Grillo al 24% di media, circa

Ora si hanno i parametri per controllare la parole politiche.
Se vuoi li usi. Se no li cestini.
Oggi pom su radio24 fior di economisti (scuola di economia italiana...mah) a dire che i parametri del fiscal compact sono irrealizzabili perché vogliono dire una manovra da 60 mld euro\anno per l'italia per arrivare al 60% del debito pubblico.
E ieri dove erano queste persone?
E nel 2010?
E nel 2008?
Dove erano?
Cq hai anche questo parametro. Che se applicato a cosa mai potrà portare?
A te le risposta.
Bye
 
Ora si hanno i parametri per controllare la parole politiche.
Se vuoi li usi. Se no li cestini.
Oggi pom su radio24 fior di economisti (scuola di economia italiana...mah) a dire che i parametri del fiscal compact sono irrealizzabili perché vogliono dire una manovra da 60 mld euro\anno per l'italia per arrivare al 60% del debito pubblico.
E ieri dove erano queste persone?
E nel 2010?
E nel 2008?
Dove erano?
Cq hai anche questo parametro. Che se applicato a cosa mai potrà portare?
A te le risposta.
Bye

hanno da poco modificati la grafica della banconota da 5 sterline inglesi con la foto di Churchill e un suo detto:

''Non ho altro da offrire che sangue, fatica, lacrime e sudore''


forse per essere precisi 1. fatica poi 2. sudore, 3. lacrime, 4. sangue

siamo al punto 2 ;)
 
....PIANO B!
....Partiamo da un presupposto: MEGLIO REGNARE ALL'INFERNO CHE SERVIRE IN PARADISO.....:mumble:
....kUINDI?
....Kuindi facciamo come fanno i Cinesi sottotraccia....
....Abbiamo l'afrika sotto kasa! Siamo stati i fondatori della CEE? Bene! Adesso è ora di fondare la Comunità Economica Mediterranea...
....Italia, Afrika, Turkia, spagna , grcia e portogallo...
Diamo vita a kuakosa che somigli ad un Nuovo Colonialismo(passami il termine, non piace neanche a me, ma rende) Tenologico Ekuo e Solidale...
...Portiamo tecnologia e infrastrutture, pagamento in materie prima e terre coltivabili...
...Vi trasformiamo il sahara in un pannello solare, pagamento in petrolio, non in dollari ma in LIRE....:)
...Vedi i Galli e gli Yenki come si kagano sotto....
I Nordici non ci vogliono, peggio per loro, dubito che saremo noi a perderci...:no::no::no::no:

Non è possibile né fattibile.
Il mahgreb ha un'altra storia e un'altra economia.
Dipende da un equilibrio geo politico in cui l'Italia non ha accesso.
Basta che pensio alla Libia e come du mirage hanno ridotto notevolmente l'influenza italiana. Sostanzialmente l'unico paese a cui avevamo accesso. Piaccio o non piaccia.
Inoltre è politicamente instabile.
Infine, esiste già quello che dici. Anche a livello economico.
Ma oltre ad un magna magna, e alla farsa, non è servito a niente.
Se cerchi in internet trovi la sede e i paese fondatori.
Diciamo che è servito a fare i giochi del mediterraneo dove i francesi si sono visti assai poco.
Del resto Marsiglia è il loro sud.
E questa la dice tutta.
 
ma che discorsi complessi che fate
la politica e' semplice: sei onesto o disonesto
in genere e' la 2'

ma ora ho capito perche' il PD e' favorevole al matrimonio omosessuale :-o
 

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hanno da poco modificati la grafica della banconota da 5 sterline inglesi con la foto di Churchill e un suo detto:

''Non ho altro da offrire che sangue, fatica, lacrime e sudore''


forse per essere precisi 1. fatica poi 2. sudore, 3. lacrime, 4. sangue

siamo al punto 2 ;)

Intanto hanno il pil meglio delle previsioni.
Ma rimane pur sempre un paese di colonialisti.
E se lo sei fuori dai tuoi confini nazionali, lo sei anche dentro.
Mi ricordo quando mi sono trovato nei primi anni '80 vicino ad una rissa tra punk e gallesi...quelli quando partono non scherzano.
E i punk erano figli di Margaret.
Basta ascoltare i Clash ma anche solo Come To Milton Keynes degli style council

THE STYLE COUNCIL - COME TO MILTON KEYNES - YouTube

bye
 
Dipendesse da me in nessun club.
I numeri di disocuppati sono in funzione di alcuni parametri:
- pil
- produzione industriale
- debbito pubblico
- rilevamente statistico attuale
e si applica una formula matematica.
Il risultato a seconda dei parametri è quindi una previsione matematica.
Nel 2011 si prevedeva un pil a -2,4% quando i politici lo davano intorno al -1,5%. Siamo a fine 2011 inizio 2012.
Dunque la previsione dei disoccupati era "stimabile" preventivamente.
E l'azione della Fornero poteva, matematicamente, essere prevista nei suoi effetti.
Ora la questione non è quella di essere Cassandra o "porta sfiga", ma l'azione governativa. Dunque politica.
Se un signor nessuno può utilizzare tali formule (statistiche) tu ci scometteresti qualcosa a cui tieni che i piani alti non le utlizzino?
Se dici che non hanno modelli previsionali allora si afferma che l'agire politico\economico non è previsionale. E dunque fare o no fare è lo stesso poiché applicato al caso.
Se dici che hanno dei modelli previsionali (e li hanno anche più sofisticati, puoi starne certo) allora xè hanno preseguito una strada che ha aumentato nel 2013 la disoccupazione arrivando a livelli limite.
E qual'é il livello limite?
La gente in strada.
Dunque se parliamo di numeri, non possiamo che rimanere su di essi. Applicando i parametri di volta in volta appena li otteniamo (e rimane sempre la bontà della fonte).
Se voliamo fare semplice opinionismo allora è giusto iscriversi al club. Ce ne sono due:
- club del bicchiere mezzo pieno = ottimismo
club del bicchiere mezzo vuoto = pessimismo
Io sono iscritto al primo da sempre. Ancorché con una vena saudade.
Ma mal sopporterei in tale club le persone che hanno dapauperato l'Italia in questi ultimi 10 anni (per non andare oltre.
Del resto io non posso pagare 3 ml di euro al mese come assegno di mantenimeto. Anche questa cifra è frutto di una formula matematica che il giudice applica (lo per certo aimé). Che prende in considerazione il patrimonio personale. Il quale per arrivare a dare 3 ml di euro deve essere notevole.
A ciuscono le sue.

n.b. il pil al 2012 è stato pari a -2,4%. Per cui il tasso di disoccupazione attuale (lascio a ciascuno la verifica delle cifre sui vari siti quali istat ad esempio) era prevedibile. Aver fatto una politica recessiva per stare dentro i parametri di Francoferte è delittuoso. Ma anche questa è una mia mera opinione personale

Il club Cassandra ti direbbe che è impossibile oramai non fare solo del semplice opinionismo.
Il club Cypher confermerebbe, ed aggiungerebbe il motto del suo fondatore.
Entrambi i club ti direbbero che il bicchiere è, e rimarrà sempre, vuoto.
Il club Cypher aggiungerebbe ironico che la metà di liquido che osservi è solo una proiezione mentale, voluta da te o voluta da altri.
Ci deve essere un terzo club.
 
Il club Cassandra ti direbbe che è impossibile oramai non fare solo del semplice opinionismo.
Il club Cypher confermerebbe, ed aggiungerebbe il motto del suo fondatore.
Entrambi i club ti direbbero che il bicchiere è, e rimarrà sempre, vuoto.
Il club Cypher aggiungerebbe ironico che la metà di liquido che osservi è solo una proiezione mentale, voluta da te o voluta da altri.
Ci deve essere un terzo club.

Ullalà. Vai sul difficile. Allora facciamo così.
Possiamo rivolgerci al "settuplice ragionamento".
Partire dalla affermazione "proiezione mentale" è difficile da sostenere. Prima dobbiamo partire dall'inizio.
Lo scopo è quello di liberare la mente dall'esistenza condizionata, dall'errore e dalla sofferenza.
Dunque lo scopo non è quello di imprigionare la mente in un gioco di raffinati sofismi fini a sé stessi. Né quella di enunciare semplici verità tramite complicate formule logiche. Ma chiarire ed eliminare i dubbi che portano a false percezioni della realtà, dunque della verità e dunque di eliminare la sofferenza.
Alla base del cammino ci sono le prime due porte da raggiungere ed aprire. Come diceva Ciampa nella sua dispensa di borsa (Le sette chiavi del Tempio, mirabile, leggila se puoi). Porte che permettono la corretta percezione tramite la facoltà che discrimina tra vero e falso, tra ciò che è reale e ciò che non lo è. Si parte dagli errori più grossolani per passare via via a quelli più sottili.
I primi due che incontriamo sulla nostra via (ricerca) è la visione della permanenza, l'eternalismo. La credenza dell'esistenza di per sé delle cose del mondo. Il secondo è il suo opposto, il nichilismo. La mancanza di un sé indipendente delle cose del mondo.
Sostieni che il bicchiere è percezione della mente e dunque non esistente di per sé. Non entriamo ora nell'affermazione, ma se le cose del mondo non hanno esistenze inerente possiamo accendere il gas in cucina, metterci la mano sopra e, se essa non ha esistenza inerente, allora potremo tenerla "per sempre" sul fuoco.
Se questo è possibile, allora l'eternelismo è sconfitto a favore del nichilismo. Se lo mano diventa un moncherino, allora è l'eternalismo che vince sul nichilismo.
Sulla strada da te indicata, prima si deve essere in grado di aprire queste due porte. Ovvero di risolvere queste due visioni.
Poi, forse, si passerà alla terza.
Ed arrivare alla porta da te indicata.
Diversamente rimane solo un'argomento a sostegno di una tesi.
Ma non della ricerca.
Puoi tranquillamente scegliere quale porta aprire. O lasciarle entrambe chiuse come hai fatto senza ricorrere a complicate frasi.
Semplicemente dicendo che non credi in quelle affermazioni. Così è perfetto.
Semplice e diretto. E legittimo.
E senza scomodare la Mente.
Bye
 
Cosa direbbe il "vecchio" Fede........."Che figura di *****".

Bologna rischia di diventare la tomba del M5s. E c'è chi parla di pseudo fascismo interno


Sesso, bugie, videotape: addio alla diversità grillina


Alessandro Da Rold
Altro che servizi segreti! Il polverone Grilloleaks nasce da una faida interna al Movimento

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Beppe Grillo

C’è una grande guerra intestina nel Movimento Cinque Stelle di Beppe Grillo.
E arriva da Bologna, dove l’ex comico genovese lanciò l’8 settembre del 2007 il V Day che fece da trampolino di lancio ai grillini per invadere la penisola.
Sono passati meno di sei anni da allora e l’M5s, da sempre critico nei confronti dei partiti tradizionali, si ritrova una faida interna senza precedenti, rivelata attraverso la grave intromissione nelle mail private di almeno 40 parlamentari, la circolazione su internet di alcune fotografie hard di alcuni di loro e perfino dossieraggi per diffamarsi a vicenda sul Fatto Quotidiano.

La libertà della rete professata dal guru Gianroberto Casaleggio mostra in queste ore tutte le sue debolezze.
E soprattutto il lato umano degli stessi grillini, che non hanno potuto far altro che rivolgersi alla polizia postale per denunciare quanto accaduto.
Ma il ventilatore di fango è in circolo.
Non sarà facile fermarlo, dal momento che tutto il materiale mail della «cittadina» Giulia Sarti è da ore disponibile su Para Noia, il Wikileaks di Anonymous.
È scaricabile e leggibile da chiunque. «Trasparente» insomma, come hanno sempre chiesto i grillini, affezionati alle riunioni in streaming su internet.

Linkiesta ha visionato parte del materiale sulla rete. Non solo. Tra queste ci sarebbero anche le foto di cui anche il quotidiano Libero ha parlato questa mattina con un articolo dal titolo «Pornoricatto ai grillini». Sarebbero almeno sei (non tre ndr) gli scatti che stanno circolando.
E sono istantanee di vita privata che poco hanno a che vedere con la politica. Riguardano la privacy dei cittadini e soprattutto dei parlamentari che noi intendiamo rispettare.
Il buco della serratura non ci piace e condividiamo il richiamo del garante della Privacy a tutela della riservatezza dei dati individuali dei parlamentari stellati.
Il punto che ci interessa è però quello politico su cui non si può tacere.

Riguarda infatti la faida che in queste ore sta scardinando i grillini dall’interno.
In sostanza, se Bologna è stata la culla del Movimento Cinque Stelle, ora potrebbe diventarne la tomba.
Partono da lì tutti i problemi che Grillo e Casaleggio si ritrovano ora a dover affrontare per sedare una base in fermento.
Tutto ruota intorno a quattro persone che sono state il fulcro dei grillini di Bologna.
Sono Nicola Virzì, la moglie Serena Saetti, Giovanni Favia e la stessa Giulia Sarti.
Non si tratta di una storia all’America Tabloid di James Elroy, con servizi deviati, politici di alto lignaggio e giornalisti a caccia di scoop.
Pare più che altro una telenovela brasiliana, dove i rapporti umani e la vita privata si mischiano pericolosamente con le scelte politiche.

Tutto ruota intorno alla figura di Virzì, detto Nik Ilnero, personaggio che gli aficionados dei Meetup paragonano a Vasco Rossi, assunto come videomaker a 4mila euro per i gruppi di Camera e Senato alla fine di marzo.
Sarebbe stata questa scelta, da parte di Casaleggio e Grillo, a scatenare le faide interne ai Cinque Stelle.
Perché proprio a inizio di aprile sono iniziate a comparire sui quotidiani le notizie di famigerati Bugaleaks, dal nome di Massimo Bugani, consigliere comunale grillino a Bologna.
Il verminaio nasce sotto la Torre degli Asinelli e si sviluppa poi in tutta l’Emilia Romagna, con correnti di ogni tipo, che si sfidano a colpi di hackeraggio informatico per screditare l’uno e l’altro.
Da serial movie di serie b anche i loro nomi: «checche isteriche», «frontalieri» e «viserbesi».

Agli inizi di aprile ne è uscito uno spaccato inquietante sui giornali locali nel bolognese.
Anche lì email compromettenti. Persino minacce di morte e l’intervento dei carabinieri.
Questa volta, però, si parla dell’espulsione di Favia e Federica Salsi, ex Cinque Stelle anche loro critici nei confronti della cosiddetta «famiglia Virzì».
Sarebbe noto nel movimento l’avversione a Nik Ilnero da parte di alcuni esponenti dei grillini di Bologna.
C’è chi parla di «fascismo» e chi dice di «aver paura per la piega che sta prendendo il movimento».
Insomma giudizi politici forti e rotondi.
Di questo nutrito gruppo di critici dei Virzì farebbe parte la stessa Giulia Sarti, più che mai spettegolata in rete in queste ore dopo le notizie date da L’Espresso e da Libero.

Ma foto hot, minacce e dossier rischiano di essere la punta di un iceberg pronto a sgretolarsi.
Basta farsi un giro sulle bacheche facebook dei protagonisti di Bologna, per capire che non c’è solo la politica in queste ore a caratterizzare le lotte interne (e nascoste ndr) via mail dei grillini.
Nik Ilnero, di professione camionista, arriva persino a chiedere la presidenza del Copasir, quella legata ai Servizi Segreti italiani, tanto da ipotizzare secondo alcuni il tentativo di coprire gli scandali interni al Movimento.
Ma i servizi non c’entrano nulla in tutta questa storia di ragazzi che da poco sono arrivati alla politica e forse non conoscono ancora i meccanismi mediatici.

Del resto, forse, basta raccontare come Favia si avvicinò al Movimento Cinque Stelle.
Lo ha raccontato in un’intervista al nostro Paolo Stefanini, su Linkiesta, il 22 novembre del 2011, pochi mesi prima di essere espulso: «Mi sono avvicinato al mondo di Beppe nel 2007. Ho trovato per caso un evento del Meetup e sono andato a una riunione. La prima tentazione è stata di scappare. Mi sembravano dei matti. Poi quella sera sono rimasto per via di una ragazza che era lì e mi piaceva».
Quella intervista si intitolava «I grillini hanno paura di diventare come gli altri partiti».
Probabilmente, a valle di questa rivelazione da telenovela che smitizza il moVimento, arriva la conferma che lo sono sempre stati.






Leggi il resto: Sesso, bugie, videotape: addio alla diversità grillina | Linkiesta.it
 

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