Hurst J.M.- The Profit Magic of Stock Transaction Timing (1 Viewer)

daniele64

Forumer storico
Entro qualche giorno dovrei riuscire a fare i cap 3-4, sorry per il ritardo.
Il libro, come ha postato ZigZag2000, è anche disponibile per il "download", perciò se qualcuno è interessato lo stesso alla traduzione la faccio volentieri.
Altrimenti si può discutere sul libro originale, per me no prob.
Ovvio che noi profani attendiamo illuminanti parole dai maestri dei cicli :up:
Già da molti post (Treno ed altri) sono riuscito a capire molte cose sull'uso dei cicli, anche rileggendo più e più volte il libro. Quindi ringrazio tutti per i contributi. A presto!
grazie per quanto fai :up::up:
 

Tradatore

Nuovo forumer
Ottimo lavoro drv..complimenti per la traduzione davvero ottima....grazie a nome di tutti per quello che stai facendo....in attesa degli altri capitoli..se ci sono parti non chiare di cio' che fin'ora abbiamo letto...parliamone e vediamo di risolvere assieme gli eventuali dubbi....di modo da velocizzare anche lo studio del testo...Grazie ancora drv....
 

kaprot

Nuovo forumer
...se ci sono parti non chiare di cio' che fin'ora abbiamo letto...parliamone e vediamo di risolvere assieme gli eventuali dubbi....di modo da velocizzare anche lo studio del testo...

La cosa mi interessa molto e chiaramente sono disposto a condividere le cose che ho capito io. Nel frattempo comincio io a proporre un paio di interrogativi.

1) Nel capitolo 2 (pag 11 del pdf o pag 37 del libro), quando fa il primo conteggio della distanza dei minimi individuati, elimina alcuni intervalli di durata troppo corta rispetto alla media ("ignorate le ovvie variazioni").
Cosa intende per ovvie?
C'è un modo matematico/statistico per definire ovvie?

2) Piu' in generale, ogni qualvolta nel libro fa un'analisi, calcola la durata del ciclo prevalente con questa tecnica. Forse mi sbaglio, ma mi sembra che in giro per il forum, invece di fare questo conto ogni volta, si parla di durata quasi fissa dei cicli (64 - 32 - 16 ... ).
Come mai?
 

Tradatore

Nuovo forumer
1) Nel capitolo 2 (pag 11 del pdf o pag 37 del libro), quando fa il primo conteggio della distanza dei minimi individuati, elimina alcuni intervalli di durata troppo corta rispetto alla media ("ignorate le ovvie variazioni").
Cosa intende per ovvie?
C'è un modo matematico/statistico per definire ovvie?

2) Piu' in generale, ogni qualvolta nel libro fa un'analisi, calcola la durata del ciclo prevalente con questa tecnica. Forse mi sbaglio, ma mi sembra che in giro per il forum, invece di fare questo conto ogni volta, si parla di durata quasi fissa dei cicli (64 - 32 - 16 ... ).
Come mai?[/quote]

Allora le durate di cui tu parli (e di cui hai letto nel forum) ovvero 16,32,64 ecc…sono le durate teoriche medie statistiche dei cicli…tuttavia pero’ i cicli nella realtà differiscono dalle durate teoriche.Se il trend di fondo (cicli lunghi) è rialzista i cicli tendono a durare un 10-15 % in piu’,viceversa se ribassista tendono a durare un 10-15% in meno della durata teorica.
A pagine 11 del pdf Hurst è alla ricerca del ciclo di +o- 23 settimane che corrispondono +o- a 125gg di Borsa e quindi ad un ciclo semestrale.
Quindi se 23 è la durata media abbiamo che la durata minima di tale ciclo è 23-15%= 19.5 settimane e che la sua durata max è 23+15%=26.5 settimane.
Quindi secondo me Hurst non tiene conto di quelle altre rilevazioni perché si discostano troppo dalle durate max e min cosi calcolate(tant’è che invece tiene conto della rilevazione di 17 settimane in quanto abbastanza vicina a 19.5 settimane che è quella minima)
Questa è la spiegazione che mi sono dato quando ho visto che Hurst operava e procedeva in tal modo…se qualcuno ha da fare correzioni sono ben accette….
 

kaprot

Nuovo forumer
Allora le durate di cui tu parli (e di cui hai letto nel forum) ovvero 16,32,64 ecc…sono le durate teoriche medie statistiche dei cicli…tuttavia pero’ i cicli nella realtà differiscono dalle durate teoriche.Se il trend di fondo (cicli lunghi) è rialzista i cicli tendono a durare un 10-15 % in piu’,viceversa se ribassista tendono a durare un 10-15% in meno della durata teorica.

Dove l'hai letto tutto ciò'? Non sul libro di Hurst... :-?
In effetti l'unica cosa che ritrovo è che i cicli nella realtà differiscono dalle durate teoriche. Lui le durate teoriche, ricavate dall'analisi spettrale del DJ, le chiama nominali, ma il concetto è quello. Da dove esce questo 10-15%?

A pagine 11 del pdf Hurst è alla ricerca del ciclo di +o- 23 settimane che corrispondono +o- a 125gg di Borsa e quindi ad un ciclo semestrale.

Veramente, nel libro non c'è un valore nominale/teorico di 23 settimane, ma di 26, che sono 130gg che qui sul forum viene chiamato semestrale.
Ma lui non cerca in tutti i modi di far rientrare l'analisi corrente (21.4 settimane) per forza in un valore nominale. Si limita semplicemente a constatare che nel periodo di osservazione la componente nominale di 26 settimane dura 21.4 +o- 3.5.

Quindi se 23 è la durata media abbiamo che la durata minima di tale ciclo è 23-15%= 19.5 settimane e che la sua durata max è 23+15%=26.5 settimane.

Come hai calcolato che la durata media è 23? Facendo la media di tutte le durate viene 18,5 settimane (tra l'altro, incredibilmente vicino alla nota della tabella II-1).
Ora, il valore più grande da lui eliminato è 14, che dista 4,5 da 18,5. Se il criterio per eliminare le "ovvie varianti" fosse "quelle che distano piu' di un tot dalla media", anche il valore 24 dovrebbe saltare... e invece sta lì.

Se invece partiamo dal valore nominale di 26, tutti i valori sono inferiori. Come decidere fino a dove prendere e da dove invece scartare?

E cmq, non vedo qui sul forum fare un ragionamento del genere ogni volta che si analizza un periodo per stabilire la durata reale dei cicli. Perchè? Non lo vedo io? E' inutile farlo, tenuto conto di considerazioni fatte a posteriori della lettura di Hurst? :specchio:

…se qualcuno ha da fare correzioni sono ben accette….

Mi associo....
 

Tradatore

Nuovo forumer
Allora…ho confuso fra durata teorica e media (l’ora era tarda,non che adesso non lo sia), facciamo un discorso piu ampio cosi ci capiamo…
Ogni ciclo differisce dalla sua durata teorica o nominale + o – del 10-15% a seconda del trend di fondo.Se il trend di fondo è rialzista il ciclo tende a durare un 10-15% in piu’ se ribassista un 10-15% in meno.
Hurst (come dici tu a pagina 11 del pdf )sta analizzando il ciclo semestrale la cui durata teorica è di 26 settimane (non 23 come avevo detto in precedenza),di conseguenza la durata max di tale ciclo è di circa 30settimane (26+15%) e la durata min è di circa 22 settimane (26-15%).Hurst fa 10 rilevazioni di questo ciclo semestrale.Bene di queste 10 rilevazioni 3 le scarta (perché “SECONDO ME” si discostano troppo dalla durata teorica min e quindi da 22 settimane, non dalla media ) e mantiene le altre 7 delle quali fa una media.Da tale media (come hai detto tu) fuoriesce che il ciclo semestrale che ha una durata nominale di 26 settimane (nella realtà) ha una durata media di 21.4 settimane +o- 3.5.
Mi sbaglio o drv ci ha abbandonato?qualcuno l’ha sentito?forse è gia al mare ;)
 

drv

Forumer attivo
No no ci sono, sto andando avanti! Sorry ma in questi giorni sono stato incasinatissimo grrrr! :)
 

kaprot

Nuovo forumer
Ciao Tradatore, ora mi è più chiaro il tuo ragionamento. Mi manca solo di capire da dove esce il 10-15%.

Mi devi scusare ma ora sto partendo e non so quanto potrò seguire il thraed. Spero che lo possiamo riprendere dopo lo ferie o magari c'è qualcun'altro interessato :help:

buone ferie anche a te... se le fai :D
 

tetsuo

Guest
La cosa mi interessa molto e chiaramente sono disposto a condividere le cose che ho capito io. Nel frattempo comincio io a proporre un paio di interrogativi.

1) Nel capitolo 2 (pag 11 del pdf o pag 37 del libro), quando fa il primo conteggio della distanza dei minimi individuati, elimina alcuni intervalli di durata troppo corta rispetto alla media ("ignorate le ovvie variazioni").
Cosa intende per ovvie?
C'è un modo matematico/statistico per definire ovvie?

2) Piu' in generale, ogni qualvolta nel libro fa un'analisi, calcola la durata del ciclo prevalente con questa tecnica. Forse mi sbaglio, ma mi sembra che in giro per il forum, invece di fare questo conto ogni volta, si parla di durata quasi fissa dei cicli (64 - 32 - 16 ... ).
Come mai?


Ciao kaprot


1) prova a sostituire la parola "ovvie" con "evidenti" e "variazioni" con "varianti".
Forse così può risultare più chiaro.

bye e buone vacanze
 

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