Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 3

Sapin (MOF francese): Siamo ancora lontani dal raggiungere un accordo con la Grecia

2015/05/11 - 10:34


L'Eurogruppo dovrebbe mostrare che ci sono stati progressi sottolineato MOF Francia





Poche ore prima dell'inizio della corrente dell'Eurogruppo critica (si incontrano alle 16:00) il ministro delle Finanze francese, Michel Sapin ha sostenuto che le due parti sono ancora lontani dal raggiungere un accordo.

"Ci sono stati progressi sulla questione della Grecia.
Ma non siamo ancora vicini al raggiungimento di un accordo ", ha detto una dichiarazione del ministro delle Finanze della Francia.

"L'incontro di oggi dell'Eurogruppo dovrebbe mostrare che i passi positivi, ci sono stati progressi", ha detto Sapin.

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Bild: Terzo pacchetto di 30 miliardi di euro per la Grecia si prepara Germania - riforme Condition

2015/05/11 - 10:23


I due partiti della coalizione in Germania, CDU e SPD, elaborano la possibilità di terzo pacchetto per la Grecia l'estate





Terzo pacchetto per la Grecia di € 30 miliardi. Di euro alla Grecia prepara la Germania, secondo la pubblicazione odierna del quotidiano Bild, che cita fonti di Bruxelles e Berlino.

"Il governo sta preparando un terzo pacchetto di aiuti per Atene", la Bild.
I due partiti della coalizione in Germania, CDU e SPD, elaborano la possibilità di terzo pacchetto per la Grecia l'estate, al fine di evitare il fallimento, secondo il quotidiano tedesco.

MP CDU, Norbert Brackmann (Norbert Brakman) ha detto Bild:
Naturalmente d discutere diverse alternative per la Grecia, che includeva sia la Grexit e terzo pacchetto.

Il deputato dello stesso partito, Eckhardt Rehberg (Eckhard Rempergk) recita:

"Il governo greco ha una lunga strada da terzo pacchetto", aggiungendo che dovrebbero essere impegnati a riforme specifiche.
"Un prerequisito per terzo pacchetto sono Atene per presentare un pacchetto di riforme soddisfacente.
Poi, dopo il rilascio dell'ultima tranche di 2,7 miliardi. Secondo piano di salvataggio di euro, terzo pacchetto potrebbe chiudere in breve tempo ", dice circoli Bild citando funzionari europei.

Per quanto riguarda la riunione odierna dei ministri delle Finanze della zona euro a Bruxelles, con il rischio di fondo bancarotta nazionale, la Bild ritiene che la Grecia è, ovviamente, ancora lontano da un accordo con i partner - i creditori.

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Il liquido è sufficiente sino a maggio ... impossibile pagare le scadenze della BCE senza un nuovo apporto di liquidità.

Al momento il clima non è incoraggiante.
La dichiarazione di Varoufakis di questa mattina, non improntata all'ottimismo... anche se vaga.

Gli attori più importanti, stanno in silenzio.

sino a maggio...siamo a maggio...qui si vive alla giornata :mumble:

Greece's latest payment deadline is in 24 hours — and Athens is desperate for positive news from Europe





Greece is at the top of the agenda at today's Eurogroup meeting once again. The finance ministers of the eurozone are gathering in Brussels just 24 hours before Greece's latest major debt repayment.
On May 12 Greece has a €767 million ($856.6 million, £555.4 million) payment to make to the International Monetary Fund (IMF). It's the consensus that the country will manage this payment, but it's not clear how many (if any) it can manage after that.
According to the Telegraph's Ambrose Evans Pritchard, one minister told him "we have enough money to pay the IMF this week but not enough to get through to the end of the month. We all know that."
Some reports suggest Greece could last into June or July without the latest €7.2 billion tranche of aid from its creditors, but that depends on how much money it can drain from local government coffers.
Either way, the payments start building up pretty soon, and June's payments are heavier than May's:
greece%20debt%20timeline.png
Bank of America Merrill Lynch
According to Michala Marcussen at Societe Generale, we might see some progress reported from the Eurogroup, though a deal itself is unlikely:
The chances of a complete deal at Monday's Eurogroup meeting - which would allow the release of the frozen funds - still appear limited. However, EU leaders are likely to confirm that some (or in the best case significant) progress has recently been made.
That seems to be the line from a lot of analysts — no deal yet, but there has been some progress from previous meetings.
While Rabobank analysts note that media reports are pointing in the opposite direction (emphasis theirs):
There are also reports today that patience with Greece is genuinely coming to an end. Bloomberg quotes figures close to Chancellor Merkel calling for Grexit; the UK Telegraph says that after a nine-hour cabinet meeting on Sunday, the Greek government has resolved to defy its creditors; an anonymous Greek minister quoted in the Telegraph states that Greece can make the EUR750m payment to the IMF tomorrow, but does not have the cash to last to the end of this month; and the WSJ states the IMF is preparing contingency plans for a Greek default.
It's hard to see where the progress is coming from. The government has a bunch of red line issues — particularly pensions and labour market reforms — which are also prerequisites for a deal as far as other European countries and the International Monetary Fund (IMF) are concerned.
There's still little sign that Athens is going to be the first to blink here, and a lot of European finance ministers seem happy to take this right down to the wire.
The sidelining of finance minister Yanis Varoufakis might have been enough to calm some other Eurogroup members, but there's no real sign that the government is happy to make major changes to its current stance — remember that Prime Minister Alexis Tsipras has promised a referendum if the deal he gets is not consistent with his far-left party's manifesto.
There's no way of reconciling the reports coming out of the country at the moment with the idea that significant progress is about to be seen. The two sides have pretty irreconcilable positions right now, and one has to give in, or there will be no deal.



 
Fmi lavora con Sud-Est Ue su piani emergenza Grecia
(aggiunge dettagli)

MILANO (MF-DJ)--Il Fondo monetario internazionale sta lavorando con i Paesi del Sud-Est dell'Europa su piani di emergenza per un eventuale default della Grecia.

A dichiararlo è stato Joerg Decressin, vice direttore del Dipartimento europeo dello stesso Fmi, il quale ha precisato che gli istituti di credito di Bulgaria, Macedonia, Romania, Albania e Serbia sono particolarmente esposti nei confronti della Grcia.

"Siamo in contatto con tutti questi Paesi. Stiamo discutendo di quali piani di emergenza abbiano, quali misure possano prendere", ha detto Decressin. In particolare, in Bulgaria le sussidiarie di National Bank of Greece, Alpha Bank, Piraeus Bank e Eurobank Ergasias detengono il 22% degli asset bancari del Paese. Lo stesso vale per gli istituti di credito ellenici in Macedonia, che operano anche in Romania, Albania e Serbia.

Il Fondo ha chiesto ai supervisori nazionali di assicurarsi che le sussidiarie di banche greche presenti nei vari Paesi della regione abbiano sufficienti asset da scambiare presso le Banche centrali nazionali, per ottenere finanziamenti di emergenza, nel caso in cui quelli erogati dalle controllanti venissero tagliati. L'Fmi ha chiesto inoltre che le assicurazioni sui depositi siano a livelli sufficienti.

Trattandosi di sussidiarie, e non di filiali, i creditori devono detenere propri buffer di capitale e finanziarsi presso la Banca centrale greca.

Dato l'avanzare troppo lento delle trattative tra la Grecia e i suoi creditori internazionali "sarebbe folle per tutti nel mondo politico non essere preoccuparsi a questo punto", ha spiegato Decressin.

Difficilmente nel corso dell'Eurogruppo di oggi verrà raggiunto un accordo. È chiaro quindi che le banche elleniche resteranno sotto pressione e dipendenti dalla liquidità, pagata a caro prezzo, erogata della Banca centrale di Atene.

Resta inoltre lo spettro di una crisi di liquidità, nel caso in cui gli istituti di credito non riuscissero a fronteggiare le richieste dei depositanti.

L'Fmi è fiducioso sulla capacità delle sussidiarie balcaniche di gestire un'eventuale default delle loro controllanti. "Abbiamo stimato che le banche greche in quella regione sono abbastanza liquide, non ci sono stati ingenti flussi di capitale in uscita", ha spiegato Decressin.

I funzionari del Governo greco hanno espresso l'intenzione di ripagare la tranche del prestito da 750 milioni all'Fmi che scade domani, ma alcuni sarebbero contrari a farlo nel caso in cui l'esito dell'Eurogruppo non fosse soddisfacente.

Lo scenario che il Fondo teme è quello che potrebbe materializzarsi se il panico sulla situazione finanziaria della Grecia spingesse i depositanti della regione a ritirare il denaro detenuto presso le banche controllate da istituti ellenici.

red/ter/rug
 
Si resta in attesa di uno sblocco della situazione.

I greci mostrano i denti, con qualche minaccia velata.

Siamo nella fase delle schermaglie procedurali all'Eurogruppo.

La BCE si aspetta una dichiarazione di "sostanza" per non procedere sull'ELA.

Le differenze restano su previdenza e mercato del lavoro.
 

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