by 7 basis points to 4.74%, widening the yield spread over similar-dated German bonds by 8 basis points to 258 basis points. Yield on the benchmark 10-year Spanish bond rose by 5 basis points to 5.52%, pushing the 10-year Spain/Germany yield spread wider by 6 basis points to 257 basis points.
The two-year Greece/Germany yield spread rose by 9 basis points to 2361 basis points while the five-year spread climbed by 6 basis points to 1996 basis points.
According to the trader, the weaker tone in Spanish bonds was also the result of impending supply. Spain is selling eight-year and 15-year bonds on Thursday.
 

Pyrinos

Nuovo forumer
Non so se si è postato. Se si perdonatemi.

Domani cè l asta di titoli da 26 settimane. Scadenza 16 Dicembre 2011.
Ammontare 1,25 miliardi. ACT/360

:ciao:
 
Stato
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