i consigli di LUCA

MILANO (MF-DJ)--Equita Sim ha alzato il target price di Cairo Comm. a 6,4 euro per azione, confermando a buy il rating. Gli esperti, in particolare, hanno alzato la stima di Ebitda di oltre il 10% per considerare un risanamento del gruppo La7 piu' rapido delle precedenti attese. Gli analisti credono che ora che la base costi 2014 possa essere ridotta di oltre 85 mln (precedente attesa 75 mln) rispetto a quella del 2012. Cio' accade senza penalizzare l'audience che, segnalano da Equita, nei primi nove mesi era in crescita del 30% circa (prime time). Alzata la stima di Eps 2015 a 35 centesimi dal precedente 22 centesimi. Il giudizio positivo riflette le attese per una moderata ripresa del mercato pubblicitario e il fatto che La7 mantiene buone performance di audience. Inoltre, al target degli esperti si avrebbe un multiplo P/e 2016 implicito di 15 che risulta attraente considerando che oltre il 40% della capitalizzazione di mercato e' rappresentato da liquidita'. [email protected]
 
Ipo Moncler, l’Italia del lusso che tutti desiderano


Tutti vogliono avere un posto in prima fila per godersi il successo di Moncler. L’Ipo della celebre azienda italiana sta dimostrando proprio questo: se un’azienda ha buone prospettive di crescita allora tutti si accodano per comprare una parte della società in questione. Per comprare titoli Moncler, infatti, si sono messi in fila i giganti del settore lusso a partire dai “boss” di Lvmh che hanno sempre avuto fiuto per questo genere di affari. Tra gli acquirenti “di fama” anche gli spagnoli di Zara. Ma Moncler entusiasma anche al di fuori dal comparto moda. Si è messo in fila come un comune mortale per chiedere una parte di Moncler anche quell’emiro del Qatar che da sempre ha avuto un ottimo fiuto per gli affari (di qualsiasi tipo). Nomi di questo calibro spiegano l’enorme successo che la quotazione di Mocler sta avendo. Nei primi 5 giorni di collocamento, infatti, la domanda di titoli è stata pari a oltre 20 volte l’offerta.

Un successo prevedibile anche alla luce del clima di festa che ha sempre accolto le Ipo delle società del comparto lusso. Ogni qual volta a Piazza Affari è sbarcato un famoso brand, infatti, è subito stata una festa. I numeri del passato più recente parlano abbastanza chiaramente: Ipo Salvatore Ferragamo (richiesta pari a tre volte l’offerta e azione per due anni consecutivi alla guida dell’Ftse Mib con un rialzo del 66% nel 2012 e del 68% nel 2013); Ipo Brunello Cucinelli (domanda pari a 17 volte l’offerta e +37% messo a segno nel primo giorno di quotazione a Piazza Affari).
 
Piazza Affari si prepara a vestire Moncler. -1 giorni alla chiusura dell'IPO


E' iniziato il conto alla rovescia per l'IPO di Moncler che si chiuderà mercoledì prossimo. Il successo sembra ormai scontato visto che l'Offerta Pubblica Iniziale, partita lo scorso 27 novembre, ha registrato già una forte domanda, pari a 20 volte l'offerta.

In attesa del suo debutto, previsto il 16 dicembre prossimo, sono arrivati i primi giudizi positivi da parte degli analisti. Gli esperti di Kepler Cheuvreux, convinti del successo dell'IPO, hanno indicato un target price per le azioni tra 12-12,5 euro a fronte del'offerta attuale tra 8,75 e 10,2 euro. L'offerta pubblica di vendita (OPV) ha per oggetto 66,8 milioni di titoli.

Nel frattempo, il produttore dei famosi piumini, ha puntualizzato su alcune dichiarazioni del suo Chief Corportate Officer sul tema dividendi, precisando di "non aver definito né adottato alcuna politica di distribuzione dei dividendi" secondo quanto già indicato nel "Prospetto Informativo relativo all'Offerta al pubblico delle azioni ordinarie".
 

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