Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 3

Filis: noi non torneremo a negoziare





Il portavoce parlamentare della SYRIZA, Nikos Filis, ha sostenuto che la parte greca non ha alcuna responsabilità per il nuovo naufragio dei negoziati, che è il solo a causa dell'insistenza di istituti di credito sulle misure che non possono "raccogliere" la società e di accettare il governo.


Mr. Filis parlando a "ANT1" ha affermato che la parte greca è venuto al tavolo dei negoziati con proposte costato concernenti le misure equivalenti previste al fine di evitare le misure proposte da istituti di credito, tra cui la riduzione dei salari e delle pensioni, taglio benefici e EKAS e forti aumenti IVA.


Il signor Filis ha detto per esempio che ci siamo impegnati a tagli drastici in armamenti, come l'ordinazione di 500 mil. attribuito fu ministro signor KAMMENOU.


Ancora una volta ha ribadito la sua dichiarazione che sarà data priorità a pagare stipendi e pensioni e che il pagamento delle rate dipenderà da un possibile accordo con i creditori.


Mr. Filis accusato istituti di credito che cercano di colpire la Grecia morale, e ha ribadito che il governo non avrebbe indietreggiare le sue posizioni nella negoziazione.


(capital.gr)
 
A che punto è la notte?



Grecia 1097 pb. (1044)
Portogallo 220 pb. (204)
Spagna 142 pb. (125)
Italia 138 pb. (127)
Irlanda 85 pb. (71)
Francia 40 pb. (32)
Austria 19 pb. (16)

Bund Vs Bond -154 (-151)
 
MILANO (MF-DJ)--Le trattative in corso durante il fine settimana tra la Grecia e i creditori internazionali sono fallite.
I funzionari europei hanno rifiutato ieri le proposte presentate lunedì dal governo ellenico definendole "vaghe e ripetitive".
Dopo una serie di meeting mirati alla ripresa del piano di salvataggio ad Atene da 245 miliardi di euro, la Commissione europea, che ha guidato le negoziazioni, ha pubblicato ieri un breve documento in cui si legge che "resta un gap significativo tra i piani delle autorità greche e i requisiti imposti dai creditori", il divario ammonta a circa 2 miliardi di euro all'anno. Le parti non hanno raggiunto un compromesso su come mettere in atto i tagli al bilancio e la Grecia non cede su alcuni punti considerati invece fondamentali dai creditori.
Atene spera ora di poter strappare un accordo di salvataggio più tollerante direttamente dai prestatori europei. In particolare l'Esecutivo del Paese potrebbe appellarsi al cancelliere tedesco Angela Merkel e agli altri 17 prestatori dell'Eurozona per ottenere termini più favorevoli durante un summit che si svolgerà a Bruxelles il prossimo 25 giugno. Se i negoziati dovessero fallire ancora una volta, un default del Paese sul debito e una possibile uscita dall'Eurozona si profilerebbe.
red/est/ter
(END) Dow Jones Newswires
June 15, 2015 02:34 ET (06:34 GMT)
 
(...)

In un clima di accuse reciproche i negoziati formalmente proseguono, ma le divergenze su temi come salari, pensioni e Iva appaiono ancora troppo distanti. Dunque appare ormai improbabile un accordo che garantisca nuovo sostengo finanziario ad Atene in tempo per i rimborsi dovuti al Fmi a fine mese.

In un'intervista alla stampa tedesca il ministro delle Finanze Yanis Varoufais è tornato stamane ad escludere un'uscita della Grecia dall'euro, indicando come unica via per procedere quella di una ristrutturazione sul debito del paese. Ma prende sempre più corpo la prospettiva di un default di Atene, che porterebbe il sistema dell'euro in un territorio del tutto inesplorato.

La questione, ormai scottante, torna nelle mani dell'Eurogruppo, che nel vertice di questo giovedì sarà chiamato a scelte politiche molto complicate.

(...)

Bond euro in rialzo, futures Btp in netto calo su tensioni Grecia | Mercati | Bond | Reuters
 
BCE: Ci aspettiamo proposte adeguate da Atene




Proposte adeguate attendono da istituti di credito di Atene, ha detto al rappresentante "K" della Banca centrale europea.
Nonostante la partenza di ieri della squadra greca dai negoziati, le istituzioni non considerano che le discussioni erano finiti e in attesa per la prossima mossa del governo.

"Le discussioni tra le autorità greche e rappresentanti della Commissione Europea, FMI e BCE, durante il fine settimana, non ha funzionato ...", ha detto il portavoce "K" della BCE.
"Le proposte presentate dalle autorità greche continuano ad avere differenze significative rispetto ai requisiti e alle istituzioni comuni ci aspettiamo da Atene a tornare con proposte adeguate ..."

(Kathimerini)
 
Nelle ultime fasi della trattativa tutti fanno la voce più grossa possibile, il problema è che, se fanno indispettire la Merkel davvero, i governanti Greci saranno messi male dovranno annunciare al popolo greco una sconfitta, spiegando e che dal giorno dopo dovranno rispolverare dracme e lepta (probabilmente il valore delle prime sarà contabilizzato con i secondi). Ovviamente noi tifiamo perchè ciò non succeda, se non fossimo degli inguaribili ottimisti non avremmo investito in qualcosa di così scassato :lol:
 
MILANO (MF-DJ)--Le trattative in corso durante il fine settimana tra la Grecia e i creditori internazionali sono fallite.
I funzionari europei hanno rifiutato ieri le proposte presentate lunedì dal governo ellenico definendole "vaghe e ripetitive".
Dopo una serie di meeting mirati alla ripresa del piano di salvataggio ad Atene da 245 miliardi di euro, la Commissione europea, che ha guidato le negoziazioni, ha pubblicato ieri un breve documento in cui si legge che "resta un gap significativo tra i piani delle autorità greche e i requisiti imposti dai creditori", il divario ammonta a circa 2 miliardi di euro all'anno. Le parti non hanno raggiunto un compromesso su come mettere in atto i tagli al bilancio e la Grecia non cede su alcuni punti considerati invece fondamentali dai creditori.
Atene spera ora di poter strappare un accordo di salvataggio più tollerante direttamente dai prestatori europei. In particolare l'Esecutivo del Paese potrebbe appellarsi al cancelliere tedesco Angela Merkel e agli altri 17 prestatori dell'Eurozona per ottenere termini più favorevoli durante un summit che si svolgerà a Bruxelles il prossimo 25 giugno. Se i negoziati dovessero fallire ancora una volta, un default del Paese sul debito e una possibile uscita dall'Eurozona si profilerebbe.
red/est/ter
(END) Dow Jones Newswires
June 15, 2015 02:34 ET (06:34 GMT)

Così comincia la penultima settimana.
Non ho parole.
Insistono su questo "gap significativo"...da spacciare sui media .
Le ragioni, se si può usare tale termine, evidentemente sono ben altre ed essenzialmente ideologiche.
Intanto si vedono già gli inizi delle dichiarazioni di scaricabarile delle responsabilità: è tutta colpa dei greci, no sono gli usurai della troika .

Mancano 14 giorni al 30. E' l'unica certezza, oltre alla demenza assoluta di certi "statisti" e certe "istituzioni".
 
Fino Mercoledì a mezzogiorno sarà l'attesa BCE





G .. Angeli








Atene attende ancora una decisione politica, ma non può esistere senza un accordo di base su "livello tecnico". E questo accordo a livello tecnico non è stato possibile ieri a Bruxelles.


Competente esecutivo comunitario con un coinvolgimento diretto nei processi negoziali, sostiene la Capital.gr, che la persistenza di un accordo politico del governo greco "avrebbe poi messo su in un contesto accordo tecnico non è mai stato possibile o può essere possibile ...".


Lo sforzo è stato il fine settimana non è riuscita, finalizzata a comporre un accordo quadro minimo con i numeri specifici ", che può ripristinare i negoziati FMI. E questo non è stato possibile."


Ufficiale Comunità dopo la fine degli incontri - che non hanno partecipato il signor Dragasakis anche se era a Bruxelles - è stato sentito commentare che "Atene sta forse muovendo rottura ora logica ...". Inviata da Capital.gr se questo punto di vista è stabilito su punti specifici della contrattazione non trascorso purtroppo ricevuto ulteriori chiarimenti dal lato comunitario ...


Ambienti diplomatici a Bruxelles commentando gli sviluppi fine settimana e collocamento di funzionari della Commissione europea stima che Atene non ha presentato "prove convincenti" nel raggiungere la differenza di bilancio rimane incolmabile quasi l'1% del PIL e riflette la percezione "non ottimista" domina in termini di continuità di contatti nonostante le dichiarazioni ufficiali per continuare i contatti.


Degno di nota è anche che da parte dei funzionari del Efsf ha segnato le relazioni che registrano mobilità insolito in vista dell'Eurogruppo Giovedi in cui ci avviciniamo al momento senza contratto.


La somministrazione di EFSF, nel suo complesso sottolineare altri funzionari sono obbligati a riconsiderare il suo atteggiamento nei confronti del prestito greco in caso di mancato servizio del debito al FMI, che dovrebbe essere notato in via prioritaria anche contro il servizio di prestito dal EFSF .


L'incontro critica BCE

Ma l'elemento più critico del giorno successivo di "non conformità" di Bruxelles si occupa con la BCE e il prossimo dibattito Mercoledì su quale posizione sarà per quanto riguarda il finanziamento del sistema bancario.


La scorsa settimana la BCE ha aumentato in modo proattivo recitazione altezza verticale di ELA di 2,3 miliardi di euro compreso di soddisfare eventuali maggiori esigenze in caso di fallimento dei negoziati a Bruxelles. Ed è diventato necessario ...


Ma non è affatto certo che continuerà nella stessa direzione dopo l'interruzione delle trattative.


Per BCE si aspetta progressi Istituzioni negoziati - Grecia di ridefinire il suo atteggiamento verso il finanziamento del sistema bancario greco esaminando sia la valutazione delle garanzie greca per la ELA e l'utilizzo di strumenti di finanziamento contingenza.


Funzionari della Comunità guardato ieri sera dopo la rottura dei negoziati che "la BCE dovrebbe essere progressi concreti entro e non oltre Mercoledì a mezzogiorno. In caso contrario, la BCE dovrà ridefinire il suo atteggiamento nei confronti del finanziamento delle banche greche a condizioni avverse ...".


Nel frattempo, il tipo economico anglosassone sembra "sollevare" con particolare attenzione ora valutando misure restrittive in sistema bancario greco con riferimenti al decennio di esperienze di crisi di 90 in Asia orientale, Argentina e Cipro nella primavera del 2013.


Da segnalare anche l'intervento fatto da parte dei funzionari del FMI come Mr. Blanchard, che nel suo commento note da un lato, la necessità di avviare il programma rinnovato, per quanto riguarda l'avanzo primario, risanamento dei conti pubblici in Grecia e liquidazione immediata la questione del debito in connessione con la riforma del sistema pensionistico.


In ogni caso, nonostante la cessazione di attività a Bruxelles suggerire un forte aumento della mobilità da tutte le parti per "sviluppi" entro le 48 ore, prima della riunione ordinaria del Consiglio della BCE a Francoforte Mercoledì precedente (la prima parte esso) durante 12 ore di riunione dell'Eurogruppo Giovedi.


(capital.gr)


***
Un commento.
Da leggere.
 
Così comincia la penultima settimana.
Non ho parole.
Insistono su questo "gap significativo"...da spacciare sui media .
Le ragioni, se si può usare tale termine, evidentemente sono ben altre ed essenzialmente ideologiche.
Intanto si vedono già gli inizi delle dichiarazioni di scaricabarile delle responsabilità: è tutta colpa dei greci, no sono gli usurai della troika .

Mancano 14 giorni al 30. E' l'unica certezza, oltre alla demenza assoluta di certi "statisti" e certe "istituzioni".

Purtroppo se "statisti" e "istituzioni" fossero ragionevoli non ci sarebbero casini in giro per il mondo nè occasioni giotte di investimento, il buon senso non è la guida primaria per costoro, questo è il pericolo maggiore per noi: pensare che "statisti" e "istituzioni" agiscano con il buon senso che emerge da tutti i commenti che scriviamo qui.
:corna:
 

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