OCSE: 'vedere' la recessione e la Grecia nel 2014 - il PIL si contrarrà del 1,2% al 28,4% di disoccupazione - Un invito ad UE e il Fondo monetario internazionale per più prestiti, se necessaria - 4% svilupperà l'economia globale
29/05/13 -
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Contrazione del PIL del 1,2% e il 28,4% di disoccupazione "vede" nel 2014 per la Grecia nella relazione intermedia della Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico.
Le previsioni dell'OCSE sono sfavorevoli, come quelle della Commissione europea, che si riferiscono ad una crescita del 0,6% del PIL nel 2014 e la Banca di Grecia, che si riferisce ad una crescita marginale del PIL nel 2014.
Secondo il
rapporto OCSE, la contrazione del PIL greco sarebbe cresciuto del 4,8% nel 2013 (a fronte di una crescita del 1,2% negli Stati membri dell'OCSE) e il 1,2% nel 2014 (a fronte di una crescita del 2,3% PIL dei paesi OCSE).
Per quanto riguarda la disoccupazione,
l'OCSE stima che raggiungerà il 27,8% nel 2013 e schizzata a livelli record nel 2014, vale a dire il 28,4%.
Tra l'ottimismo è l'andamento delle esportazioni, che secondo l'OCSE crescerà del 1,2% nel 2013 e 6,1% nel 2014.
Per quanto riguarda il bilancio delle amministrazioni pubbliche,
l'OCSE stima che il deficit raggiungerà il 4,1% nel 2013, scendendo al 3,5% nel 2014.
Nel suo rapporto, l'OCSE che l'aggiustamento fiscale in corso, diminuzione dei salari e la debolezza delle esportazioni approfondire la recessione in Grecia con il tasso di disoccupazione si è attestato al storicamente elevata, che aumenta le tensioni sociali.
L'OCSE sottolinea che i tassi di crescita positivi può essere previsto solo nel corso del 2014 ed a condizione che le esportazioni si rafforzerà la competitività sarà migliorata e ritorno degli investimenti.
Tuttavia, impressionante è chiamata dell'OCSE ai suoi creditori che
la Grecia dovrebbe dare ulteriori prestiti nel paese, se ciò si rende necessario al fine di stimolare la propria economia.
Nella relazione intermedia, l'OCSE stima che l'economia mondiale crescerà quest'anno del 3,1% e del 4% nel 2014. Le nuove stime sono leggermente peggiori rispetto alla relazione di novembre, quando ha predetto una crescita del 3,2% per il 2013 e 4,2% nel 2014.
Per quanto riguarda i paesi membri dell'OCSE, il PIL dovrebbe crescere del 1,2% nel 2013 e del 2,3% nel 2014.
Gli Stati Uniti è stimato essere il motore dell'economia mondiale, con una crescita del 1,9% quest'anno e del 2,8% nel 2014. Per il Giappone le previsioni di crescita del PIL del 1,6% nel 2013 e 1,4% nel 2014.
Per l'area dell'euro dovrebbe rimanere in recessione per la seconda volta con un calo del PIL del 0,6% nel 2013. Tornare a crescere del 1,1% è previsto nel 2014.
L'OCSE rileva il grande divario di sviluppo all'interno della zona euro e chiede alla BCE di correre di nuovo per il supporto, chiedendo coraggioso passo al di là di tagli dei tassi di interesse. È tipico durante la dichiarazione di Pier Carlo Padoan, capo delle analisi dell'OCSE, il quale sostiene che "l'Europa è in una posizione orribile."
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