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La Bce prepara il «bazooka» della liquidità: da settembre ossigeno alle imprese

di Alessandro Merli3 agosto 2014
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Argomenti: Istituzioni dell'Unione Europea | Guillermo Calvo | Commerzbank | Moody's | Marie Diron | Ifo | Bce | Mario Draghi | Bank of America
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Dopo ventisei mesi di contrazione del credito al settore privato nell'area dell'euro, una contrazione che recentemente si è attenuata, ma non si è interrotta, la Banca centrale europea lancerà a settembre la prima di otto operazioni destinate a far ripartire i prestiti all'economia reale.

Resta tuttavia molto incerto se le banche richiederanno la liquidità resa disponibile, potenzialmente fino a mille miliardi di euro, e soprattutto quanta parte dedicheranno al credito a imprese e famiglie e in particolare a quei settori, come piccole e medie imprese, che faticano di più a ottenere accesso ai finanziamenti. E quale sarà la spinta alla ripresa tuttora boccheggiante dell'Eurozona.
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Il dato del credito di giugno evidenzia un calo del'1,7%, meno pesante che nel recente passato, e l'indagine della Bce sul secondo trimestre mostra per la prima volta dal 2007 un miglioramento nelle condizioni dei prestiti alle imprese. Ma la frammentazione continua: in Germania, secondo l'istituto Ifo, le imprese hanno accesso «molto facile» al credito, nei Paesi delle periferia è vero il contrario. La carenza di credito è un freno notevole alla crescita. Studi del Fondo monetario mostrano che la ripresa può avvenire anche senza credito, in un caso su cinque, ma che è normalmente più debole e fragile. L'economista Guillermo Calvo definisce l'economia che riparte senza credito «araba fenice», una figura mitologica.

L'attenzione è quindi concentrata ora sulle Targeted long-term refinancing operations (Tltro), annunciate dal presidente Mario Draghi a giugno. Le prime due si svolgeranno il 18 settembre e l'11 dicembre: la fornitura potenziale di liquidità alle banche è di 400 miliardi di euro circa, il 7% dell'attuale portafoglio prestiti alle imprese e alle famiglie (esclusi i mutui per la casa). Successivamente, con altre sei operazioni, basate su parametri abbastanza generosi in termini di differenza fra i nuovi prestiti realizzati e quelli precedenti, il potenziale arriva ai mille miliardi ipotizzati da Draghi. Si tratta di una raccolta così a buon mercato da renderla appetibile anche alle banche del "cuore" dell'area euro. Tutte le operazioni sono in scadenza nel settembre 2018. Le banche saranno obbligate a rimborsare i fondi ottenuti se non li avranno prestati all'economia reale: l'obiettivo è di evitare che, come nelle Ltro triennali del 2011-2012, li utilizzino semplicemente per comprare titoli di Stato.

Ma quale sarà il vero impatto delle Tltro? Le variabili sono molte, anche perché il loro avvio si intreccia con la fine dell'esame delle banche da parte della Bce, a ottobre, che dovrebbe comunque rimuovere parte dell'incertezza sui bilanci bancari. Le stime degli economisti di mercato su quanto delle Tltro verrà effettivamente utilizzato sono diverse, ma in genere ben al di sotto del potenziale massimo. Secondo un'analisi di Bank of America, le banche potrebbero prendere 260 miliardi nelle prime due operazioni per arrivare a 550 in totale. Commerzbank stima un valore complessivo di 400-500 miliardi, osservando che a fronte di condizioni favorevoli e restrizioni tutto sommato modeste (che non impediscono alle banche di usare i fondi come vogliono fino a settembre 2016, con il solo obbligo di rimborso), c'è il fatto che molti istituti già abbondano di liquidità e che gli obblighi di comunicazione alla Bce sono stringenti. Nota Huw Pill, di Goldman Sachs, che le banche hanno ancora 500 miliardi di euro delle vecchie Ltro (da rimborsare entro febbraio 2015) e che le prime due Tltro offrono al massimo 400 miliardi; per di più i primi fondi sono concentrati nelle banche delle periferie, mentre buona parte della capacità di accedere alle prime Tltro appartiene a banche del "centro" dell'Eurozona.

Secondo il team di economisti di Unicredit, le Tltro saranno molto efficaci nel fornire una "assicurazione" alle banche contro possibili shock al costo della raccolta, per esempio in caso di una restrizione monetaria negli Stati Uniti. Per Marie Diron, di Moody's, aumenteranno la redditività delle banche, ma forniscono scarsi incentivi ad aumentare il credito all'economia e probabilmente verranno usate per rifinanziare attività esistenti. Alla Morgan Stanley ritengono che ridurranno il costo di raccolta per le banche delle periferia, il che abbasserà il costo del credito per le piccole e medie imprese, di 30-80 punti base nel caso della Spagna e di 20-40 punti base in Italia. L'impatto di breve periodo tuttavia, come insegna l'esperienza dello schema di Funding for lending adottato in Gran Bretagna, potrebbe essere limitato. Pill, di Goldman Sachs, ritiene che, non discriminando fra grandi imprese e Pmi, le Tltro potrebbero finire per indurre le banche a indirizzare i nuovi prestiti verso le prime, dove il rischio di credito e i requisiti patrimoniali sono inferiori, sostituendo semplicemente le recenti emissioni di obbligazioni. Le Pmi potrebbero comunque, dice Pill, beneficiare di una ricaduta del calo del costo del credito per le grandi e del miglioramento della redditività delle banche.

Quanto alla crescita economica, Unicredit stima un impulso addizionale complessivo di 0,2-0,4% nei prossimi due anni, con un +0,1% di inflazione. Ben May, di Oxford Economics, è più ottimista: anche con un modesto aumento del credito relativamente alle dimensioni delle Tltro, l'impatto sugli investimenti e sulla ripresa può essere notevole. Lo schema, sostiene, ha il potenziale di ridurre significativamente il rischio di deflazione.
 
La logica di Sansone.

I dittatori e la loro versione caricaturale, ossia i dittatorelli, agiscono secondo la logica biblica di Sansone, ossia "Muoia Sansone con tutti i filistei", che tradotta in termini del dittatore suona: "Che muoia il dittatore con tutta la nazione piuttosto che arrendersi o cedere al buon senso". Ora il nostro, alias Putin, non ha ancora compreso le conseguenze della sua politica nei confronti dell'Ucraina. Infatti cosa crede di poter ottenere con la sua politica di annessione di parte dell'Ucraina? Gli USA, e l'UE, non accetteranno mai una tale annessione. Tra l'altro prima di tale annessione Putin rischia di ritrovarsi le corazzate militari della Nato ai confini della Russia, il che a quel punto l'unica opzione che gli rimane è quella di imbarcarsi in una catastrofe, dagli esiti prevedibili. Speriamo che questa volta la storia, ossia la logica di Sansone, non si ripeta e che il dittatorello cali le braghe.
http://www.nytimes.com/2014/08/09/opinion/talk-to-russia-about-ukraine.html
 
permettimi ma in questa vicenda, non sono sicuro che i buoni siano tutti da una stessa parte e i cattivi tutti dall'altra
Ah sì?
Non mi risulta che l'Ucraina abbia schierato l'esercito ai confini pronta a invadere la Russia ;)
Mi risulta invece che finché l'Ucraina era retta da un dittatorello sanguinario ma di cartapesta (e filorusso) tutto per Putin andava OK (e intanto gli oppositori ucraini erano in galera, quelli russi sparivano da questa terra. Anzi, quello che non ci dicono è che anche in Ucraina sparivano le persone, molte, ogni giorno: lo so perché ho abitato ai confini ucraini).
Mi risulta anche che gli ucraini da me contattati nel lontano 1995, credo, comunque appena avuta l'indipendenza, affermassero che da sempre la Russia aveva rubato e perseguito la loro autonomia culturale, e non solo.
In Polonia la gente ora gira con le magliette "Putin è un delinquente".

Le tue informazioni vengono da dove? Guarda che il primo terreno di guerra è proprio quello, l'informazione. Anche in Italia, pensa che ogni volta che Hamas "viola la tregua" - che vuol dire, più brutalmente, che fanno fuori a tradimento qualche ebreo, ma questo non si dice - certi TG si limitano a rimpiangere che la tregua sia "stata rotta" e poi fanno vedere i bimbi palestinesi e le moschee distrutte. Così sembra sia colpa tutta di quelli.

Infine, mi permetto di ricordare che, avendo avuto immediata conoscenza dell'abbattimento di un aereo militare ucraino (90 morti), avvisai subito (era pochi mesi fa) più di un giornale italiano, ma nessuno, dico nessuno si degnò di controllare né di accennare al fatto, se non giorni dopo e in quarta pagina.
Evidentemente qualcuno è servo di qualcun altro per motivi economici. Attenzione tripla, dunque.
 
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Ah sì?
Non mi risulta che l'Ucraina abbia schierato l'esercito ai confini pronta a invadere la Russia ;)
Mi risulta invece che finché l'Ucraina era retta da un dittatorello sanguinario ma di cartapesta (e filorusso) tutto per Putin andava OK (e intanto gli oppositori ucraini erano in galera, quelli russi sparivano da questa terra. Anzi, quello che non ci dicono è che anche in Ucraina sparivano le persone, molte, ogni giorno: lo so perché ho abitato ai confini ucraini).
Mi risulta anche che gli ucraini da me contattati nel lontano 1995, credo, comunque appena avuta l'indipendenza, affermassero che da sempre la Russia aveva rubato e perseguito la loro autonomia culturale, e non solo.
In Polonia la gente ora gira con le magliette "Putin è un delinquente".

Le tue informazioni vengono da dove? Guarda che il primo terreno di guerra è proprio quello, l'informazione. Anche in Italia, pensa che ogni volta che Hamas "viola la tregua" - che vuol dire, più brutalmente, che fanno fuori a tradimento qualche ebreo, ma questo non si dice - certi TG si limitano a rimpiangere che la tregua sia "stata rotta" e poi fanno vedere i bimbi palestinesi e le moschee distrutte. Così sembra sia colpa tutta di quelli.

Infine, mi permetto di ricordare che, avendo avuto immediata conoscenza dell'abbattimento di un aereo militare ucraino (90 morti), avvisai subito (era pochi mesi fa) più di un giornale italiano, ma nessuno, dico nessuno si degnò di controllare né di accennare al fatto, se non giorni dopo e in quarta pagina.
Evidentemente qualcuno è servo di qualcun altro per motivi economici. Attenzione tripla, dunque.

Perché regioni con maggioranza russa non dovrebbero godere di una propria autonomia?!
Non è un principio l autodeterminazione dei popoli, o lo si usa solo quando fa comodo?
Perché tanto casino con la Crimea che di ucraino non aveva proprio nulla?
Non mi pare che gli ucraini siano i poveri agnellini.
Chiudo l ot da parte mia.
 
Perché regioni con maggioranza russa non dovrebbero godere di una propria autonomia?!
Non è un principio l autodeterminazione dei popoli, o lo si usa solo quando fa comodo?
Perché tanto casino con la Crimea che di ucraino non aveva proprio nulla?
Non mi pare che gli ucraini siano i poveri agnellini.
Chiudo l ot da parte mia.

INIZIO OT
Da wikipedia: "Fino alla fine del XIX secolo, i tartari rappresentavano la maggioranza della popolazione, poi, in seguito alla massiccia immigrazione russa ed ucraina, sono diventati una minoranza fino quasi a scomparire a causa della deportazione di massa verso l'Asia centrale effettuata da Stalin nel 1944. Con la fine dell'Unione Sovietica i tartari poterono ritornare in Crimea."
Stermina, insediati e pretendi l'autodeterminazione :specchio:
FINE OT
 
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Moodys: Aggiornamenti obbligazioni bancarie greche



Quattro covered bond greci Moodys aggiornati dalla casa.

In particolare, l'agenzia aggiornato:

- Le obbligazioni garantite emesse da Alpha Bank sotto l'emissione diretta globale coperto Programma Bond, a "B1" da "B3"

- Le obbligazioni garantite Eurobank, sotto il Covered Bond programma io, a "B1" da "B3".

- Le obbligazioni della Banca nazionale coperto dal programma NBG CB io, a "B1" da "B3"

- Le obbligazioni della Banca nazionale, il programma NBG CB II coperto, in "VA3" da "B3".

Si noti che non risente obbligazioni garantite emesse da Eurobank in Eurobank CB II, mantenendo la valutazione "B3".

L'aggiornamento è dovuto all'aumento del massimale della Grecia in valuta locale BA3 da B3 il 1 ° agosto, e dopo l'aggiornamento del rating della Grecia.



����:www.capital.gr
 
M.Glezos in V.Putin: "Compagno, allora, signore, oggi ..."





Con una lettera personalizzata per il presidente russo Vladimir Putin, Manolis Glezos chiede la revoca dell'embargo sui prodotti agricoli greci, sottolineando che capisce la decisione, ma fa "appello a sentimenti umanitari."

Nel frattempo, il signor Glezos la lettera "svuota" il governo greco per la sua decisione di aderire all'Unione europea sulla questione dell'Ucraina, esortandolo a ignorare anche come vacillante, implicitamente affermando che il governo seguirà SYRIZA amichevole Russia, la politica estera.

"Sappiamo molto bene l'atteggiamento del governo greco. Permettetemi, però, di ricordare che questo è un governo che ha sostanzialmente perso la sua autonomia" ha dichiarato e continua a detenere il potere solo per completare la distruzione della Grecia "è il brano caratteristico della lettera del signor Glezou a V. Putin.

L'intera lettera è il seguente:


"Compagno, allora, signore, oggi

Vladimir Putin

Personalmente Capisco perfettamente le ragioni che hanno portato alla sua decisione di imporre un embargo sui prodotti agricoli nell'Unione europea. Tuttavia, a nome del popolo greco, che sta attraversando un periodo di estrema privazione, mi rivolgo ai vostri sentimenti umani di riconsiderare la vostra decisione di agricoltori greci.

Ci saranno invocare che durante la seconda guerra mondiale, la Grecia è l'unico paese non ha inviato né un uomo a combattere sul fronte orientale contro l'Unione Sovietica. Questo confessato maresciallo Boutioni dove nella conferenza FIR a Mosca nel 1955, dice: «. Prigionieri sillaba tutte le tribù d'Israele, concepito non greco" Noi citiamo ma che, sicuramente, il nostro popolo sono l'unico che ha resistito i desideri della direzione dell'UE Siamo stati contrari allo smembramento della Jugoslavia e dopo il bombardamento della Serbia, si sono opposti all'invasione dell'Iraq e minacce contro la Siria, erano contrari alla logica delle guerre di sementi e disordini civili nel bacino del Mediterraneo. E che abbiamo pagato a caro prezzo, con i Greci di Grecia e Cipro sono gli animali del nuovo ordine mondiale che cerca di imporre in tutto il mondo. Ora che l'Ucraina è una preda nelle mani di fazioni fasciste, ancora una volta difeso il diritto di autodeterminazione dei popoli.

Conosciamo molto bene l'atteggiamento del governo greco. Permettetemi, però, di ricordare che questo è un governo che ha sostanzialmente perso la sua", ha dichiarato e continua a detenere il potere solo per completare la distruzione della Grecia.

Per queste ragioni, citando ancora una volta i vostri sentimenti umani e la tradizionale amicizia tra i nostri popoli, io non applicare l'embargo sui prodotti agricoli greci e sperare di essere ascoltati.

Con sentimenti di stima e di amicizia

Manolis Glezos

MEP SYRIZA "




����:www.capital.gr
 
Camion pieni di pesche greche di ritorno dalla Russia




I primi carichi con le pesche che non sono riusciti a essere importati nel mercato russo dopo l'embargo ritorno questa volta nel nostro paese, come ad esempio la trasmissione skai.gr.

Notato che un grande volume delle nostre esportazioni di alcuni prodotti freschi a rischio di deterioramento, mentre gli importatori russi e coloro che attendono chiarimenti dal loro governo, la cancellazione degli ordini.

Nel frattempo, il governo si aspetta l'elenco dei prodotti greci in cui la Russia ha imposto un embargo. Secondo la stessa skai.gr pubblicazione, consultazioni frenetiche sono in corso in background, tra Atene e Mosca, con prodotti all'avanguardia per essere coperti da lista.

Si noti che l'elenco comprende il divieto di carne, salsicce, pesce, verdure, frutta e latte. Non compresi alimenti per l'infanzia, liquori e olio d'oliva.



����:www.capital.gr
 
Embargo ... l'ascesa della Borsa di Atene



Di Nikos Chrisikopoulos







Freno in discesa in giro per il quinto mese consecutivo gli sguardi della Borsa di Atene. La tempesta perfetta che ha colpito i mercati - guerra economica West - Mosca, la "enigma" degli stress test delle banche europee e greche, le nuove "scosse" nelle economie dell'Europa meridionale e la questione della composizione del debito greco - ha catalizzare l'immagine di Atene.

Brokers dicono che il numero cresce ogni giorno di portafogli di investimento chiuso posizioni, desiderosi di ridurre il rischio assunto nei mercati azionari europei meridionali, ma anche di "bloccare" gli utili conseguenti alle crescenti esigenze di capitale che creeranno il settore finanziario stress test delle banche . In attesa della decisione definitiva, le diverse stime per i fondi che saranno necessari o meno, aumentare la volatilità.

La considerazione principale che dopo lo stress test si verificherà esigenze di capitale supplementari e, eventualmente, aumenti di capitale più piccole o più grandi ha portato le azioni della banca di accettare le pressioni più forti. Non un po ', non molto, i test pan-europei di sforzo della BCE dovrebbe aumentare più di 600 banche che rispondono alle esigenze che si presentano, si cercherà di attrarre capitali freschi entro il prossimo anno. Comunemente, reperire fondi e passa sui mercati azionari, che può giustificare un grado di ciò che sta accadendo nel ASE che per più di due anni è stato in costante crescita, con gli analisti ha detto che sempre più spesso in un momento precedente che molti stock hanno già portato a livelli di valutazione attualizzazione maggiore di miglioramento anche in marcatori di economia greca esigenti.

Tuttavia, l'immersione in indici rossi e azioni di ASE non semplicemente un caso di adeguamento valutazioni dei livelli di "giusto". Crescenti preoccupazioni circa l'impatto della guerra economica che è scoppiata tra Mosca e la crisi ucraina occidentale ha gettato un'ombra scura sui mercati internazionali, raggiungendo fino a Wall Street. Gli analisti stimano che i grandi gruppi imprenditoriali del settore bancario, l'aviazione, mercato dell'energia, l'industria automobilistica e in particolare il settore agricolo sarà influenzato in modo significativo. Solo alcuni 24 ore il presidente della Bce Mario Draghi ha avvertito che le tensioni geopolitiche in Ucraina mettono in pericolo la ripresa della zona euro.

Cosa dicono gli analisti

Gli analisti stimano che decine scorte "ipervenduto", a causa del continuo sell-off, ma questo fattore non sembra essere sufficiente a creare una risposta adeguata ed efficace. La Beta Titoli in nota informativa sottolinea che finora dieci sedute consecutive cadono registrati dal indice generale nel periodo 28/7 al 8/8 non è un record assoluto nella storia dell'indice. Dal 1980 ad oggi, l'indice generale ha tre volte visto 12 sedute consecutive che cadono con l'ultima volta nel luglio 2008, quando il completamento delle perdite cumulate del 15%.

Le note Beta in base ai dati storici degli ultimi 34 anni è nel settore della esagerazione, ma la ripresa del mercato è ora collegato a ciò che accade all'estero, quindi il catalizzatore fondamentale per invertire la tendenza al ribasso arriverà dal fronte degli sviluppi internazionali.

A livello tecnico, la riunione di mercato del Venerdì ha colpito un nuovo minimo nel 2014 ed è sceso a 1044 punti, il livello dei quali dice Beta, può iniziare una correzione al rialzo come il grado di vendite sul mercato entro i limiti delle iperboli giustificare un'espansione trasmissione diretta. La zona di 1.110 unità rappresenta il primo livello di resistenza e di un approccio facile campo dopo essere caduto 170 punti.

Il punto focale è la variazione di tensione a 1.180 unità, un approccio che richiederebbe alte prestazioni transazionali visti i volumi elevati (120-140,000,000. Euro) che ha preceduto l'andamento verso il basso. Titoli analisti ritengono che lo scenario di reazione anodica è predominante per le prossime riunioni in qualità di calo dei prezzi veloci e taglienti e la diffusione uniforme del mercato favorisce una reazione massiccia. Tuttavia, ciò non esime la volatilità del mercato in quanto i fronti negativi aperti sono ancora molti attivi contemporaneamente.



����:www.capital.gr
 

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