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[Reuters] Rcs, in autunno piano per ridurre indebitamento - Jovane
[RCSM.MI DA.MI UBI.MI MDBI.MI ISP.MI] RIMINI, 24 agosto (Reuters) - Rcs
Mediagroup <RCSM.MI> sta
lavorando alla riduzione dell'indebitamento che metterà in un
piano pronto entro il prossimo autunno.
Lo ha detto l'amministratore delegato di Rcs Mediagroup
Pietro Scott Jovane, parlando con i giornalisti a margine del
Meeting di Cl a Rimini, senza volere però dettagliare le scelte
del piano.
"Stiamo lavorando a un piano specifico per l'autunno", ha
risposto Jovane alla domanda se per ridurre l'indebitamento si
sceglierà la strada di un aumento di capitale aperto
all'ingresso di nuovi soci.
In precedenza alla domanda su come il gruppo pensa di
ridurre l'indebitamento, l'Ad aveva risposto solo che "stiamo
lavorando a un piano e aspettiamo quando saremo pronti"
aggiungendo che "è troppo presto" per fornire dettagli: "Prima
chiudiamo i conti, poi parliamo".
Nei giorni scorsi un quotidiano ha scritto che Jovane ha
messo in cantiere un'operazione da circa 400 milioni di euro,
aggiungendo che il management della società editoriale pensa
anche ad un accorpamento delle azioni nella misura di dieci a
una.
L'appuntamento è fissato per il prossimo 16 ottobre, quando
si riunirà l'assemblea straordinaria per ricostituire il
capitale.
Sempre secondo le indiscrezioni di stampa, in vista della
fine del patto di sindacato, fissata nella primavera del 2014, i
pesi degli azionisti potrebbero essere rivisti, con Intesa
Sanpaolo <ISP.MI> e Ubi <UBI.MI> che potrebbero convertire parte
dei crediti in equity.
L'ipotesi di aumento di capitale non costituisce una novità,
sebbene gli analisti non la considerassero come l'unica opzione.
In un report datato 1 agosto, per esempio, Mediobanca scriveva
di non ritenere che l'emissione di titoli costituisse l'unica
strada e suggeriva altre tre opzioni per ridurre
l'indebitamento: cristallizzare il valore dell'immobile di via
Solferino, un partner di minoranza in Spagna e la cessione di
Dada <DA.MI>. Mediobanca, inoltre, consigliava di aprire il
capitale a un partner industriale di matrice internazionale.
Queste speculazioni hanno condizionato l'andamento del
titolo negli ultimi giorni. Alle 15,25 di oggi il titolo
guadagna lo 0,46% a 0,55 euro in un listino che perde l'1,2%.
(Paolo Biondi)
((Redazione Roma, [email protected], +39 06
85224352, Reuters Messaging:
[email protected]))
Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano.
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Mediagroup <RCSM.MI> sta
lavorando alla riduzione dell'indebitamento che metterà in un
piano pronto entro il prossimo autunno.
Lo ha detto l'amministratore delegato di Rcs Mediagroup
Pietro Scott Jovane, parlando con i giornalisti a margine del
Meeting di Cl a Rimini, senza volere però dettagliare le scelte
del piano.
"Stiamo lavorando a un piano specifico per l'autunno", ha
risposto Jovane alla domanda se per ridurre l'indebitamento si
sceglierà la strada di un aumento di capitale aperto
all'ingresso di nuovi soci.
In precedenza alla domanda su come il gruppo pensa di
ridurre l'indebitamento, l'Ad aveva risposto solo che "stiamo
lavorando a un piano e aspettiamo quando saremo pronti"
aggiungendo che "è troppo presto" per fornire dettagli: "Prima
chiudiamo i conti, poi parliamo".
Nei giorni scorsi un quotidiano ha scritto che Jovane ha
messo in cantiere un'operazione da circa 400 milioni di euro,
aggiungendo che il management della società editoriale pensa
anche ad un accorpamento delle azioni nella misura di dieci a
una.
L'appuntamento è fissato per il prossimo 16 ottobre, quando
si riunirà l'assemblea straordinaria per ricostituire il
capitale.
Sempre secondo le indiscrezioni di stampa, in vista della
fine del patto di sindacato, fissata nella primavera del 2014, i
pesi degli azionisti potrebbero essere rivisti, con Intesa
Sanpaolo <ISP.MI> e Ubi <UBI.MI> che potrebbero convertire parte
dei crediti in equity.
L'ipotesi di aumento di capitale non costituisce una novità,
sebbene gli analisti non la considerassero come l'unica opzione.
In un report datato 1 agosto, per esempio, Mediobanca scriveva
di non ritenere che l'emissione di titoli costituisse l'unica
strada e suggeriva altre tre opzioni per ridurre
l'indebitamento: cristallizzare il valore dell'immobile di via
Solferino, un partner di minoranza in Spagna e la cessione di
Dada <DA.MI>. Mediobanca, inoltre, consigliava di aprire il
capitale a un partner industriale di matrice internazionale.
Queste speculazioni hanno condizionato l'andamento del
titolo negli ultimi giorni. Alle 15,25 di oggi il titolo
guadagna lo 0,46% a 0,55 euro in un listino che perde l'1,2%.
(Paolo Biondi)
((Redazione Roma, [email protected], +39 06
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