I miei racconti (3 lettori)

Amber

Forumer storico
Era il periodo in cui facevo spesso avanti e indietro fa Roma e Bergamo.
La famiglia a Bergamo e la mia attività a Roma.
L'avevo trascurata ultimamente per dedicarmi alla campagna elettorale orobica.
Un' esperienza esaltante condotta con grinta e convinzione nei mesi di marzo e aprile, ante e post elezioni.

Resto a Roma fino a giugno per poi ripartire per gli esami di maturità di mia figlia, ma una telefonata rompe l'equilibrio.
Mia madre, che vive a Roma, deve fare degli accertamenti ospedalieri e non vuole sottoporvisici se nn sono presente io...a chiamarmi un medico amico di famiglia che mi consiglia di assecondarla.

Devo fare la madre o la figlia?

Posando con rabbia la cornetta sull'apparecchio telefonico..spacco il tavolino di cristallo...

Parto.

Un'autoambulanza preleva mia madre, ma io nn posso salire a bordo.
La inseguo a folle velocità con la mia piccola peugeot, poi rallento...nn posso mica sfracellarmi...e poi nn so perchè questi corrono...non è mica urgente!

Non la vogliono accettare..nn è mica da ricovero?!?!?
Poi trovano che il dottor tal dei tali ne ha consigliato il ricovero per accertamenti per il valore della creatinina molto alto.

E' il 3 Luglio.
Analisi, controlli pomeriggi passati a parlare di noi.
Mi dice che il profumo che ho è stupendo, se lo porto anche a Lei.
E' il Sun Moon Stars di Lagerfeld...cosa darei per averlo...quanto mi sono pentita per nn averglielo portato...

Decidono di applicare una fistola per l'eventuale dialisi.
Mia madre mi chiede cos'è...perchè...le rispondo che è per far scorrere meglio il sangue...non oso ancora dirle la verità...

Le viene applicata la fistola nel braccio sinistro... interventi da ambulatorio eseguiti con l'anestesia locale...cose routinarie..talmente routinarie da nn rendersi conto che, sì è vero la sinistra nn si adopera quanto la destra, ma nessuno ci ha chiesto se mia madre fosse mancina, non lo era, ma un ictus di anni precedenti le aveva semiparalizzato la parte sinistra...la logoterapia le aveva ridato l'uso della parola, era quasi tutto tornato a posto ...salvo quel braccio e forse salvo quel rene...

Il sangue nn circola come dovrebbe in quel braccio..diventa viola, massaggi di alcool, glieli faccio anche io...si vocifera di un'amputazione...hanno sbagliato braccio...dovrò aumentare la mia dose di amore e di attenzione per Lei, se davvero dovessero amputarle il braccio, maledetti, maledetti oggi e sempre.

Si decide di intervenire sull'altro braccio...e così con quello ancora viola...dopo due giorni si procede all'altro intervento...mia madre questa volta è inerme, non ha più quella luce negli occhi..mi ha già chiesto scusa per essersi risposata con quell'uomo che ci ha fatto così tanto soffrire noi tre..."..ma l'ho dovuto fare...vi dovevo crescere..." ed io Le rispondevo che ora nn ci doveva interessare...era più importante che Lei tornasse a casa.

Mi dice vieni a dormire accanto a me, c'era un letto per i familiari, le dico leggo e poi vengo, ma qualcosa mi fa chiudere i giornali e rientrare in stanza, mia madre mi sorride...Le dico che ha ragione...dormiamo vicine di letto....ho il cuore a pezzi...non so perchè...guardo l'orologio...21.09.

Vedo entrare in ospedale mio padre in divisa , scuro in volto, accompagnato da mio zio anch'egli in divisa bianca della Marina, procedono a passo sostenuto, arrabbiatissimi...spalancano la porta...sobbalzo nel letto...guardo l'orologio...21.11.

Il giorno dopo...mia madre è molto assente...Le chiedo come mai non mi racconta come al solito...Lei guarda il soffitto...Le dico "Mamma non mi dici niente?"...una fatica immensa per distogliere lo sguardo...guardarmi e dirmi..."Tu sei la più buona di tutti"...

Le dò la minestrina che scende ai lato della bocca come la pappa ad un bimbo che non vuole mangiare...non insisto...devo anche andare via per un paio di ore...All'Ergife c'è Pannella...devo dargli una busta in sue proprie mani.

"Mamma torno presto".

All'Ergife attendo che finisca la convention...mi avvicino a Marco, mi riconosce, si china mi bacia sulla guancia, senza dire nulla gli allungo la busta e quando mi dice " Devi assolutamente venire oggi pomeriggio c'è anche Sgarbi"...gli sorrido.

So già che nn ci sarò...e infatti torno da mia madre...

Guarda il soffitto e sembra vedere chissà cosa...i suoi occhi seguono disegni per me fantasiosi...mi dicono che forse stasera faranno una dialisi femorale...dolorosa, ma necessaria...di tenerla sotto osservazione e di chiamarli appena noto un accenno di affanno nel respiro...

"Mamma nn mi dici nulla?"
Deglutisce un poco...distoglie lo sguardo da lassù...mi dice...
"Ti voglio bene"

Il respiro è affannato..chiamo l'infermiere...inietta non so cosa nella flebo.
Mia madre rotea gli occhi.
Arriva l'emergenza.
Massaggio cardiaco.
Sono fuori...dietro la porta.
Sento tutte le volte che provano.
So già cosa mi diranno.

Resto come resto ogni volta che ci penso.
Un giorno ce lo racconteremo.

E' il 13 luglio.
 

Amber

Forumer storico
Sapevo che saresti stata tu a rompere il ghiaccio.:)

Io nn avevo mai visto morire nessuno.

Quando vidi il film bellissimo "Non ti muovere"...la scena di Penelope Cruz che sta morendo....mi ha fatto capire molte cose...

Mia madre soffriva il freddo..e morì alle 23.00 circa...mio fratello scolò una bottiglia di wisky...io corsi a prendere le cose che servono...una volta a letto....nn potei nn alzare il lenzuolo e invitare mia madre a stendersi accanto a me...per sentire meno freddo.

Mio fratello ebbe a dire che nostra madre con me era sempre stata poco generosa...persino per morire..aveva scelto me...lei che in vita mi aveva sempre così trascurata in tutto per dedicarsi a lui, il maschio di casa.

Io ho sempre pensato che fosse un grande onore.
 

Amber

Forumer storico
Lavoravo nella City ..in una società di spedizioni...come traduttrice commerciale...mi piaceva l'idea di far parte di quel variopinto mondo così tanto rinomato:la City!

C'era Cris che assomigliava tanto a mio fratello e così legammo come amici, prendemmo l'abitudine di fare il giro dei pub con altri colleghi frequentandone uno per volta nella zona in cui abitava ciascuno di noi.

All'epoca abitavo in Finchley Road e dividevo l'appartamento con due indiani, due italiane ed un cinese, Wee e Carla si sposarono in seguito, Pradip venne anche a Roma a trovarmi in uno scalo voluto fra Londra e Singapore dove il padre commerciava in spezie, il fratello dal nome ancora impossibile per me oggi, flirtava con l'altra ragazza di Vicenza...io combattevo con il vecchio ebreo proprietario dell'appartamento che voleva a tutti i costi "circuirmi"...ero costretta a dormire con la spalliera della sedia incastrata sotto la chiave...

Così quel venerdì sera Cris ed altri vennero da me per il turno al mio pub.
Come sempre alticci, gli inglesi al week end, riparammo nella mia stanza...io nn temevo nulla da Cris e altri, trovavo naturale bivaccare sul carpet dinanzi al camino...ma Pradip mi fece due zampogne che nn finivano più...:"...e se ti violentano?"...la cosa nn mi preoccupava, non avvertivo pericolo, ma decisi di uscire...presi un taxi e mi feci portare non so dove...alla fine raccontati tutto al tassista...il quale mi disse che potevo dormire nel suo letto, lui aveva il turno di notte, ma divideva la stanza con un collega...se per me non era un problema...così mi trovai nel suo letto a pensare a che cavolo stessi facendo, non mi spogliai nemmeno, ovviamente.
Lui mi promise di riportarmi a casa alla fine del turno.

Dopo un pò arriva il collega...accende la luce, mi vede, dice sorry e la spegne...si spoglia al buio, si mette a letto...poi mi chiede: " Do you want to fuck?"
Io gli risposi tranquilla e serena, così come tranquilla e serena fu la domanda con un " No. thank you, is very kind of you"....ancora rido.

Ritorno a casa con il solito taxi, ringrazio infinitamente il tassista e salgo in camera...tutti mezzi addormentati aprono un occhio e mi dicono, aprendo anche l'altro, dove cavolo fossi andata che erano così preoccupati per me...nessuno di loro era nel mio letto.

Da un paventato stupro di gruppo mi sono infilata in un probabile stupro singolo, ma ero certa che gli inglesi fossero come il titolo della commedia No sex please, we're British.


[ame=http://www.youtube.com/watch?v=HBapzDRAijk&feature=related]Byz - Do you wanna fuck [ Lyrics ] - YouTube[/ame]
 

Amber

Forumer storico
Intanto mi segno i lettori fin qui...circa 149...vediamo stasera più tardi...

...ora siamo a 178....tranne ovviamente la mia visita...
 
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Amber

Forumer storico
[ame=http://www.youtube.com/watch?v=ji3-kUW0eWk&feature=related]una delle canzoni più belle al mondo - YouTube[/ame]
 

Amber

Forumer storico
Ho conosciuto Ron in un dancing club dalle parti di Leicester Square.

Aveva i capelli biondi a caschetto, due occhi azzurri bellissimi, due belle labbra...era canadese e mi sorrideva stringendomi mentre cercavamo di capirci oltre la musica.

Per lui feci pazzie e lui per me.

La notte stessa ci rifugiammo nel letto dell'ostello maschile in cui alloggiava... fregandocene di chi ci fosse...ed uno si svegliò.. guardò due secondi mettendo a fuoco...realizzò e si rimise a dormire voltandosi dall'altra parte.

Lui era a Londra di passaggio, era un globetrotter, ma in quel periodo doveva recarsi in Scozia per conoscere suoi lontani parenti che successivamente emigrarono in Ontario-Canada, ma pur di stare con me rimandava sempre questa partenza by train.

Un paio di notti dormimmo anche alla stazione, dopo aver girovagato con zaino in spalla...io avevo una stanza da qualche parte però nn ricordo bene dove, ma volevamo stare insieme, non riuscivamo a separarci...mi sentivo canadese anche io con il suo bagaglio tempestato dalle foglie di acero...poi riparammo di notte e di nascosto nella mia stanza...una volta scoperti la tipa mi mandò via trattenendosi il mio augusto British Passport...bastò una chiamata alla polizia per avere IMMEDIATAMENTE indietro il documento senza nemmeno sentire le motivazioni della tipa che mi aveva affittato la stanza.

Ora era ora di partire per la Scozia, Ron mi chiese di aspettarlo sarebbe rimasto via solo una settimana.

Quando rientrò...decidemmo di partire insieme ad un altro gruppo canadese per l'Olanda...alloggiammo in un ostello con stanze per ragazze e altre per ragazzi...organizammo una gita in una città vicina da raggiungere in bici...ne affittammo una in un vicolo strettissimo e quando in sella alla bici io svoltai nell'immeso viale in cui c'eran ben tre corsie solo per le bici..mi sentii soffocare...l'onda ciclistica mi soppraffece(?)...comunicai la mia defezione....mi dissi disposta ad attenderli per il rientro....ma Ron non rinunciò..ne diede indietro due e ne prese una sulla quale portarmi in canna...nn c'erano altre soluzioni e lui mi volle con sè.

La nostra storia proseguì...ma nn finì bene.

Oggi pensandolo... sento di amarlo, malgrado tutto.

[ame=http://www.youtube.com/watch?v=Rc2F5id-vcE&feature=related]Nessuno è un caso nella nostra vita.... - YouTube[/ame]
 

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