Obbligazioni societarie HIGH YIELD e oltre, verso frontiere inesplorate - Vol. 1 (19 lettori)

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iguanito

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A proposito di quanto si diceva ieri.....


La società di elettricità giapponese Tepco (Tokyo Electric Power) ha annunciato che nell´esercizio fiscale al 31 marzo ha registrato una perdita netta record di circa 10,69 miliardi di euro. L´80% della perdita monstre è attribuibile agli oneri connessi alla crisi nucleare che ha colpito il Sol Levante.
 

gionmorg

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Il dilemma dei fondi high yield



I fondi obbligazionari high yield, cioè quei comparti che hanno in pancia obbligazioni ad alto reddito e quindi anche ad alto rischio, hanno registrato un notevole successo negli ultimi tre anni. Basta pensare che dal 2008 ad oggi, gli asset europei investiti in questa categoria sono passati da 20 a 45 miliardi di euro.
“Dietro a questo successo di pubblico ci sono indubbiamente le alte performance che la categoria ha registrato negli ultimi tempi”, commenta Fernando Luque, analista di Morningstar in una recente nota. Nel 2009 e nel 2010, in particolare, i fondi obbligazionari high yield sono stati in grado di raggiungere performance a doppia cifra (25% di rendimento nel biennio). Oggi, la domanda che ronza nella testa di molti investitori, specialmente quelli che si sono persi il rally degli ultimi anni, è se continua ad essere un buon momento per investire in questi comparti, o se la corsa volge verso il termine.

Verso fine corsa?
“Innanzittutto c’è da dire che il balzo delle obbligazioni high yield è stato in gran parte dovuto alla rivalutazione del prezzo dei bond, piuttosto che all’effetto cedola”, prosegue Luque. Prendiamo ad esempio il valore medio dei bond presenti nell’indice Barclays Capital US High Yield, passato dai 60 dollari alla fine del 2008 agli oltre 100 dollari alla fine del 2010 (una rivalutazione del 70%). “Perciò, è pensabile che il grosso della rivalutazione sia ormai alle spalle e che sia difficile tornare a vedere performance così alte per gli investitori. Detto questo, anche se il livello delle cedole sembra piuttosto fermo, i bond high yield restano comunque attrattivi se confrontati con le obbligazioni governative, differenza importante rispetto a qualche anno fa”.

Uno scudo per i tassi
Oggi le preoccupazioni degli investitori sono rivolte alla salita dei tassi d’interesse. “Questo gioca a favore dei bond high yield, visto che il loro alto rendimento può mitigare l’impatto di uno scenario del genere”, afferma Luque nella nota. La storia, infatti, insegna che davanti ad un aumento del costo del denaro, questa tipologia di obbligazioni soffre molto meno. Certo, questo non signfica che la categoria sia completamente immune dai movimenti dei tassi, soprattuto se il differenziale tra questo tipo di bond e quelli governativi si riduce.

“Insomma, investire in fondi obbligazionari high yield ha un senso nel momento attuale, specialmente per diversificare il portafoglio e per proteggersi dall’aumento dei tassi d’interesse”, conclude l’analista Morningstar. “Tuttavia, il livello delle cedole e l’assottigliamento del differenziale con i bond governativi, limitano molto il potenziale di rivalutazione e la redditività futura, che difficilmente manterrà le cifre viste negli ultimi tre anni”.


Interessante.
 

gionmorg

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niente di nuovo
Moody's motiva la decisione con l'annuncio che Seat ha incaricato degli adviser finanziari di valutare le alternative per la stabilizzazione della struttura finanziaria a lungo termine.
Seat Pagine Gialle: downgrade di Moody’s che taglia il rating a Caa3 ritenendo inevitabile una ristrutturazione del debito

Moody's taglia il rating su Seat Pagine Gialle (PG.MI) a "Caa3" dal precedente "Caa1". La decisione avviene in parallelo alla riduzione a "Caa1" da "B3" della valutazione del bond senior 2017 da 550 milioni di euro emesso dalla società

20 maggio 2011 ore 12:40
Moody’s taglia il rating su Seat Pagine Gialle (PG.MI) a “Caa3″ dal precedente “Caa1″. La decisione avviene in parallelo alla riduzione a “Caa1″ da “B3″ della valutazione del bond senior 2017 da 550 milioni di euro emesso dalla società italiana. L’agenzia ha inoltre tagliato il rating del bond 2014 da 1,3 miliardi di euro, emesso dal veicolo Lighthouse. Il giudizio qui passa a “Ca” da “Caa2″. L’outlook rimane negativo.
Moody’s motiva la decisione con l’annuncio che Seat ha incaricato degli adviser finanziari di valutare le alternative per la stabilizzazione della struttura finanziaria a lungo termine. Secondo gli analisti, è probabile che il gruppo dovrà effettuare una ristrutturazione del debito sostanziale nell’arco dei prossimi dodici mesi.
“Negli ultimi due trimestri il profilo di liquidità di Seat è peggiorato”, si legge in una nota e gli esperti ritengono che non è da escludere un ulteriore deterioramento nei prossimi due anni, come effetto del termine del programma di securitization e delle scadenze sul debito del giugno 2012, a partire dal revolver di 90 milioni.
Moody’s ritiene che una prosecuzione dell’attività di Seat passi necessariamente attraverso una sostanziale riduzione del debito. Inoltre è da considerare che un miglioramento del rating di Seat sia improbabile, anzi potrebbe essere tagliato a livello default. Oggi il titolo del gruppo perde l’1,46% a 0,0740 euro a Piazza Affari, dopo aver segnato un minimo di 0,0734 euro.
 

qquebec

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Seat Pagine Gialle: downgrade di Moody’s che taglia il rating a Caa3 ritenendo inevitabile una ristrutturazione del debito

Moody's taglia il rating su Seat Pagine Gialle (PG.MI) a "Caa3" dal precedente "Caa1". La decisione avviene in parallelo alla riduzione a "Caa1" da "B3" della valutazione del bond senior 2017 da 550 milioni di euro emesso dalla società

20 maggio 2011 ore 12:40
Moody’s taglia il rating su Seat Pagine Gialle (PG.MI) a “Caa3″ dal precedente “Caa1″. La decisione avviene in parallelo alla riduzione a “Caa1″ da “B3″ della valutazione del bond senior 2017 da 550 milioni di euro emesso dalla società italiana. L’agenzia ha inoltre tagliato il rating del bond 2014 da 1,3 miliardi di euro, emesso dal veicolo Lighthouse. Il giudizio qui passa a “Ca” da “Caa2″. L’outlook rimane negativo.
Moody’s motiva la decisione con l’annuncio che Seat ha incaricato degli adviser finanziari di valutare le alternative per la stabilizzazione della struttura finanziaria a lungo termine. Secondo gli analisti, è probabile che il gruppo dovrà effettuare una ristrutturazione del debito sostanziale nell’arco dei prossimi dodici mesi.
“Negli ultimi due trimestri il profilo di liquidità di Seat è peggiorato”, si legge in una nota e gli esperti ritengono che non è da escludere un ulteriore deterioramento nei prossimi due anni, come effetto del termine del programma di securitization e delle scadenze sul debito del giugno 2012, a partire dal revolver di 90 milioni.
Moody’s ritiene che una prosecuzione dell’attività di Seat passi necessariamente attraverso una sostanziale riduzione del debito. Inoltre è da considerare che un miglioramento del rating di Seat sia improbabile, anzi potrebbe essere tagliato a livello default. Oggi il titolo del gruppo perde l’1,46% a 0,0740 euro a Piazza Affari, dopo aver segnato un minimo di 0,0734 euro.

Il titolo azionario perde il 3%
 

qquebec

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Lighthouse passa a Ca

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 20 mag - Moody's ha abbassato il rating di Seat Pagine Gialle da Caa1 a Caa3 e ha ridotto da B3 a Caa1 la valutazione del bond senior 2017 da 550 milioni di euro emesso dalla societa' italiana. Inoltre, Moody's ha tagliato il rating del bond 2014 da 1,3 miliardi di euro, emesso dal veicolo Lighthouse, a Ca da Caa2. L'outlook resta negativo. Il motivo del downgrade, spiega Moody's, e' che la societa' ha annunciato di aver dato mandato agli advisor finanziari di valutare le possibili alternative per assicurare la stabilizzazione a lungo termine della struttura finanziaria del gruppo. L'agenzia di rating ritiene "altamente probabile" una ristrutturazione del debito sostanziale da parte di Seat nell'arco dei prossimi dodici mesi.

Francamente pensavo ristrutturassero entro l'estate, ma vedo che se la prendono comoda. Per morire e per pagare c'è sempre tempo :lol:
 
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malvi88

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Ce ne sono parecchie, ma se ci dai qualche indicazione in più (rendimento, scadenza, settore, ecc.) riusciamo a stringere il ventaglio

Pensavo ad un hy scadenza max 2014-2015, corporate (prendo in considerazione vari settori), rendimento 6-9%. taglio min 1k.
 
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qquebec

Super Moderator
pensavo ad un hy scadenza max 2014-2015, corporate (prendo in considerazione vari settori), rendimento 6-9%. Taglio min 1k.

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