tommy271
Forumer storico
Bond euro negativi in apertura, Fed meno pessimista su crescita Usa
giovedì 31 ottobre 2013 09:38
LONDRA, 31 ottobre (Reuters) - Partenza con il segno meno per l'obbligazionario tedesco, che si allontana dai massimi degli ultimi due mesi in risposta al tono meno 'dovish' delle attese adottato ieri sera da Federal Reserve.
In perfetta sintonia con le attese, la banca centrale Usa ha mantenuto invariato sia il costo del denaro sia l'importo del 'quantitative easing' - 85 miliardi di dollari al mese - prendendo atto che la pausa degli uffici federali legata al mancato accordo sul debito avrà un impatto sulla performance economica del quarto trimestre e che il miglioramento del mercato immobiliare sembra essersi arrestato.
Il messaggio del Federal Open Market Committee è però apparso meno improntato a timore sulle prospettive della congiuntura.
"La fase rialzista del mercato obbligazionario potrebbe interrompersi dopo il comunicato Fed" rileva una nota dello strategist Commerzbank Benjamin Schroeder.
"La banca centrale Usa ha aperto margini di risalita per i rendimenti ma il raffreddamento dell'inflazione europea tende a contenere il movimento" aggiunge.
L'attenzione sul fronte macro si concentra intanto sulla stima flash Eurostat relativa ai prezzi al consumo di ottobre, di cui si prevede una lieve ripresa al tasso annuo di 1,2% dopo l'1,1% di settembre, ben lontano dall'obiettivo Bce di inflazione 'inferiore ma prossima a 2%'.
giovedì 31 ottobre 2013 09:38
LONDRA, 31 ottobre (Reuters) - Partenza con il segno meno per l'obbligazionario tedesco, che si allontana dai massimi degli ultimi due mesi in risposta al tono meno 'dovish' delle attese adottato ieri sera da Federal Reserve.
In perfetta sintonia con le attese, la banca centrale Usa ha mantenuto invariato sia il costo del denaro sia l'importo del 'quantitative easing' - 85 miliardi di dollari al mese - prendendo atto che la pausa degli uffici federali legata al mancato accordo sul debito avrà un impatto sulla performance economica del quarto trimestre e che il miglioramento del mercato immobiliare sembra essersi arrestato.
Il messaggio del Federal Open Market Committee è però apparso meno improntato a timore sulle prospettive della congiuntura.
"La fase rialzista del mercato obbligazionario potrebbe interrompersi dopo il comunicato Fed" rileva una nota dello strategist Commerzbank Benjamin Schroeder.
"La banca centrale Usa ha aperto margini di risalita per i rendimenti ma il raffreddamento dell'inflazione europea tende a contenere il movimento" aggiunge.
L'attenzione sul fronte macro si concentra intanto sulla stima flash Eurostat relativa ai prezzi al consumo di ottobre, di cui si prevede una lieve ripresa al tasso annuo di 1,2% dopo l'1,1% di settembre, ben lontano dall'obiettivo Bce di inflazione 'inferiore ma prossima a 2%'.