I PENSIERI SONO INVISIBILI MA PESANO

Questo è un buon momento per passare al mercato libero e bloccare il prezzo per un anno.

“Perché il “prezzo unico nazionale” (Pun) si aggirava fino ai primi di ottobre intorno ai 45 euro per megawattora,
ma l’effetto “Francia” lo ha fatto salire in media di 10-15 euro.

In certe giorni in cui l’apporto calmierante delle rinnovabili è inferiore al solito, si è arrivati a 70 euro.
Quindi, hanno calcolato gli esperti, se l’emergenza dovesse prolungarsi per quattro mesi (fino a febbraio),
gli extra costi si aggirerebbero sul miliardo e mezzo.

E i primi effetti potrebbero già vedersi sulla revisione trimestrale delle bollette che verrà annunciata a fine anno”.
 
A me sembra un po' troppo magra.......
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L'antitrust riesce a perdersi anche per queste stupidate, invece che fare seriamente il suo lavoro..dove serve.
Consiglierei loro di andare ad un mercato tedesco per "capire" cosa vuol dire "usare la lingua del paese"

L'intento era patriottico, diciamo pure protezionistico.
Perché è difficile vedere altro nella mossa del Comune di Mondovì, in provincia di Cuneo,
che ha imposto a commercianti ed ambulanti di dimostrare la propria conoscenza dell'italiano con tanto di certificato, pena una multa da 75 a 450 euro.

Eppure l'idea non è piaciuta troppo all'Antitrust, che ha subito bloccato la norma giudicandola anticoncorrenziale.

Come spiega la Repubblica, il regolamento di polizia urbana in vigore nel centro piemontese, all'art 66 ter,
impone ai commercianti e agli ambulanti stranieri di esibire " un titolo di studio preso in Italia oppure un'altra certificazione rilasciata da enti che il ministero riconosce".

Tuttavia il Garante della Concorrenza ha bloccato l'applicazione della norma,
poiché la conoscenza dell'italiano non rientra fra i requisiti richiesti agli ambulanti dalla normativa nazionale.

Inoltre la sentenza 98/2013 della Corte Costituzionale stabilisce che la conoscenza del nostro idioma patrio
non costituisce "un imprescindibile requisito per avviare l'attività commerciale", sia essa o meno ambulante.

La norma inserita nel regolamento di polizia urbana di Mondovì va infine stralciata poiché presenta
""profili di criticità concorrenziale", con "ingiustificati ostacoli al libero esercizio dell’attività commerciale, non proporzionati alla tutela degli interessi generali"
 
«Nulla è inevitabile tranne la morte e le tasse»


Ma da qui a pensarla come i professori Tommaso Padoa-Schioppa e Mario Monti, per cui «pagare le tasse è bello», ce ne corre.

Eppure, il governo Renzi e la sua maggioranza hanno proprio quest'obiettivo,
con il decreto fiscale collegato alla manovra, approvato ieri alla Camera con 272 favorevoli e 137 contrari.

Il provvedimento, che passa al Senato, contiene novità che dovrebbero riconquistare la simpatia dei contribuenti.
Ma per portarlo a casa si è dovuti ricorrere al voto di fiducia al governo (359 sì e 166 no),
perché tante sono le polemiche da parte di esperti e delle opposizioni, che stigmatizzano i «finti» regali ai contribuenti,
le sanatorie e i «favori» agli amici, letti come una manovra elettoralistica.
 

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