Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 1

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Tommy,qui si rischia davvero il manicomio.Nonostante tutti gli sforzi,tra parlamento greco,manovre lacrime e sangue,interventi di BCE e FMI,qui va tutto a rotoli.Come previsto ,dopo l ultimo rating sul Portogallo,i TDS ,come set 20 e marz 26,sono al minimo storico ,i titoli greci sono sempre in coma profondo,sui bonos ancora non vedo quotazione e ci mancava ,la patrimoniale sulla gestione titoli,più che decuplicata dal 2013.Sulle obbligazioni reverse,stendiamo un velo pietoso,ma ero consapevole.Tra un pò vado di materasso,prima che inizi l'effetto domino sulle banche.
Tutto esagerato?
Scusa per lo sfogo.
Saluti

Se non fosse per un persistente scenario negativo, vedrei bene una manovra sotterranea di buy-back.
Ma rimane un'illusione ...

Rimane il fatto che da qualche parte i titoli GGB sono andati.
 
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Corriere della Sera di mercoledì 6 luglio 2011, pagina 1
I virtuosi tedeschi non hanno colpe - La Germania trascina l'Europa ma non può pagare per tutti
di Alesina Alberto

II fastidio dei partner I VIRTUOSI TEDESCHI NON HANNO COLPE LE VIRTÙ TEDESCHE E I VIZI DELL'UNIONE La Germania trascina l'Europa ma non può pagare per tutti 99 L'economia del Paese sta volando eppure il partito della Merkel traballa e perde elezioni locali una dopo l'altra di ALBERTO ALESINA n Europa sta nascendo (di nuovo verrebbe da dire, dopo la storia drammatica del secolo scorso) un «problema tedesco». La Germania sembra isolata e gran parte del resto dell'Unione Europea l'accusa con crescente fastidio di due cose. La prima è che con il suo surplus di bilancio commerciale contribuisce allo squilibrio negativo di altri Paesi dell'area euro. Si dice che la Germania tragga vantaggio da una moneta unica indebolita per stimolare le proprie esportazioni (a me pareva che fino a qualche tempo fa l'euro a quasi 1,5 sul dollaro fosse considerato elevatissimo, ma sorvoliamo). Berlino, si dice ancora, dovrebbe invece aumentare il suo deficit pubblico, i tedeschi risparmiare meno e aiutare la periferia europea. La seconda accusa è che l'intransigenza tedesca verso la Grecia ha contribuito a creare una crisi che si poteva evitare, turbando i mercati e il funzionamento del governo europeo in questa fase delicata. Entrambe le accuse sono infondate. Una valuta comune ha costi e benefici per tutti. I Paesi più «deboli» monetariamente parlando, come l'Italia, hanno guadagnato una riduzione dei tassi sul debito. Senza questo effetto positivo dell'euro non saremmo riusciti a ridurre i deficit e ora servirebbe altro che la manovra Tremonti, avremmo anzi un debito ben più alto. L'euro inoltre ha consentito più concorrenza, guadagni di efficienza e lo sviluppo del commercio intraeuropeo. Certo la moneta unica impedisce ai Paesi che nel breve periodo ne potrebbero giovare, di svalutare. Vi sono, appunto, costi e benefici nella scelta per 1'euro. La Germania ha fornito quell'attendibilità per cui i tassi d'interesse si sono ridotti per tutti. Se poi Paesi come Grecia e Portogallo ne hanno approfittato per indebitarsi troppo sull'estero, beh non è certo colpa dei tedeschi. Potrebbe anche essere vero che il marco si apprezzerebbe ancor di più della moneta unica, visti i surplus della Germania. II motivo del successo tedesco non è principalmente un euro «debole», ma l'aumento della produttività di questo Paese grazie anche a varie riforme degli anni Novanta. Non si può chiedere a un Paese solo, la Germania appunto, di farsi carico dei problemi degli altri senza trarne alcun vantaggio dalla unione monetaria. L'idea che poi sia colpa principalmente di Berlino se la crisi greca è precipitata è un'altra favola. Se non vi fossero Paesi a rischio contagio come Portogallo, Irlanda, Spagna e Italia si sarebbe fatto un ripudio del debito di Atene con ben pochi scossoni (a parte per i greci che comunque se lo meritano ampiamente). È il pericolo contagio che ha creato il problema e quindi sono i Paesi a rischio i veri colpevoli. Come dimostra il declassamento del Portogallo deciso ieri da Moody's. A tutto ciò vanno aggiunte l'inadeguatezza e la confusione del governo europeo nel far fronte al problema Grecia. Prima di tutto Atene non sarebbe neppure dovuta entrare nell'euro. La decisione di ammetterla fu solamente politica, non basata su una realistica valutazione dell'adeguatezza dell'economia greca. Fu dettata dal vizio di quei politici europei per i quali l'Unione più grande è e più forte diventa. Secondo, ancora i politici europei hanno chiuso non uno ma due occhi quando la *** Grecia ha nascosto un deficit pubblico del 9 per cento del Pil; o Eurostat (l'ufficio statistico europeo) non se n'è accorto o gli è stato impedito di indagare. Neppure la Banca centrale europea ha capito cosa stesse succedendo. Infine, quando la crisi è esplosa, la confusione è stata totale. Certo, a questa inadeguatezza e confusione ha contribuito anche la Merkel. Non dimentichiamo però, che il governo tedesco deve rispondere al suo elettorato come in qualunque altro Paese democratico. La sua economia sta volando eppure il partito della Merkel traballa e perde elezioni locali una dopo l'altra. Perché? Perché i tedeschi sono stufi di farsi carico di problemi di altri, dalla Grecia ai Paesi a rischio contagio. Parafrasando il Vangelo, scagli la prima pietra chi non ha mai peccato di voler fare prima i propri interessi e poi, se possibile, aiutare gli altri. Non si può organizzare un'alleanza politica, un'unione monetaria o perfino un gruppo di amici se sempre a uno e a un solo membro sono chiesti i sacrifici. Le unioni che sopravvivono sono quelle nell'interesse di tutti.
***


Non sono completamente d'accordo con Alesina...bisogna chiarire una volta per tutte se si è creata un Europa solamente economica e quindi per fare soldi o se l'idea era quella della collaborazione e sussidiarietà tra Stati anche sulla scorta dell'esperienza nefasta del secolo scorso di due guerre mondiali nate in Europa. Del resto anche gli Usa , anche se hanno un sistema federale, hanno stati di serie A e stati di serie B ma il loro sciovinismo quasi unico al mondo li induce quasi in modo naturale a non abbandonare nessuno. Alesina nel suo discorso presuppone che l'Ue è stata fondata solo per ragioni economiche perchè afferma che la Grecia non doveva neanche entrare a suo tempo ? Al professore gli consiglio di andare a rinfrescarsi le sue nozioni di storia antica se la storia vale ancora qualcosa...
 
Ultima modifica:
Portogallo, rendimenti titoli impennano dopo downgrade Moody's
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Reuters - 06/07/2011 10:00:09
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LONDRA, 6 luglio (Reuters) - Impennata dei rendimenti dei titoli di Stato portoghesi dopo il downgrade del Paese da parte di Moody's, che ha declassato il suo debito a spazzatura.

Nelle prime battute della seduta, il prezzo del titolo a due anni portoghese <PT2Y=RR> è crollato e il rendimento è salito di 121 punti base al 14,60% mentre lo yield del decennale <PT2Y=RR> è schizzato di 50 punti base al 12,68%
Vedremo i risultati sull'asta di stamane...
 
Tommy,qui si rischia davvero il manicomio.Nonostante tutti gli sforzi,tra parlamento greco,manovre lacrime e sangue,interventi di BCE e FMI,qui va tutto a rotoli.Come previsto ,dopo l ultimo rating sul Portogallo,i TDS ,come set 20 e marz 26,sono al minimo storico ,i titoli greci sono sempre in coma profondo,sui bonos ancora non vedo quotazione e ci mancava ,la patrimoniale sulla gestione titoli,più che decuplicata dal 2013.Sulle obbligazioni reverse,stendiamo un velo pietoso,ma ero consapevole.Tra un pò vado di materasso,prima che inizi l'effetto domino sulle banche.
Tutto esagerato?
Scusa per lo sfogo.
Saluti

Non è esagerato ... qui ormai si punta direttamente su Spagna e Italia per far indirizzare gli investimenti altrove.
 
Moody's taglia il Portogallo, la Borsa nel mirino è quella di Milano: cadono le banche
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Websim - 06/07/2011 10:11:09
 
Intanto le prime battute alla Borsa di Atene segnano - 0,50% con l'indice ASE a 1281.
Spread in uscita verso l'alto dall'area di trading-range degli ultimi giorni: ora a 1387 pb.
 
Tommy,qui si rischia davvero il manicomio.Nonostante tutti gli sforzi,tra parlamento greco,manovre lacrime e sangue,interventi di BCE e FMI,qui va tutto a rotoli.Come previsto ,dopo l ultimo rating sul Portogallo,i TDS ,come set 20 e marz 26,sono al minimo storico ,i titoli greci sono sempre in coma profondo,sui bonos ancora non vedo quotazione e ci mancava ,la patrimoniale sulla gestione titoli,più che decuplicata dal 2013.Sulle obbligazioni reverse,stendiamo un velo pietoso,ma ero consapevole.Tra un pò vado di materasso,prima che inizi l'effetto domino sulle banche.
Tutto esagerato?
Scusa per lo sfogo.
Saluti
Materasso magari no ma io sono già da diversi anni che opero anche nel campo dell'edilizia con buoni risultati come dicevo a Giub qualche mese fa.
 
French Proposal For Greek Debt Rollover Abandoned?



Wednesday is expected to be very crucial for the survival or failure of the French plan for the rollover of Greek debt.

Capital.gr understands that the panel at the meeting of Institute of International Finance in Paris may abandon the French proposal, and seek a new solution tailored to serve the needs of individual banking group by each country.

This possibility occurs from the outcome of yesterday’s meeting of bankers in Paris, ahead of the IIF meeting.

Sources told Capital.gr that the bankers estimate that the French proposal is extremely costly (it would be impossible to serve the interest rates) and leads to the conclusion that the borrower (Greece) would be unable to repay its liabilities. In other words, the proposal worsens instead of improving the issue of adjusting the Greek debt.

At the same time, the sentiment deteriorated on Tuesday by the new four-notch downgrade of Portugal’s ratings by Moody’s, which forces European governments and bankers to revise the overall plan to tackle the debt crisis in the Eurozone.

There are alternative proposals to be discussed at the IIF meeting in Paris and would be brought to the European Central Bank and the rating agencies. Officials of EFSF rescue fund and the European Commission are watching closely these discussions.

European Commission officials estimate that the overall environment created in the markets recently requires new approaches to the rollover of Greek debt and therefore are not very optimistic about the implementation of the French proposal. They believe instead that the search for a new “menu” of proposals tailored should be configured in order to help the initial plan advance regarding the support program with the participation of private investors.

(capital.gr)

***
Tutto da rifare ... a questo punto bisogna sapere dove sono finiti i bond GGB ...
 
IIF’s Dallara Urges European Officials to Consider Greek Debt Buyback Plan

By Rebecca Christie - Jul 6, 2011 1:09 AM GMT+0200 Tue Jul 05 23:09:35 GMT 2011


Greece’s next rescue package is more likely to succeed if it includes a plan to retire outstanding debt through organized buybacks, said Charles Dallara, managing director of the Institute of International Finance.
A buyback fund of about 50 billion euros ($72 billion), for example, could reduce Greece’s outstanding debt as a proportion of gross domestic product by as much as 20 percent, Dallara said by phone yesterday. He spoke en route to Paris, where he will meet with about 20 banks and insurance companies today to discuss the role of bondholders in the new package.
The financial firms will discuss a proposal from French banks to roll over 70 percent of bonds maturing by mid-2014 into new 30-year Greek securities backed by AAA-rated collateral. European Union leaders want banks and insurers to voluntarily roll over about 30 billion euros of Greek bonds to support official loans by the EU and the International Monetary Fund.
“We’re going to discuss a range of options there, including variations on the original French proposal as well as options relating to buybacks,” said Dallara. The Washington- based IIF represents more than 400 of the world’s biggest banks and insurers, including Frankfurt-based Deutsche Bank AG and BNP Paribas SA of Paris, and has led the investor talks.
The EU authorities are seeking a way to include banks in the rescue effort without putting Greece into default, even temporarily. While some analysts have criticized the French proposal as too generous to banks, Standard & Poor’s said on July 4 even that plan would likely trigger a default rating.



Debating Buybacks

European authorities ruled out using bailout funds to retire Greek debt in March, a blow to European Central Bank President Jean-Claude Trichet, who had pushed to give the EU’s 440 billion-euro rescue facility the power to buy debt in the open market and to finance buybacks. One year after the 110 billion-euro bailout that aimed to end the region’s debt crisis, Greece is in danger of defaulting without a new rescue package.
Dallara, 62, said a buyback would work best if frontloaded because debt could be bought more cheaply and on a large enough scale to bolster market confidence. Such a program could use a market-related pricing mechanism and target a range of maturities, he said. A Greek buyback agency might operate alongside the IMF program, which could fund the effort or otherwise reassure creditors, he said.
“Put that together with the primary surpluses which Greece intends to run from 2014 on, and you begin to see a much more manageable profile of the stock of Greek debt from around 2016 onward,” Dallara said.



Reducing Investors’ Risk

Debt buybacks would help markets and would be a lot simpler than some of the “very convoluted” plans under consideration, said Gary Jenkins, head of fixed income at Evolution Securities Ltd. in London. They might also prove politically unpalatable because they would improve conditions for private investors.
“It’s tidy, it’s clean, it would help on the margins with the overall debt level,” Jenkins said. However, “at a time when they want to involve private investors, they’re actually taking their risk away.”
Financial companies held informal meetings in Paris yesterday to prepare for today’s IIF talks. Deutsche Bank Chief Executive Officer Josef Ackermann, who also chairs the IIF, joined German Finance Minister Wolfgang Schaeuble in Berlin on June 30 to announce an agreement by the country’s banks and insurers to roll over Greek debt holdings.
Greek banks are willing to roll over their government bonds as part of an EU rescue plan that will keep the country out of financial markets for three years, Finance Minister Evangelos Venizelos said in an interview with Bloomberg Television in Athens yesterday. He also said Greece must avoid having rating companies cut the country to “selective default.”
Greek banks are participating in the debt reduction talks, Dallara said.
“We understand their concerns,” Dallara said. “Obviously we need to be quite sensitive to their concerns in light of the essential requirement of sustaining ECB funding to them.”



(Bloomberg)


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Il mio "naso" forse sentiva bene?
 
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