Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 3

Carissimo, parimenti seria è la situazione della Grecia soprattutto nel contesto internazionale attuale. Il problema non è Grecia dento/fuori euro bensì Grecia dentro/fuori UE e direi, con Syriza al governo, dentro/fuori Nato. Presumo quindi che i teutonici riceveranno una dritta convincente da parte di Obama in merito alla soluzione del problema del debito greco e dell'austerità. La questione greca oramai ha assunto una valenza politica e direi marginalmente economica.
Ti saluto.

:bow:
 
a congiure teutoniche ai danni della Grecia,

a danno di molti paesi europei, in particolari i cd pigs. non solo la Grecia. la politica commerciale mercantilista è rivolta a tutti, non solo alla Grecia. ma la Grecia è tra quelli che ne ha subito il peggio.

austerità fine a se stessa

purtroppo si e non lo dico io.

alla necessità per la Germania di diminuire il proprio avanzo commerciale (che definisci, un po’ cripticamente: “rivalutazioni interne”).

la Germania deve abbassare la propria compressione salariale. questo condurrà a migliorare la vita dei tedeschi e rendere i loro prodotti meno a buon mercato.

Ecco: tu non sai nulla né delle mie convinzioni né delle mie letture a proposito di Grecia o Germania.

hai ragione ma da come rispondi si capisce molto.

stai sereno ;)
 
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Chiama N. Maduro in A. Tsipra per visitare il Venezuela



Invito al Prime A. Tsipra per visitare il Venezuela dal presidente del paese, N. Maduro, come trasmette Euronews.

N. Maduro è congratulato con il primo ministro greco per la sua politica e il suo piano di voltare pagina sulle politiche di austerità, affermando, tra l'altro, che Alexis Tsipras è venuto per salvare la gloriosa storia dei Greci.

"Ho chiamato Alex, compagno Alexis, di visitare il Venezuela il più presto possibile. Si prevede di venire in America Latina. Ha detto che tutte le pressioni esercitate a causa del sistema neoliberista brutale che è stato applicato in Grecia ", ha detto il presidente del Venezuela.

Ci mancava il compagno Maduro...:lol:
 
Buongiorno a tutti.



El Pais: Per Podemos in Spagna nella seconda posizione sulla base di sondaggi
2015/07/02 - 23:13 font size diminuire la dimensione del carattere ingrandimento Stampa E-mail Il primo a commentare!
El Pais: Per Podemos in Spagna nella seconda posizione sulla base di sondaggi


Raccoglie tasso del 23,9% in Podemos, secondo un sondaggio da CIS
"Breaking" il sistema bipartitico e sale al secondo posto il nuovo partito di sinistra Podemos, secondo i dati dei sondaggi recenti rilasciati dal quotidiano El Pais.
In particolare, sulla base dei dati del Barometro gennaio CIS pubblicata dal quotidiano Mercoledì 4 febbraio sinistra Podemos partito in intenzioni di voto porta tasso del 23,9%, superando anche il sociale PSOE partito democratico, che non è mai stato il terzo in Spagna.
Secondo il sondaggio, condotto tra il 2 e il 12 gennaio, il Partito al potere popolare ( PP), sta ancora valutando il voto per essere la prima potenza con il 27,3%, al secondo posto sale Podemos con il 23,9%, seguita al terzo posto nel sociale PSOE partito democratico con il 22,2%.
Secondo quanto riportato nella pubblicazione Il Podemos ha per la prima volta nella storia ha superato il PSOE ed emerge come la seconda forza politica in previsione di voto, alle spalle del PP.
Questo, come detto in questa pubblicazione riflettono il Barometro gennaio, confermando la fine del sistema bipolare e l'arrivo di un nuovo sistema con tre partiti dominanti.
Si noti che caratterizza dal ripristino della democrazia, il PSOE non è mai stato il terzo in Spagna.
Ricordiamo, infine, che le prossime elezioni parlamentari in Spagna dovrebbero avvenire entro la fine dell'anno. InvestireOggi - La guida agli investimenti finanziari e di Borsa. gr
 
GRECIA: L?OMBRA SINISTRA DEL QUARTO REICH! | icebergfinanza


"In mattinata davanti ad una televisione tedesca il nuovo ministro delle finanze Yanis Varoufakis aveva lanciato una pesantissima provocazione verso la Germania…

“La Germania sa bene che cosa può succedere quando si scoraggia troppo a lungo una nazione orgogliosa e la si espone a trattative e preoccupazioni di una crisi del debito deflattiva, senza luce alla fine del tunnel: questa nazione prima o poi fermenta“.


"Allo stormo di oche giulive che quotidianamente si alzano in volo per ricordare solo le responsabilità della Grecia, suggerisco di leggersi queste due righe…

La prima stupidaggine è che i greci hanno preso in prestito i soldi e perciò sono tenuti a ridarli indietro, a qualunque costo. Era più o meno lo stesso ragionamento alla base del carcere per debiti. La verità però è un’altra: i creditori hanno la responsabilità morale di prestare soldi con accortezza. Se non vagliano in modo accurato la solvibilità dei loro debitori, si meritano quello che gli succederà. Nel caso della Grecia, le dimensioni dei disavanzi con l’estero, in particolare, erano evidenti. Ed era evidente anche il modo in cui era gestito lo Stato greco.
La seconda stupidaggine è sostenere che dal momento in cui è esplosa la crisi il resto dell’Eurozona sarebbe stato straordinariamente generoso con la Grecia. Anche questo è falso. È vero che i prestiti erogati dall’Eurozona e dal Fondo monetario internazionale ammontano alla smisurata somma di 226,7 miliardi di euro (circa il 125 per cento del Pil), più o meno i due terzi del debito pubblico complessivo, pari al 175 per cento del Pil. Ma la quasi totalità di questi soldi non è andata a beneficio dei greci: è stata utilizzata per evitare la svalutazione contabile di prestiti inesigibili a favore del Governo e delle banche del Paese ellenico ( Sole24Ore) "
 
"La spesa sociale, come abbiamo visto, potrebbe essere finanziata solo in parte modesta dalla riduzione degli interessi, perciò in gran parte sarebbe pagata attraverso un rialzo delle imposte. Avremmo così in Grecia come soluzione un incremento sia delle spese sia delle imposte che lasciano il saldo del bilancio pubblico invariato. Se invece le spese crescessero più delle imposte e perciò non lasciassero il saldo invariato, si avrebbe un maggiore deficit pubblico che potrebbe essere finanziato - non emettendo la Grecia moneta e non godendo, per così dire, di un'alta considerazione - solo con delle obbligazioni che offrono dei rendimenti molto elevati.

Ecco che forse si spiega l'intestardirsi sulla vicenda del debito. Non si è sicuri di poter espandere la spesa e contemporaneamente alzare le imposte - spendere è facile, mentre raccogliere le imposte è difficile – e perciò si cerca il modo di condizionare i partner dell'Eurozona per non essere “puniti” in caso di incremento del fabbisogno finanziario. Il rischio insolvenza per i debiti pubblici – Grecia esclusa - è scomparso da quanto è stata presa la decisione di attuare il Quantitative Easing, ed è scomparso per il combinato effetto degli acquisti a rischio condiviso che saranno effettuati dalla Banca Centrale Europea e per effetto degli acquisti che saranno effettuati delle Banche Centrali Nazionali."


"Concludendo, i limiti della Grecia erano e sono: 1) una base fiscale insufficiente, 2) una base industriale insufficiente. "


"Come andrà a finire? Un qualche compromesso fra l'Eurozona e Atene sarà probabilmente raggiunto, per esempio con il rinnovo del debito in scadenza in cambio della prosecuzione delle riforme. Ma una “vera” soluzione è difficile che possa materializzarsi per la debolezza strutturale dell'economia ellenica."


Il compromesso possibile e la debolezza strutturale della Grecia - rivista italiana di geopolitica - Limes
 
......
Ma veniamo a Syriza: hanno altre proposte a parte il taglio del debito?
Si stanno imbarcando in una lotta contro i mulini a vento che non serve assolutamente a nulla.
La Grecia è una delle nazioni in EU che dedica meno risorse finanziarie al servizio del debito, il loro tasso d'interesse medio è più basso di quello tedesco (2,4% contro il 2,7%: verificate che sono dati dello Spiegel, si sa mai che questi tedeschi tirino acqua al proprio mulino :D)
Il taglio del debito darebbe forse da mangiare agli affamati o un lavoro ai disoccupati?
Si dedichino a questioni più importanti.

difficile non essere d' accordo
 
GRECIA: L?OMBRA SINISTRA DEL QUARTO REICH! | icebergfinanza

La prima stupidaggine è che i greci hanno preso in prestito i soldi e perciò sono tenuti a ridarli indietro, a qualunque costo. Era più o meno lo stesso ragionamento alla base del carcere per debiti. La verità però è un’altra: i creditori hanno la responsabilità morale di prestare soldi con accortezza. Se non vagliano in modo accurato la solvibilità dei loro debitori, si meritano quello che gli succederà. Nel caso della Grecia, le dimensioni dei disavanzi con l’estero, in particolare, erano evidenti. Ed era evidente anche il modo in cui era gestito lo Stato greco.

come ben sappiamo noi! ciulati la prima volta ed ora con le quotazioni a 50!
Ma noi almeno pensavamo in un ombrello della UE e della BCE!
Invece questi qua hanno preso a bordo i greci, poi li hanno taglieggiati con misure spropositate e che a poco hanno portato, ed ora li si vuole buttare a mare (in quanto i medici hanno fallito la cura!).

Io quindi chiedo CONTO alla UE prima di tutto, per i soldi buttati nella grecia, oltre a quelli che personalmente ci ho investito (fidandomi non della grecia ma della UE!). Mai pensavo che una volta presi a bordo, CONSAPEVOLI dello stato gravissimo della situazione, la soluzione finale fosse ricacciarli a mare!
 

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