HO COMPRATO UN LiBRO SU COME GESTIRE LA FAME NERVOSA...

[FONT=&quot]CAGLIARI – Allerta ciclone in Sardegna: sos meteo con codice rosso in tutta la regione a partire dal 30 settembre.
Intanto a nelle principali città sarde le scuole sono state chiuse per precauzione.
E la Protezione Civile ha consigliato di non uscire di casa, a meno che non sia strettamente necessario.
E l’allerta in poche ore arriverà anche in Sicilia.

[/FONT] [FONT=&quot]Scuole chiuse a Olbia da oggi fino a venerdì 2 ottobre per l’allerta rossa.
Il sindaco Gianni Giovannelli ha firmato l’ordinanza di chiusura di tutti gli istituti di ogni ordine e grado a partire da mezzogiorno: presidi e dirigenti scolastici sono stati avvertiti anche via sms per consentire agli studenti l’uscita anticipata.[/FONT]
[FONT=&quot]Dopo Olbia, scuole chiuse anche a Nuoro, dove Il sindaco Andrea Soddu ha firmato un’ordinanza che prevede la sospensione delle lezioni in tutti gli istituti cittadini dalle 14 di oggi fino alle 24 di domani.
Nella stessa ordinanza si è anche disposta la chiusura della Galleria di Mughina, simbolo della tragica alluvione del 18 novembre 2013 quando venne completamente sommersa dall’acqua, dalle 15 di oggi fino a domani notte.
Sospensione delle attività anche all’Università di Cagliari a partire dalle 15 di oggi e fino alle 6 di venerdì 2 ottobre: niente didattica (lezioni, esami, esercitazioni, seminari, laboratori, collaborazioni studentesche, Erasmus) nè discussione di lauree. Il personale dell’Ateneo è invitato a lasciare gli uffici entro le 15.

[/FONT] [FONT=&quot]Secondo la Protezione civile i fenomeni importanti e potenzialmente molto pericolosi potrebbero iniziare a intensificarsi nel pomeriggio.
Si tratta di rischio idrogeologico e idraulico molto elevato.
Ai sindaci viene chiesto di attuare i propri Piani di protezione civile e di regolare l’uscita mattutina delle scuole evitando i rientri pomeridiani.[/FONT]
 
[FONT=&quot]ROMA – Anche se sottoscritto tramite scrittura privata, l’accordo tra proprietario e inquilino sul vero affitto, quello in nero per pagare meno tasse, non è valido.
E’ nullo hanno stabilito due sentenze della Corte di Cassazione (18213/15 – 18214/15).

Sono cioè privi di valore gli accordi privati sul reale importo da versare.

[/FONT] [FONT=&quot]Si tratta del caso, piuttosto diffuso, dove vengono redatti e firmati due contratti distinti con registrazione all’Agenzia delle entrate solo di quello contenente un canone “di comodo”, inferiore a quello realmente pagato e contenuto nell’altro contratto.
Tale secondo contratto “fantasma” è sempre stata in questi casi l’arma in mano al proprietario/locatore qualora l’inquilino/conduttore inizi a pagare il canone inferiore.

[/FONT] [FONT=&quot]Registrando il secondo contratto, infatti, il proprietario può agire legalmente contro l’inquilino divenuto ufficialmente “moroso” con un’azione di sfratto esecutivo e recupero delle somme non riscosse. [/FONT][FONT=&quot](Sito Aletheia).[/FONT]
 
[FONT=&quot]Dany, non avrai anche queste ? :D[FONT=&quot] Questa sta peggio di multidebit ....[/FONT][/FONT][FONT=&quot]
[/FONT]
[FONT=&quot]VICENZA – Centodiciasettemila soci-azionisti, 117 mila che avevano comprato “garantito e sicuro” ma soprattutto di fatto obbligati a farlo, azioni a 62 euro l’una.
E che non hanno potuto venderle e che, quando potranno venderle, varranno intorno ai dieci euro l’una.

Non sarà Parmalat, soprattutto per le dimensioni, ma lo schema è in fondo sempre quello: bond o azioni più o meno gonfiati e rifilati agli investitori che poi si ritrovano col più classico dei cerini in mano.[/FONT]
[FONT=&quot]E’, questa volta, la storia di BpVi, alias Banca Popolare di Vicenza, istituto che in vista di una ricapitalizzazione obbligata da portare a termine entro il prossimo anno è pronta ora a licenziare circa 600 dipendenti (i sindacati parlano di 575 esuberi) e chiudere 150 sportelli ma, soprattutto, a portare il valore delle proprie azioni a un sesto del valore che avevano quando furono emesse.[/FONT]
:no::no::titanic:
 
Questi sono i cojoni che hanno sponsorizzato gli islamici contro Saddam e poi ...gli sono sfuggiti di mano, hanno sponsorizzato i ribelli di Bengasi e poi ...gli sono sfuggiti di mano, hanno sponsorizzato i ribelli siriani e poi ...gli sono sfuggiti di mano .....oh, con la mano non potrebbero farsi qualcosa d'altro ? :D

"La Russia deve fermare la sua aggressione in Siria", ha detto il segretario alla Difesa americano, Ash Carter. Che poi ha aggiunto: "La Russia sta gettando benzina sul fuoco in Siria. C'è una logica contraddizione tra le parole della Russia e le sue azioni. Non si possono combattere i terroristi e sostenere Assad".

Questo russo - al momento - non lavora di mano. Va giù di brutto.
 
Del tutto diversa, rispetto a quella denunciata dalla famiglia dello studente, la versione dei fatti fornita dall'istituto scolastico:

"Tutto è durato un giorno e non settimane - assicura il preside Adriano Corioni - l'episodio risale a mercoledì scorso. E la mattina successiva il ragazzo si è presentato a scuola con la madre e i carabinieri. Si era verificato un grave episodio e volevamo tutelare il ragazzo, per cui lo abbiamo messo in uno spazio all'interno del centro, dove si fermano anche i docenti. Ma non è un corridoio. E c'erano anche degli educatori".

Il giovane, racconta Corioni, aveva

"pubblicato su un social network una fotografia, un atto sessuale, che lo ritraeva. Sono stati i compagni, amareggiati a informarci. A questo punto per evitare che in classe si ingigantisse la cosa, e che ci fossero tensioni, tra chi è contro e chi è a favore, si è deciso di separarlo dagli altri e metterlo in una stanza diversa. Il tutto in attesa - continua il direttore - di parlare con la famiglia e i servizi sociali che già seguono il giovane. Li abbiamo chiamati, ma i servizi sociali, fino a oggi, non si sono proprio fatti vedere".
 
Altro campo minato ......

Dopo settimane di tensioni nella capitale moldava Chisinau, le proteste anti-governative contro il presidente Nicolae Timofti e il primo ministro Valeriu Strelet non accennano a placarsi.
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E, anzi, si allargano anche all’opposizione filo-russa. Il presidente e il governo della Moldavia sono infatti da mesi nell’occhio del ciclone per la sparizione di circa un miliardo e mezzo di dollari dalle casse delle tre principali banche del Paese. Accuse che, la scorsa settimana, hanno costretto il governatore della banca centrale, Dorin Dragutanu, a dimettersi. Il passo indietro del presidente della banca centrale moldava ha inoltre contribuito, assieme alla generale situazione di instabilità, a far saltare la firma del prestito che il Fondo Monetario Internazionale aveva in programma di accordare al Paese, a corto di liquidità. La delegazione del Fmi guidata da Ivanna Vladkova-Hollar, è giunta comunque in Moldavia nei giorni scorsi, ma, a questo punto, solo per avviare con il premier Strelet delle consultazioni utili a costituire “la base di un programma futuro” di aiuti.

Domenica scorsa, a pochi giorni dalla visita a Chisinau della delegazione del Fmi, più di 20.000 persone hanno preso parte ad una nuova protesta di massa organizzata dai due partiti filorussi, il Partito Socialista di Igor Dodon e il Partitu Nostru di Renato Usatii, per chiedere le dimissioni del presidente, definito dagli organizzatori un “burattino degli oligarchi”.
 
Ma i dementi non sono solo all'estero. Li abbiamo anche noi.

Vi cito il nostro caso:
Lecco si trova ad 80 km. da Sondrio, direzione Sud.
Como si trova a 30 km. da Lecco, direzione Ovest.
Bergamo si trova a 30 km. da Lecco, direzione Sud.

Chiudono la Prefettura di Sondrio e quella di Lecco.
Noi andiamo a Como. Sondrio va a ....Bergamo.
110 km. = più di 2 ore d'auto.
In treno ancora di più.......
 
Ultima modifica:
A placare gli animi non sono bastate le parole del ministro per la Semplificazione e la Pubblica amministrazione Marianna Madia: “Facciamo una riorganizzazione che non parte mai da esigenze di spending, ma di maggior efficienza e maggior efficacia dello Stato verso il cittadino. Noi vogliamo uno Stato più semplice, che il cittadino sa riconoscere e sa trovare. La riforma delle prefetture andrà in questo senso”. Oppresse e accorpate ad altre sedi saranno quella di Teramo, che verrà unita a quella de L’Aquila, Vibo Valentia con Catanzaro, Benevento con Avellino, Piacenza con Parma, Pordenone con Udine, Rieti con Viterbo, Savona con Imperia, Sondrio con Bergamo, Lecco con Como, Cremona con Mantova, Lodi con Pavia, Fermo con Ascoli Piceno, Isernia con Campobasso, Asti con Alessandria, Verbano-Cusio-Ossola con Novara, Biella con Vercelli, Oristano con Nuoro, Enna con Caltanissetta, Massa-Carrara con Lucca, Prato con Pistoia, Rovigo con Padova, Belluno con Treviso.
 
Ma cosa cambierà secondo i sindacati per la quotidianità di ogni cittadino che debba recarsi presso la prefettura che gli compete? Cgil, Cisl e Uil illustrano i percorsi, chilometri e spese alla mano.

Da Sondrio a Bergamo – riporta il dossier – prendere l’autobus sarebbe una follia (quasi sette ore di viaggio). Treno e auto consentono tragitti più brevi, si fa per dire, con oltre due ore di viaggio (oltre 16 euro in auto e oltre 18 in treno).
 

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