Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 1

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
arrivato a 900000 di nominale
domani se tutto va bene faccio cifra tonda

E per me hai fatto pure bene socio....in portafoglio ho lo 0,
:D

io rischio tutto e fancul.:lol:

Preferisco stare nelle cresta dell'onda.....personalmente

buona fortuna a tutti noi....sperando di non restare troppo ammaccati....:lol:
 
russia è completamente pazzo:) sempre con affetto e stima


non lo sapevo ...:D



:lol:

Ma non ti sembra di Osare troppo?Tra te Russia siete due casi Particolari:lol::up:


considera sempre che dei 430k euri che ho buttato dentro ...parte sono pure debiti ...160k circa ...e sono da manicomio criminale ...come direbbe Gaudente :lol:

speriamo che non arrivino delle zucchine ...greche ....:sorpresa:

poi ho chiuso con gli arrembaggi:lol:
 
SINTESI-Monito Ue, danni per economia se summit Grecia fallisce

mercoledì 20 luglio 2011 17:42







di Luke Baker e Philipp Halstrick
BRUXELLES/FRANCOFORTE, 20 luglio (Reuters) - I leader della zona euro, che si riuniranno domani in un summit a Bruxelles, devono trovare una soluzione convincente alla crisi debitoria della Grecia o l'intera economia globale ne subirà le conseguenze. E' quanto affermato oggi dal presidente della Commissione europea Jose Manuel Barroso.
"Non dobbiamo farci illusioni: la situazione è molto grave. Serve una risposta, altrimenti ci saranno conseguenze negative in tutti gli angoli dell'Europa, e oltre" ha detto Barroso nel corso di una conferenza stampa.
Il presidente della Commissione europea ha precisato che la soluzione deve includere misure che garantiscano la sostenibilità delle finanze pubbliche greche, il coinvolgimento del settore privato nel salvataggio di Atene, un uso più flessibile del fondo di salvataggio europeo Efsf, la messa in sicurezza del sistema bancario europeo e la disponibilità di liquidità per dare sostegno all'economia.
In quella che è sembrata una critica velata al Cancelliere tedesco Angela Merkel, che martedì aveva detto di non aspettarsi soluzioni spettacolari dal summit, Barroso ha sottolineato come per i leader della zona euro sia arrivato il momento di dire "quello che possono e vogliono fare, e non quello che non sono in grado o non hanno la volontà di fare".


GERMANIA RESTA FREDDA
Secondo quanto riferito da un alto funzionario della zona euro, si sta valutando la possibilità che il fondo europeo di salvataggio, Efsf, possa estendere le linee credito ai paesi in difficoltà e acquistare bond sul mercato secondario.
Questa possibilità ha dato spinta per un rialzo dell'euro e ha sostenuto i titoli di Stato dei paesi periferici oggi.
"Entrambe le ipotesi sono sul tavolo e a mio parere devono restare fermamente sul tavolo, ma la Germania non è ancora d'accordo" ha detto il funzionario, che è ha conoscenza dei colloqui, a Reuters.
Le ipotesi erano già state discusse all'inizio di quest'anno quando la Commissione europea aveva spinto per rendere l'Efsf più flessibile per meglio rispondere alla crisi dei debiti sovrani.
Ma anche in quel caso trovarono l'opposizione della Germania, che al momento non ha dato segno di aver cambiato idea. Del resto, entrambe le ipotesi richiederebbero una modifica del regolamento dell'Efsf, che dovrebbero passare la ratifica dei parlamenti nazionali.
E sarebbero anche in contrasto con il trattato che ha sancito la nascita, dal 2013, di un meccanismo permanente di salvataggio, l'Esm, cui queste possibilità sono precluse.



LA PROPOSTA DELLE BANCHE
Per quanto riguarda il ruolo del settore privato nel secondo pacchetto di salvataggio delle Grecia, fonti bancarie hanno spiegato che l'Institute of International Finance è pronto a presentare una complessa proposta al summit dei leader dalla zona euro.
La proposta non prevede alcuna imposta sul settore privato, ipotesi che i funzionari della zona euro hanno preso in considerazione negli scorsi giorni e contro cui l'Iif ha espresso netta opposizione, ma un ventaglio di opzioni, tra cui il rollover del debito, l'estensione delle scadenze e altre misure, in grado di garantire 40 miliardi di euro in tre anni. I dettagli tuttavia devono essere ancora definiti.



BILATERALE FRANCIA-GERMANIA
Il Cancelliere tedesco Angela Merkel e il presidente francese Nicholas Sarkozy s'incontreranno stasera in un colloquio a due, in preparazione del summit della zona euro di domani.
"Siamo molto fiduciosi che ci sarà una soluzione positiva e sensata" ha dichiarato il portavoce della Merkel Steffen Seibert, aggiungendo che per la Germania resta prioritario il coinvolgimento del settore privato nel nuovo bailout.
Il ministro degli Esteri francese Alain Juppe si è detto convinto che verrà raggiunto un accordo e ha sottolineato come, a differenza di quanto scrive la stampa, ci sia un'ampia "convergenza di vedute".
D'altra parte, Parigi ha espresso una certa frustrazione nei confronti della resistenza tedesca all'ipotesi di emissioni obbligazionarie congiunte per la zona euro. La portavoce del governo francese Valerie Pecresse, dopo un consiglio dei ministri, ha sottolineato come il principale ostacolo a questa soluzione siano proprio le "riserve della Germania".


BCE RIBADISCE CONTRARIETA' A DEFAULT
La Bce intanto è tornata a ribadire la contrarietà a qualsiasi ipotesi di default, per bocca del membro del consiglio esecutivo dell'istituto di Francoforte Jurgen Stark.
In un'intervista al giornale Boersen Zeitung, che verrà pubblicata domani, Stark ha ricordato come un mese fa i leader dalla zona euro si siano impegnati a trovare una soluzione che non comprenda il default selettivo di Atene.
 
ASE Ends Down Ahead of EU Summit



In a climate of summer flatness, on Wednesday the ASE General Index closed with minor losses after sign changes and despite banks’ gains of 0.7%.

Tomorrow’s European Union Summit is considered a catalyst for the market, being at the centre of attention of the –few in ASE- investors. Analysts speak of a difficult task, as European leaders are required to solve the problem avoiding a decision that would be considered a “credit event” by the rating agencies or cause a downgrade of Greek credit rating to “selective default”, while the risk of contagion from peripheral to central Eurozone is growing.

The outcome of the Summit would determine the future course of the ASE, the Greek economy and the European debt crisis, analysts note, expecting fluctuations to intensify in both domestic and international exchanges.


A “favourable” outcome (a “final solution”) could provide a strong upward reaction after a long period of trading weakness, while a further slide should not be ruled out if EU leaders fail to reach to a comprehensive solution.

On the board, the General Index ended at 1,184.35 units with minor losses of 0.29% after moving between profits and losses into a narrow margin of just 12 units.

On Wednesday, approximately 17.63 million units worth €50.84 million traded, while a total amount of 61 shares rose, 61 declined and 158 remained unchanged.

Greek Banks posted intraday profits of 1.86%, before ending at 819.89 units with profits of 0.71%.

Bank of Cyprus, National Bank and Piraeus Bank topped FTSE20 with gains of 1.85%, 1.61% and 1.18% respectively. OPAP and Viohalco rose by 1.10% and 0.97%, while OTE gained 0.52%.

Marfin Popular Bank, ATEbank and Ellaktor remained unchanged, while Titan and Coca-Cola 3E fell by 2.79% and 2.03% at €14.97 and €18.80 respectively. MIG and PPC declined by 1.96% and 1.69% respectively.


(capital.gr)
 
Le agenzie di rating hanno più volte sottolineato come il coinvolgimento dei privati al salvataggio sarebbe considerato, di nuovo, default o selective default o tiny default o quello che vogliono.

Ora, perchè la Germania continua a insistere con il coinvolgimento dei privati?
Hanno trovato un qualche tipo di forma di coinvolgimento che sarebbe indolore per le ag di rating?
C'è da sperare questo?
O c'è da sperare che la Merkel inciampi, cada sulla sua penna e resti infilzata a morte alla carotide?
 
Crisi: Attali, serve fondo europeo emergenza da 2000 mld euro

Serve un fondo europeo di emergenza di almeno 1000 se non 2000 miliardi di euro: lo dice l'economista Jacques Attali in un'intervista a Paris Match. Per Attali, inoltre, senza un adeguato intervento da parte dei leader europei, gli speculatori attaccheranno anche Francia e Germania.

La zona euro rischia di "esplodere se non adottiamo le misure necessarie. La soluzione ragionevole e razionale è quella che hanno scelto gli Stati Uniti: bisognerebbe instaurare un bilancio federale senza nuove imposte, semplicemente con il trasferimento delle imposte. E creare un ministro delle finanze dell'Europa in grado di far rispettare da ogni Stato membro i vincoli che consentano di gestire il debito", afferma Attali.

Egli sottolinea poi che l'Europa andrà in frantumi e dovrà far fronte a una "tragedia spaventosa" se "nei prossimi quindici giorni i leader europei non avranno il coraggio di dire chiaramente ai mercati (...) che sono decisi a unire le forze e a mettere in campo i mezzi necessari per difendersi, almeno 1000 miliardi, se non 2000 miliardi di euro".

Per Attali la Grecia "non uscirà dalla zona euro perché questo sarebbe un'assurdità". Tuttavia, aggiunge, se ciò dovesse accadere, "finirebbe totalmente in rovina e tornerebbe all'età della pietra".

Nell'intervista, Attali sottolinea anche che "se nelle settimane a venire, non saranno prese decisioni per mettere i mezzi necessari, gli speculatori scommetteranno sul fallimento della Francia, come hanno scommesso sul fallimento dell'Italia. E poi scommetteranno su quello della Germania, perché il debito tedesco è uguale al debito francese".



(swissinfo.ch)
 
Ho la netta sensazione che sui listini assisteremo a un Venerdì Nero fra due giorni, di quelli che entrano nella storia.
Temo che si uscirà da questo meeting mettendoci l'ennesima pezza.
Magari noi sapremo di che morte dovremo morire, magari si concretizzeranno anche margini speculativi per chi ha p.m.c molto bassi, magari il retail verrà affrancato, almeno per ora e si resterà nell'ambito della volontarietà.
Ma non c'è una possibilità su cento che la Germania faccia dietrofront sulle sue pretese di coinvolgere i privati, fossero anche le sole banche con questa pantomima di volontarietà obbligata.
E se va così come si regoleranno queste con la loro esposizione a bonos e btp?
Io fossi in loro alleggerirei, perchè a quel punto si è capito che appena subentra una difficoltà le banche vengono chiamare in causa!
Ripeto c'è una possibilità su 100 che il mercato festeggi rispetto a qualsivoglia decisione che possa mai uscire dal meeting di domani.
Poi chissà, magari ci sapranno stupire positivamente?
 
Stato
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