Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 3

La situazione secondo il quotidiano Europa

Grecia, il premier Samaras fa “scouting” di parlamentari per evitare le elezioni

Domani il secondo scrutinio per il nuovo presidente della repubblica: il premier conservatore promette elezioni entro il 2015 per convincere pezzi di opposizione. Ma intanto viene accusato di aver provato a corrompere alcuni parlamentari
Il tempo rimasto è poco e Antonis Samaras le sta provando tutte. Domani mattina il parlamento di Atene si riunisce per la seconda votazione per eleggere il nuovo presidente della Repubblica. Se domani andasse a vuoto, il terzo scrutinio si terrebbe il 29 dicembre. Ma se neppure in quella occasione di riuscisse a raggiungere la maggioranza necessaria, il parlamento verrebbe sciolto e sarebbero convocate elezioni anticipate per l’inizio di febbraio. Che il premier conservatore Samaras teme di perdere, coi sondaggi che segnano la sinistra di Alexis Tzipras in vantaggio.
Per questo il premier greco sta provando a convincere il maggior numero possibile di parlamentari a sostenere il suo candidato alla presidenza, l’ex commissario europeo Stavros Dimas. Nelle prime due votazioni servono 200 voti su 300 per eleggere il presidente della Repubblica, poi il quorum scende a 180. Alla prima votazione, la scorsa settimana, Dimas ha ottenuto 160 voti, ovvero la maggioranza di governo (formata da conservatori e socialisti) più cinque voti indipendenti. Secondo la stampa greca, lo “scouting” di Samaras avrebbe portato i voti a 169: ancora troppo pochi.
Ieri il tentativo estremo: Samaras ha promesso di allargare la maggioranza di governo agli indipendenti e di convocare comunque elezioni anticipate entro la fine del 2015. Il premier vuole evitare che si vada al voto prima della chiusura del programma di bailout europeo, che dovrebbe arrivare tra meno di due mesi. Samaras vorrebbe tornare alle urne da premier che ha messo fine all’austerità, sperando così di arginare l’ascesa di Syriza, il partito di Tzipras.
Promettendo elezioni entro il 2015, Samaras spera di convincere gli altri partiti di opposizione – a partire dai Greci indipendenti, un piccolo partito di destra, e la sinistra democratica di Dimar – ad unirsi alla maggioranza votando Stavros Dimas.

Qui si parla di 169 voti favorevoli a Dimas per domani.
 
mi aggancio ai tuoi 3 punti (della serie: tesi - antitesi = maggiore ricchezza di contenuti)

1) più tempo si ha davanti per uscire da questa congiuntura più è probabile che samaras si rafforzi; poi nel 2016 le cannonate che si sparano adesso saranno ricaricate qualora vi fosse un atteggiamento di rottura piuttosto che di risultati derivanti da trattative. La Grecia oggi sta meglio di 1 anno fa, vedi bilancio attivo e vedi pil.
2) se tsipras riesce a condurre in porto una TRATTATIVA con UE/BCE, per cui ottiene migliori condizioni di OSI (scadenze più lunghe e tassi minori) non credo che i GGB debbano restare su queste quotazioni. Hai citato podemos e Le Pen, ma potresti aggiungerci anche Grillo&Salvini: il rischio è per chi non andrà ad accordi ma a rotture unilaterali. Se Tsipras si accorda e podemos le pen no, avrei paura più che per i GGB per i bonos e gli oat
3) beh, la grecia non stampa moneta, e se spende unilateralmente al di fuori di ogni contesto... si acconterebbe dell' uovo oggi ammazzando la gallina! Auguri!! sarebbe lo stesso coraggio del lanciare una stampella contro le corrazzate nemiche. Un conto è pretendere condizioni migliori e minacciare l' inverosimile per accontentare la piazza e avere consenso; un conto è sapere che non basta fare ciò per risolvere i problemi che si hanno.

Concordo assolutamente con te che si tratta di valutare cosa avverrà;
per me i punti 1 e 2 sono positivi per un buon recupero dei GGB; il punto 3 invece sarebbe catastrofico, ma faccio veramente fatica a pensare che si possa realizzare (anche per la mancanza credo di deputati che diano a questa vision la maggioranza del parlamento)
1) il bilancio greco sta meglio di un anno fa, e se resta l'attuale governo tra un anno starà ancora meglio. Ma il bilancio non vota. Vota il popolo. E non sono sicuro che il popolo stia meglio, e che quindi abbia voglia di ringraziare Samaras.
2) ritengo impossibile che Tsipras ottenga una rinegoziazione del debito in mano alle istituzioni e agli Stati che vada oltre la riduzione degli interessi, perché se un OSI fosse concesso alla Grecia sarebbe poi rivendicato anche dagli altri pigs.
3) se Tsipras va al governo col KKE la Grecia stamperà moneta. Tante belle Dracme, con cui rimborserà i tuoi GGB.
 
Ultima modifica:
1) il bilancio greco sta meglio di un anno fa, e se resta l'attuale governo tra un anno starà ancora meglio. Ma il bilancio non vota. Vota il popolo. E non sono sicuro che il popolo stia meglio, e che quindi abbia voglia di ringraziare Samaras.
2) ritengo impossibile che Tsipras ottenga una rinegoziazione del debito in mano alle istituzioni e agli Stati che vada oltre la riduzione degli interessi, perché se un OSI fosse concesso alla Grecia sarebbe poi rivendicato anche dagli altri pigs.
3) se Tsipras va al governo col KKE la Grecia stamperà moneta. Tante belle Dracme, con cui rimborserà i tuoi GGB.

Prima però dovrà convertirle in euro o convincere una maggioranza qualificata ad accettare la ridenominazione in dracme:
 

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se accadesse quanto pronosticato da Potter(molto, molto difficile, più facile che l'euro imploda per tutti che solo per la Grecia) si andrebbe a una rottura molto forte e radicale, quindi tutte le clausole legali, CAC incluse, varrebbero ben poco imho.
 
Potter non pronostica il ritorno alla Dracma. Prende semplicemente tutte le ipotesi. Il pronostico di Potter e' Tsipras al governo, nuovi minimi, Tsipras deve dimettersi causa l'insostenibilità finanziaria delle sue politiche, Potter in quei giorni compra ggb, torna un governo filo europeo.
 
Situazione spread Eurozona:


Grecia 775 pb. (788)
Portogallo 210 pb. (213)
Italia 134 pb. (137)
Spagna 109 pb. (112)
Irlanda 69 pb. (70)
Francia 28 pb. (29)
Austria 17 pb. (17)

Bund Vs Bond -156 (-157)
 
Votazione No. 2: ottimisti si aspettano 165-170 "sì"



Marina Mani







Per evitare brutte sorprese qui prima, il governo abbassa il livello di aspettativa dalla corrente, secondo scrutinio per l'elezione del Presidente della Repubblica (avrà inizio alle 12:00).

160 "sì" al primo turno aggiunge solo 5-6 in più per cui se non raggiunge il numero significato psicologico 170 per il display come una piacevole sorpresa che aggiungerà slancio allo sforzo.

Anche questo accada, però, i dieci voti positivi rimangono per la maggior parte presidenziale del 180 nel terzo scrutinio Lunedi prossimo, non lo sono.

Almeno per ora i membri del DIMAR (diciamo) insisterà su "presente", anche se almeno tre (nappa Win, Thomas Psyras Nikos Tsoukalis) ha visto positivamente il "gap" che correva Antonis Samaras Domenica.
Inoltre, il clima malsano creato dal caso-Chaikalis Apostolopoulos (anche se il caso è arrivata ieri nel file) è stimato tradursi in più "sì" di quanto previsto inizialmente.

"Pronto a chiedere scusa"
Dal 'serbatoio' di indipendente, quattro erano a favore di pubblico Stavros Dimas.

La (ex ND) Mika Iatridi ha detto: "Mi assumo la piena responsabilità per la mia decisione e ho acquietare la mia coscienza. Ho già chiesto scusa a me e io sono pronto a chiedere scusa ai miei connazionali. "

Ha dichiarato prima della prima votazione, che ha optato per il "presente", ha detto: "Ho deciso quello che farò a votare il prossimo Mercoledì e manterrà lo stesso atteggiamento in tutti e tre i sondaggi" ...

Pro voteranno Vassilis Economou (ex DIMAR) e John Kourakos (ex ANEL), mentre il "sì" calcola il governo Kostas Giovanopoulo e Panagiotis Mela (ex ANEL), George Kasapidis (ex ND) e gli ex membri della Golden Dawn Stathis Boukoura e Chrisovalanto Alexopoulos.

Ho iniziato a lavorare per la "blue" meccanismo elettorale
Mentre ufficialmente ND spera di essere eletto presidente, informalmente eretta meccanismo elettorale che funziona ... a tutta velocità.
Da un lato, i membri del comitato organizzativo sotto il segretario del partito Andrea Papamimiko richiamare la maggioranza dei voti.

Dall'altro, il team di comunicazione fa i suoi primi bozzetti pubblicitari e appuntamenti organizzare con le aziende di pubblicità.
L'obiettivo? La serata di Lunedi prossimo 29 dicembre a "cadere" il primo slogan su Internet fino a quando è stato lanciato ufficialmente l'elezione - "entro dieci giorni", come previsto dalla Costituzione.

Su un secondo livello, invece, le perdite per tale preparazione non è impossibile diventare (e) a pesare loro membri atteggiamento che fondamentalmente non vogliono le elezioni perché sanno che non saranno rieletti.

 

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