Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 3

Il partito di Samaras oggi può contare infatti su una maggioranza parlamentare di soli 155 deputati, quelli che hanno approvato in parlamento il bilancio dello Stato qualche giorno fa, con l'aggiunta di qualche moderato, come i 7 o 8 deputati di Sinistra Democratica (Dimar), che sembrerebbero disponibili ad appoggiare il candidato di Nea Dimokratia per scongiurare le elezioni anticipate. Alcune fonti ci hanno raccontato che anche uno dei deputati di Alba Dorata, passato poi nel gruppo indipendente, che si trovava agli arresti nel carcere di Atene, è stato scarcerato ieri, forse proprio per consentirgli di votare a favore del candidato di Samaras.

In Alba Dorata, infatti, conteggiavo 1 voto ... papabile.
Questo non è dentro ai "possibili" 172 voti che ritengo raggiunti.

Rammento che Samaras parlava di 183 deputati... al momento è una "sparata" e non ci sono ... ma sono quelli che potrebbero esserci.
 
Da Economia & Finanza

Grecia, alta tensione prima del voto presidenziale. Tsipras all'attacco di Samaras. E Juncker si schiera
ALEXIS Tsipras e Syriza vanno al contrattacco contro il governo Samaras accusato di precipitare la Grecia nel caos "seminando terrore nel paese" nel timore di perdere alle prossime elezioni anticipate. "Il catastrofismo del premier fa del male a tutta la nazione ed è solo lo spasmo finale della sua esperienza come presidente del Consiglio e l'ultimo tentativo per trovare i voti necessari a nominare il presidente della Repubblica ed evitare il voto" ha detto il leader della sinistra ellenica in un discorso a Creta. "Un governo forte a nostra guida con un serio piano riformista è la precondizione per non punire ma negoziare con la Grecia".

Il Parlamento di Atene inizierà mercoledì i tre turni di voto per nominare il nuovo presidente. Samaras ha candidato l'ex commissario Ue Stavros Dimas e ha bisogno di 200 voti (sui 154 del governo) alle prime due chiame e 180 alla terza del 29 dicembre. Se non otterrà la maggioranza necessaria la Grecia andrà alle urne forse già il prossimo 25 gennaio.

Sul fronte ellenico è sceso in campo pesantemente anche il numero uno della Commissione Ue Jean Claude Juncker: "Spero i cittadini ellenici non facciano scelte sbagliate ma premino volti noti e non gli estremisti", ha detto in una sorprendente dichiarazione di voto. L'effetto è stato però opposto a quello sperato, visto che sui social network del paese oggi piovevano ironiche risposte all'intervento a gamba tesa di Juncker.
 
Grecia, alta tensione prima del voto presidenziale. Tsipras all'attacco di Samaras. E Juncker si schiera
ALEXIS Tsipras e Syriza vanno al contrattacco contro il governo Samaras accusato di precipitare la Grecia nel caos "seminando terrore nel paese" nel timore di perdere alle prossime elezioni anticipate. "Il catastrofismo del premier fa del male a tutta la nazione ed è solo lo spasmo finale della sua esperienza come presidente del Consiglio e l'ultimo tentativo per trovare i voti necessari a nominare il presidente della Repubblica ed evitare il voto" ha detto il leader della sinistra ellenica in un discorso a Creta. "Un governo forte a nostra guida con un serio piano riformista è la precondizione per non punire ma negoziare con la Grecia".

Il Parlamento di Atene inizierà mercoledì i tre turni di voto per nominare il nuovo presidente. Samaras ha candidato l'ex commissario Ue Stavros Dimas e ha bisogno di 200 voti (sui 154 del governo) alle prime due chiame e 180 alla terza del 29 dicembre. Se non otterrà la maggioranza necessaria la Grecia andrà alle urne forse già il prossimo 25 gennaio.

Sul fronte ellenico è sceso in campo pesantemente anche il numero uno della Commissione Ue Jean Claude Juncker: "Spero i cittadini ellenici non facciano scelte sbagliate ma premino volti noti e non gli estremisti", ha detto in una sorprendente dichiarazione di voto. L'effetto è stato però opposto a quello sperato, visto che sui social network del paese oggi piovevano ironiche risposte all'intervento a gamba tesa di Juncker.

Cittadini ellenici,juncker pensa già alle elezioni?
 
Tsipras s'è cacciato in un cul-de-sac.

La mossa di Samaras, di indire anticipatamente l'elezione del presidente della repubblica e probabilmente il voto politico anticipato, ha spiazzato Syriza ed in particolare il suo giovane presidente, Tsipras. Infatti nel caso in cui non venga eletto il presidente della repubblica almeno al terzo scrutinio, nelle nuove elezioni anticipate la vittoria (probabile, visti gli attuali sondaggi) di Syriza potrebbe determinare un governo a guida della sinistra radicale di Tsipras. Ne deriverebbe, quindi, l'obbligo di Tsipras di trattare con la Troika e quindi le condizioni per l'uscita della Grecia dal piano di aiuti, ossia dal c.d. bailout.
Ora sulla base del programma di Syriza i mercati si aspettano un rifiuto unilaterale delle condizioni poste dalla Troika da parte di Tsipras e del suo partito e quindi una probabile uscita della Grecia dall'euro.
Tale probabile scenario è la causa della recente caduta della borsa d'Atene e dell'impennata dello spread sui titoli greci. Tale situazione finanziaria è un assaggio di ciò che potrebbe accadere se veramente Tsipras tiene fermo al suo programma economico preannunciato, per cui sembra come minimo ridicolo che rimproveri Samaras di voler giocare allo sfascio per aver anticipato le elezioni del presidente della repubblica.
Per Syriza quindi è arrivato il giorno della verità e quindi è inutile e demagogico prendersela con Samaras il quale giustamente ed astutamente ha fatto una mossa politica mettendo sotto scacco la demagogia della sinistra radicale, ossia di Syriza. Quest'ultimo partito, s'è davvero europeista, così come strombazza, per calmare i mercati deve necassariamente abbandonare gli slogan demagogici del suo programma rimanendo sul terreno del realismo, ossia del negoziato cercando di condurre una battaglia a livello europeo per modificare la politica demenziale teutonica. Insomma un paese unilateralmente può solo abbandonare l'euro non potendo certo imporre alcunché alla Troika rimanendo nella moneta unica.
ekathimerini.com | Tsipras takes turn in blame game with government
 
Ultima modifica:
Cittadini ellenici,juncker pensa già alle elezioni?
Questa osservazione fa riflettere.
Cosa ha detto Samaras al vertice Europeo dell'8 Dicembre, consultandosi con i vertici del parlamento?....
Anticipare l'elezione del presidente non per eleggerlo prima, ma per andare alle elezioni mettendo in un angolo Sypras.
E allora tutto il caos dei mercati?...
Tutto studiato a tavolino....
Tutto preordinato..............
Doveva servire per ribaltare il voto!:rolleyes:
 
da: il giornale.it

Resta il fatto che se vincesse Tsipras probablimente toccherebbe proprio a lui firmare il nuovo memorandum della Troika che contiene il nuovo pacchetto di misure di austerity, altrimenti c'è il rischio che torni di nuovo lo spettro del default.
Ma come potrà il leader dell'estrema sinistra firmare un nuovo piano di austerità quando il programma del suo partito è da sempre contrario a questo tipo di misure?
I più maligni credono che Tsipras stia giocando al gioco che proprio Samaras fece contro l'ex premier socialista Papandreu: il rifiuto di ogni tipo di accordo per le misure di risanamento dei conti mantenendo una linea dura contro l'austerità, per vincere le elezioni.
Dopo la vittoria alle elezioni, ARRIVERA' UN INEVITABILE NEGOZIATO CON LA TROIKA.:-o
 
Resta il fatto che se vincesse Tsipras probablimente toccherebbe proprio a lui firmare il nuovo memorandum della Troika che contiene il nuovo pacchetto di misure di austerity, altrimenti c'è il rischio che torni di nuovo lo spettro del default.
Ma come potrà il leader dell'estrema sinistra firmare un nuovo piano di austerità quando il programma del suo partito è da sempre contrario a questo tipo di misure?
I più maligni credono che Tsipras stia giocando al gioco che proprio Samaras fece contro l'ex premier socialista Papandreu: il rifiuto di ogni tipo di accordo per le misure di risanamento dei conti mantenendo una linea dura contro l'austerità, per vincere le elezioni.
Dopo la vittoria alle elezioni, ARRIVERA' UN INEVITABILE NEGOZIATO CON LA TROIKA.:-o

Alla fine, nel momento dei fatti, può realmente una nazione uscire dall'euro ? Può una nazione (la Grecia tra l'altro......) resistere da sola se messa in un angolo, isolata e resa moribonda a colpi di spread che sale alle stelle ? Da chi importa ? Verso chi esporta ? Io credo che, in concreto, sia impossibile.
 
Alla fine, nel momento dei fatti, può realmente una nazione uscire dall'euro ? Può una nazione (la Grecia tra l'altro......) resistere da sola se messa in un angolo, isolata e resa moribonda a colpi di spread che sale alle stelle ? Da chi importa ? Verso chi esporta ? Io credo che, in concreto, sia impossibile.

lo credo anch' io;
ma tuttavia... le gambe mi tremano per questa scommessa
che passa attraverso un crollo di titoli greci per far tornare a vincere samaras...
(non so voi)
 

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