I PENSIERI SONO INVISIBILI MA PESANO

Molte volte mi chiedo...ma questo chi ha ancora il coraggio di votarlo ?

Un provvedimento, dico un provvedimento che sia stato votato normalmente in aula non c'è mai stato.
Solo voti di fiducia.........povero diavolo. Ma lasciatelo nel suo brodo, a casa sua.


Il governo ha posto la questione di fiducia sul dl Fisco, collegato alla manovra, nell’aula della Camera.

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Ora si riunirà la capigruppo di Montecitorio per decidere i tempi del voto: domani mattina dovrebbe essere votata la fiducia ed entro sera il decreto riceverà l’ok in prima lettura, per poi passare al Senato. Il provvedimento contiene diverse misure di copertura della legge di Bilancio, dalla voluntary disclosure bis alla rottamazione delle cartelle fiscali, fino alla riforma della riscossione con la soppressione di Equitalia e la sua sostituzione con la nuova Agenzia delle entrate-Riscossione.

Le commissioni si sono riunite in una seduta lampo per stralciare la misura sulla deroga al regime dei minimi e per trovare una copertura alla misura sul pagamento delle entrate degli enti locali tramite F24. Per quanto riguarda i minimi, la misura prevedeva che se un lavoratore autonomo con partita Iva, che aderisca al regime forfettario dei minimi, supera il tetto massimo previsto per ricavi o compensi fino a un massimo di 15mila euro, può continuare ad usufruire del regime forfettario pagando sull’ammontare del reddito eccedente alla propria soglia limite un’aliquota al 27% invece che al 5% (o al 15% dopo i primi cinque anni). La norma, ora stralciata, potrebbe essere recuperata in manovra. Per quanto riguarda la misura per cui il pagamento spontaneo delle entrate degli enti locali può essere effettuato sul conto corrente di tesoreria dell’ente impositore o mediante F24, anche attraverso strumenti di pagamento elettronici, la copertura di 15 milioni di euro l’anno dal 2017 è stata trovata tramite un corrispondente taglio al Fondo per interventi strutturali di politica economica.
 
Cioè questo pone la fiducia alla Camera, dove ha una maggioranza spropositata, capite la debolezza ?

Eppure c'è chi lo vota.
 
Nella regione guidata dalla dem Debora Serracchiani, il Friuli Venezia Giulia, si attivano i corsi preparto per le donne arrivate clandestinamente in Italia.

La regione ha concesso all'Ambito socio-assistenziale di Tarcento (Udine) 51mila euro per un progetto culturale che rientra nel Programma immigrazione 2016.
Progetto che mira all'integrazione degli immigrati con «attività informative e laboratoriali in cui la musica funge da elemento di condivisione».

Dell'intera cifra, 18.788 Euro sono stati impegnati dal Comune di Tarcento in favore dell'associazione La linea armonica per
«attività laboratoriali musicali e servizi accessori per favorire l'integrazione sociale di minori e famiglie stranieri nei contesti di vita quotidiana».

Tra le iniziative principali ecco spuntare i corsi preparto «Nascere cantando» che prevedono
«interventi di sensibilizzazione sul significato della musica in gravidanza e sull'uso di suoni, conte e filastrocche nell'ambito della relazione mamma bambino», così come si legge nel provvedimento.

«È grazie ad alcune scelte amministrative precise e alla giunta del sindaco Steccati che l'Ambito socio sanitario ha avuto accesso al piano regionale immigrazione 2016.
Nello stesso Ambito socio sanitario friulano, contestualmente, molti italiani che avevano fatto domanda per avere accesso ai contributi regionali per la grave indigenza in cui versavano,
si sono visti togliere il contributo previsto da sotto gli occhi»,
 
È la storia di M.P. un'italiana di 45 anni, residente nell'Ambito socio-assistenziale di Tarcento,
invalida e disoccupata da 5 anni, sposata con G.P., italiano anch'egli invalido e disoccupato da 9 anni:

«Non abbiamo lavoro e dobbiamo pagare 450 euro al mese di affitto, le bollette e trovare qualche soldo per mangiare.
Io e mio marito ci siamo rivolti agli assistenti sociali in cerca di aiuto; mi hanno fatto partecipare a un bando regionale
che prevedeva un contributo di 400 euro al mese, versati ogni 2 mesi, e contestualmente l'inserimento in un progetto
di avviamento al lavoro attraverso l'Ufficio di collocamento. Qualche giorno fa, gli assistenti sociali mi hanno notificato
una lettera nella quale mi informavano che i contributi regionali erano stati tagliati oltre della metà. Ma a noi italiani chi ci pensa?».

La domanda della signora M.P., si legge sulla lettera: «È stata accolta con riserva in quanto l'attuale indisponibilità dei fondi
assegnati a questo Ente da parte della Regione non permette la concessione e la successiva liquidazione della misura».
 
Non so come la pensate Voi, perchè non vedo decise prese di posizione. Sembra che tutto Vi scorra via come acqua, ma qui penso proprio che il limite sia stato superato.

FICAROLO - Arrivati stamattina a Ficarolo i primi profughi nell'hotel Lory,
la struttura requisita dalla Prefettura per "alleggerire" l'ex zuccherificio di Cavanella Po,
alle porte di Adria, dove ormai ne sono ospitati circa 120. A Ficarolo ne sarebbero arrivati finora 15.

Per evitare disordini e garantire la sicurezza delle operazioni di arrivo a Ficarolo sono intervenuti
sia i carabinieri che gli uomini della Digos, soprattutto per scongiurare il sorgere di manifestazioni di protesta
annunciate nei giorni scorsi contro l'ospitalità dei richiedenti asilo in paese.
Il proprietario dell'hotel nelle settimane scorse aveva manifestato in forma decisa la propria contrarietà
alla decisione assunta dal prefetto che aveva requisito l'edificio.


Al momento dell'arrivo, l'uomo, Luigi Fogli, ha accusato un leggero malore
 
Italia 0
Giappone 6

CREMENO – Due anni, due giorni. È l’impietoso confronto tra la vicenda dell’Altopiano valsassinese
e la recente cronaca proveniente dal Giappone e raccontata da ilpost.it.
Due voragini di dimensioni non molto diverse ma con tempi d’intervento nemmeno paragonabili.

Se infatti Cremeno ha atteso due anni esatti – soprattutto causa burocrazia e incertezze di bilancio –
per vedere riempita e rimessa in sicurezza la buca formatasi sotto la Provinciale 64,
in Giappone sono passati solo due giorni prima che la fossa di Fukuoka (larga 27 metri e profonda 15)
venisse riempita, e una settimana per riaprire la strada.

Certo, le due criticità non sono perfettamente sovrapponibili,
ma se in Altopiano si è intervenuti su un torrente sotterraneo e su snodi cruciali della rete dei servizi,
nel paese del sol levante oltre a fognature e impianti semaforici si è dovuto tenere conto della vicina metropolitana.

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CREMENO – Due anni, due giorni. È l’impietoso confronto tra la vicenda dell’Altopiano valsassinese
e la recente cronaca proveniente dal Giappone e raccontata da ilpost.it.
Due voragini di dimensioni non molto diverse ma con tempi d’intervento nemmeno paragonabili.

Se infatti Cremeno ha atteso due anni esatti – soprattutto causa burocrazia e incertezze di bilancio –
per vedere riempita e rimessa in sicurezza la buca formatasi sotto la Provinciale 64,
in Giappone sono passati solo due giorni prima che la fossa di Fukuoka (larga 27 metri e profonda 15)
venisse riempita, e una settimana per riaprire la strada.

Certo, le due criticità non sono perfettamente sovrapponibili,
ma se in Altopiano si è intervenuti su un torrente sotterraneo e su snodi cruciali della rete dei servizi,
nel paese del sol levante oltre a fognature e impianti semaforici si è dovuto tenere conto della vicina metropolitana.

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:(
 

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