tommy271
Forumer storico
Grecia/ Atene lima dettagli cura conti sotto il controllo Ue-Fmi
Atene, 23 giu. (TMNews) - Il nuovo ministro delle Finanze della Grecia, Evangelos Venizelos sta effettuando le ultime limature al piano di austerità di bilancio supplementare, in collaborazione (ovvero sotto il controllo) di tre alti funzionari delle autorità impegnate sugli aiuti al paese: Matthias Mors, della Commissione europea, Klaus Masuch, della Bce e Poul Thomsen, del Fondo monetario internazionale.
Da oggi questa nuova troika è ad Atene per finalizzare assieme al governo ellenico il piano di economie sul 2012-2015, chiesto in contropartita sia per il versamento di una nuova tranche di aiuti al paese, si e ancor più per l'eventuale rafforzamento di questo programma di sostegno.
Intanto la stampa ellenica fornisce ricostruzioni allarmistiche del quadro, parlando di un buco di bilancio da 3,8 miliardi di euro, per cui resterebbero da reperire finanziamenti nelle manovre ipotizzate da Atene.
Indiscrezioni su cui il ministero delle Finanze ellenico non commenta.
Il piano di risanamento supplementare prevede economie da 28,4 miliardi da qui al 2015, di cui 6,4 miliardi che però piomberebbero giù sul bilancio 2010.
E proprio qui secondo al stampa greca potrebbero crearsi i problemi, perché la soluzione ipotizzata, una "tassa di solidarietà" a pioggia su tutti i lavoratori dipendenti e sugli autonomi vedrebbe forti resistenze, fino a spingere il governo socialista a ripiegare sul limitare questa tassa solo ai redditi medio alti.
Ad ogni modo, una volta che queste manovre correttive saranno state approntate, il Parlamento greco dovrà votarle con procedura di urgenza giovedì 30 giugno, questo in modo da presentarsi con tutte le carte a posto per il vertice straordinario dell'Eurogruppo, il 3 luglio, che dovrà decidere se versare la nuova tranche di aiuti alla Grecia.
Senza questi fondi Atene andrà insolvente su bond in scadenza a metà luglio.
La crisi greca è uno dei tempi principali nell'agenda del vertice tra capi di stato e di governo dell'Ue oggi e domani a Bruxelles. (fonte Afp)
Atene, 23 giu. (TMNews) - Il nuovo ministro delle Finanze della Grecia, Evangelos Venizelos sta effettuando le ultime limature al piano di austerità di bilancio supplementare, in collaborazione (ovvero sotto il controllo) di tre alti funzionari delle autorità impegnate sugli aiuti al paese: Matthias Mors, della Commissione europea, Klaus Masuch, della Bce e Poul Thomsen, del Fondo monetario internazionale.
Da oggi questa nuova troika è ad Atene per finalizzare assieme al governo ellenico il piano di economie sul 2012-2015, chiesto in contropartita sia per il versamento di una nuova tranche di aiuti al paese, si e ancor più per l'eventuale rafforzamento di questo programma di sostegno.
Intanto la stampa ellenica fornisce ricostruzioni allarmistiche del quadro, parlando di un buco di bilancio da 3,8 miliardi di euro, per cui resterebbero da reperire finanziamenti nelle manovre ipotizzate da Atene.
Indiscrezioni su cui il ministero delle Finanze ellenico non commenta.
Il piano di risanamento supplementare prevede economie da 28,4 miliardi da qui al 2015, di cui 6,4 miliardi che però piomberebbero giù sul bilancio 2010.
E proprio qui secondo al stampa greca potrebbero crearsi i problemi, perché la soluzione ipotizzata, una "tassa di solidarietà" a pioggia su tutti i lavoratori dipendenti e sugli autonomi vedrebbe forti resistenze, fino a spingere il governo socialista a ripiegare sul limitare questa tassa solo ai redditi medio alti.
Ad ogni modo, una volta che queste manovre correttive saranno state approntate, il Parlamento greco dovrà votarle con procedura di urgenza giovedì 30 giugno, questo in modo da presentarsi con tutte le carte a posto per il vertice straordinario dell'Eurogruppo, il 3 luglio, che dovrà decidere se versare la nuova tranche di aiuti alla Grecia.
Senza questi fondi Atene andrà insolvente su bond in scadenza a metà luglio.
La crisi greca è uno dei tempi principali nell'agenda del vertice tra capi di stato e di governo dell'Ue oggi e domani a Bruxelles. (fonte Afp)