inciso semi OT
tralasciando le teorie complottistiche, PIMCO ha di solito dei comportamenti coerenti con le ipotesi che formulano.
Ad esempio, ai tempi del "casotto" finanziario negli USA, PIMCO riteneva che lo stato avrebbe salvato tutti gli istituti finanziari. E si mosse per ottenere il massimo profitto. Ad esempio
rifiutando il concambio per GMAC, nonostante la loro decisione rischiasse di far deragliare il salvataggio (non si raggiungeva il minimo imposto dal governo).
iMark ricorda sicuramente meglio di me quei passaggi. Lì vinsero alla grande, con Lehman presero una bella legnata nei denti.
Da tempo PIMCO è negativo verso il debito "statale" (un certo debito). Negli USA fece scandalo qualche settimana fa:
Pimco?s Gross Eliminates Government Debt From Total Return Fund - Bloomberg
io qualche giorno fa ho messo un link che giudico interessante, proprio per capirne la logica, come investitori:
PIMCO | Economic Outlook - Game Change for Bond Investors?
Governments practicing financial repression may be transferring wealth from creditors (citizens) to debtors (governments) to the detriment of creditors, fixed income investors and savers.
il discorso è complesso, magari ci vorrebbe Antonio e la sua capacità di farmi capire anche le cose difficili... 
Non solo GMac dove gli è andata bene.
Mi sembra che hanno provato a tenere duro anche su GM e li hanno preso legnate come su Lehman.
Non sono infallibili. Credo che abbiano assunto questa view sul debito pubblico, perchè, specie per quello USA, effettivamente il gioco non vale la candela, non è un piatto così ricco e lucroso in termini speculativi.
Non ripaga adeguatamente neanche del rischio inflazione, al di là dell'insolvenza, eventualità impossibile per il debito USA, al di là del terrorismo mediatico e dei "balletti" politici, ma che in realtà si manifesta appunto con l'infalzione figlia della loro soluzione dello stampar moneta ed emettere sempre più debito.
A portare scompiglio sui mercati, invece, facendo le cassandre (non perchè i problemi non ci siano, è vero che se un aereo precipita non è per colpa della gravità) si riesce a ricreare "valore" altamente speculativo.
Fra pochi mesi vedremo nuovamente le banche Italiane, almeno le maggiori, quotare +30% dai minimi che hanno toccato o toccheranno prossimamente.
E si dirà che erano state eccessivamente penalizzate quotando agli stessi multipli di quelle Greche.
Ieri era uscito un report di UBS che dichiarava l'Italia il paese con le migliori opportunità sull'azionario in termini di Risk/Reward, con quotazioni eccessivamente penalizzate (hanno scoperto l'acqua calda).
Oggi (poche ore fa) Moody's ha nuovamente dato una stoccata all'Italia e alle sue banche, in particolare 18 istituti tra i maggiori, compresa la Cassa Depositi e Prestiti pubblica, minacciando l'outlook negativo.
Chi ha ragione? Ma a monte il problema è proprio che non possono essere gli attori del mercato stesso a fare i market movers e gli opinion leaders.
E' la quintessenza del conflitto di interessi. Per cui ogni opinione va "presa con le molle".
Aggiungo che ieri sentivo l'opinione di un fondo di investimenti svizzero che diceva che il debito Greco, anche per essere considerato in forma "strategica" come investimento, è ancora "Un po' troppo caro".
E grazie, se lo vogliono far pagare bene il rischio. Lo so anche io. Un anno fa trovavo fosse follia pura pagare sopra 70 il decennale allo stato delle cose per come erano. E infatti comprato in quell'area (per altro turandomi il naso, perchè avrei voluto pagarlo meno) quando si cominciava a pompare il sentiment, si cominciava a parlare di strumenti comunitari di credito tipo eurobond (che sarebbe poi divenuto il non dirimente EFSF) e poi la storia dei Cinesi che arrivavano in soccorso... insomma il rimbalzo c'è stato, ma arrivati intorno a 80 erano quotazioni assurde, che rendevano troppo poco per il rischio reale che si stava correndo al di là dell'aria fritta che girava nel tam tam mediatico. E infatti al primo cambio di trend e inversione nei prezzi ho smollato.
Oggi il rischio è quasi ben pagato, il giusto direi, se calcoliamo le reali alternative praticabili dalla politica.
Poi è chiaro che c'è sempre posto per il Cigno Nero. La storia non procede sempre secondo buon senso.
Alla vigilia di molti eventi della storia, se ci fossi stato e avessi potuto fare una scommessa, avrei scommesso sempre per la soluzione di maggior buon senso, ma credo che avrei vinto solo il 50% delle volte.