Parmalat (PLT) I promessi sposi: Lucia Parmalat e Renzo Lactalis (6 lettori)

salcatal

Come i Panda
Intendiamoci, la mia rabbia è ancora maggiore perchè questo è il modo migliore per impedire che alcuni problemi siano risolti.

Perchè Berlusconi alla fin fine ha ragione nella denuncia.:wall::wall:

Noi abbiamo un grosso problema in Italia che parte da una Costituzione filo sovietica ed arriva, ironia della sorte, al fatto indiscutibile che abbiamo un Presidente della Repubblica (ex?) Comunista, e questo dopo il crollo del muro di Berlino.

E in mezzo l'applicazione delle teorie di Gramsci per cui, solo per fare uno dei tanti esempi che potrei, gli economisti liberali non hanno mai avuto diritto di cittadinanza in Italia.

E in cui molti PM usano la norma -comunista- dell'obbligatorietà dell'azione penale per svolgere non un'azione di repressione dei reati che assillano una certa società, bensì per fare politica, come dimostra il fatto che poi politici diventano, tipo De Magistris, ma prima ancora Violante, il Sindaco di Bari e un pò tutti i PM pugliesi, chissà perchè.


Sì, perchè utilizzare discrezionalmente e di fatto SENZA CONTROLLO risorse pubbliche per perseguire alcuni reati e non altri è FARE POLITICA.

Se qualcuno non è d'accordo dovrebbe spiegarmi quale problema sociale-criminale ha risolto l'indagine Potentina sul Re, su Corona e su Vallettopoli.

O le indagini di De Magistris che ha svelato che esiste l'acqua calda, cioè che esistono fitte reti di relazioni - alcune senza dubbio border line- fra persone che occupano i più alti gradi, per poi stringere in mano niente, perchè quando si cerca di acchiappare il fumo è ovvio che in mano non resti niente.

Insomma indagini buone per buttare giù la sceneggiatura di un film tipo il Padrino III, non certo per fare azione di repressione dei reati socialmente pericolosi.


Ma siamo in Italia, dove tutto è possibile, anche che uno come me sia poi costretto a votare per De Magistris Sindaco.:wall::wall::wall:
 
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i.p.i.s

Nuovo forumer
Intendiamoci, la mia rabbia è ancora maggiore perchè questo è il modo migliore per impedire che alcuni problemi siano risolti.

Perchè Berlusconi alla fin fine ha ragione nella denuncia.:wall::wall:

Noi abbiamo un grosso problema in Italia che parte da una Costituzione filo sovietica ed arriva, ironia della sorte, al fatto indiscutibile che abbiamo un Presidente della Repubblica (ex?) Comunista, e questo dopo il crollo del muro di Berlino.

E in mezzo l'applicazione delle teorie di Gramsci per cui, solo per fare un esempio, gli economisti liberali non hanno mai avuto diritto di cittadinanza in Italia.

E in cui molti PM usano la norma -comunista- dell'obbligatorietà dell'azione penale per svolgere non un'azione di repressione dei reati che assillano una certa società, bensì per fare politica, come dimostra il fatto che poi tali diventano, tipo De Magistris.


Sì, perchè utilizzare discrezionalmente risorse pubbliche per perseguire alcuni reati e non altri è FARE POLITICA.

Se qualcuno non è d'accordo dovrebbe spiegarmi quale problema sociale-criminale ha risolto l'indagine Potentina sul Re, su Corona e su Vallettopoli.

O le indagini di De Magistris che ha svelato che esiste l'acqua calda, cioè che esistono fitte reti di relazioni fra persone che occupano i più alti gradi, per poi stringere in mano niente, perchè quando si persegue il fumo è ovvio che in mano non resti niente.

Ma siamo in Italia, dove tutto è possibile, anche che uno come me sia poi costretto a votare per De Magistris Sindaco.:wall::wall::wall:

astieniti(detto da un antiberlusconiano storico)
 

dariomilano

novellino
Intendiamoci, la mia rabbia è ancora maggiore perchè questo è il modo migliore per impedire che alcuni problemi siano risolti.

Perchè Berlusconi alla fin fine ha ragione nella denuncia.:wall::wall:

Noi abbiamo un grosso problema in Italia che parte da una Costituzione filo sovietica ed arriva, ironia della sorte, al fatto indiscutibile che abbiamo un Presidente della Repubblica (ex?) Comunista, e questo dopo il crollo del muro di Berlino.

E in mezzo l'applicazione delle teorie di Gramsci per cui, solo per fare un esempio, gli economisti liberali non hanno mai avuto diritto di cittadinanza in Italia.

E in cui molti PM usano la norma -comunista- dell'obbligatorietà dell'azione penale per svolgere non un'azione di repressione dei reati che assillano una certa società, bensì per fare politica, come dimostra il fatto che poi tali diventano, tipo De Magistris.


Sì, perchè utilizzare discrezionalmente risorse pubbliche per perseguire alcuni reati e non altri è FARE POLITICA.

Se qualcuno non è d'accordo dovrebbe spiegarmi quale problema sociale-criminale ha risolto l'indagine Potentina sul Re, su Corona e su Vallettopoli.

O le indagini di De Magistris che ha svelato che esiste l'acqua calda, cioè che esistono fitte reti di relazioni fra persone che occupano i più alti gradi, per poi stringere in mano niente, perchè quando si persegue il fumo è ovvio che in mano non resti niente.

Ma siamo in Italia, dove tutto è possibile, anche che uno come me sia poi costretto a votare per De Magistris Sindaco.:wall::wall::wall:

penso che il problema sia il fatto che si trovino nella condizione di dover selezionare discrezionalmente i reati da perseguire, proprio perchè mancano le risorse o meglio non è efficiente il processo della giustizia.. il quale andrebbe riformato, ma non per eliminare le persone (comunisti) ma per fargli fare il loro mestiere al meglio!!

e soprattutto non bisogna prendere la causa nobile, per giustificare un fine tutto personale di Berlusconi nella volontà di riformare (che rischia di non risolvere il problema per gli italiani, ma anzi peggiorarlo.. togliendo la libertà di azione invece di permettere loro di agire dovunque sia necessario e non solo su alcuni casi)

parere di un giovane ingenuo :D



cmq de magistris se oltre a rubare i voti al movimento 5 stelle ne ha rubato anche alcuni punti programmatici potrebbe essere meglio del previsto ;D
 
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dariomilano

novellino
Parmalat (PLT.MI) ha allo studio un cambiamento dello statuto per introdurre la "poison pill", la pillola avvelenata, una clausola studiata sul modello francese per impedire la scalata di Lactalis.



ma per cambiare statuto devono offrire sempre un diritto di recesso o no?


ps. è arrivato anche il dividendo di ubi ;D
 
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salcatal

Come i Panda
penso che il problema sia il fatto che si trovino nella condizione di dover selezionare discrezionalmente i reati da perseguire, proprio perchè mancano le risorse o meglio non è efficiente il processo della giustizia.. il quale andrebbe riformato, ma non per eliminare le persone (comunisti) ma per fargli fare il loro mestiere al meglio!!

e soprattutto non bisogna prendere la causa nobile, per giustificare un fine tutto personale di Berlusconi nella volontà di riformare (che rischia di non risolvere il problema per gli italiani, ma anzi peggiorarlo.. togliendo la libertà di azione invece di permettere loro di agire dovunque sia necessario e non solo su alcuni casi)

parere di un giovane ingenuo :D



cmq de magistris se oltre a rubare i voti al movimento 5 stelle ne ha rubato anche alcuni punti programmatici potrebbe essere meglio del previsto ;D

Che è il movimenti cinque stelle, le nuove Brigate Rosse?:wall::wall:

Vedi caro Dario il problema stavolta è complesso e non si può affrontare in 5 righe.

Ma una cosa deve essere chiara.

Che nessun ragionamento può essere fatto se si parte da pregiudizi ideologici.

Sono pregiudizi ideologici quelli che postulano che nessuna norma ha diritto di cittadinanza se non prevede il raggiungimento dell'OTTIMO in assoluto, a prescindere da quello che è il costo dell'OTTIMO.

Insomma è pregiudizio ideologico, e per me COMUNISTA ma in senso atecnico, quello che nel fare l'analisi si ferma a guardare i BENEFICI e non ai COSTI.

Quindi tutti siamo d'accordo in teoria che tutti sono uguali davanti alla legge, che tutti i reati vanno perseguiti ecc. ecc., come tutti saremmo d'accordo che chi non trova lavoro, non per sua colpa, dovrebbe avere diritto a un sostegno, tipo reddito di cittadinanza.


Il problema nasce quando dalla teoria si passa alla pratica.

Allora ci scontriamo con il problema che è alla base di tutta l'ECONOMIA, che affanna l'uomo da quando esiste.

Cioè che le RISORSE sono SCARSE per definizione, anche quelle pubbliche, mentre i BISOGNI e le ESIGENZE sono potenzialmente ILLIMITATI.

E qui nel PUBBLICO nasce la politica, nel senso di scelte, discrezionali, per indirizzare le risorse per rispondere a quelle che vengono ritenute, a torto o a ragione, le ESIGENZE PRIORITARIE della Società.


La stortura sta quando questo processo POLITICO viene fatto nella testa di uno che ha avuto la sola capacità di vincere un CONCORSO PUBBLICO e che si trova a utilizzare discrezionalmente INGENTI RISORSE per perseguire quei REATI che a LUI sembrano meglio rispondere alle esigenze della SOCIETA'.

Così capita che a NAPOLI si celebrino in pompa magna i processi a CALCIOPOLI, con grande dispendio di mezzi ed uomini e quindi di RISORSE, mentre sul problema dei rifiuti, dietro al quale si nasconde, o meglio è alla luce del sole, un MALAFFARE biblico, nessuno, o quasi, è mai stato portato alla SBARRA.

E la cosa grave è che nessuno può dire niente, perchè alcuni PM nello svolgere la loro azione applicano appunto la LEGGE.
 
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salcatal

Come i Panda
Parmalat (PLT.MI) ha allo studio un cambiamento dello statuto per introdurre la "poison pill", la pillola avvelenata, una clausola studiata sul modello francese per impedire la scalata di Lactalis.



ma per cambiare statuto devono offrire sempre un diritto di recesso o no?


ps. è arrivato anche il dividendo di ubi ;D


E cosa te ne fai del diritto di recesso, che ad occhio si attesta a 2,4-2,5?

Comunque se la poison pill fosse una distribuzione straordinaria di dividendi saremmo fregati noi warrantisti.

Vedi punto 4 del mio papiello sull'OPA che riporto per comodità vostra.

4- Le Difese dell’emittente (Passivity rule)

Le difese sono regolate, per quanto qui interessa, dall’art. 104 del TUF, norma che prevede il divieto di compiere atti od operazioni che possano contrastare il conseguimento degli obiettivi dell’offerta, salvo autorizzazione dell’assemblea ordinaria o di quella straordinaria, se la delibera è di competenza di quest’ultima.
L’obbligo si applica a partire dalla comunicazione di cui all’articolo 102, comma 1, e quindi dal 26 aprile 2011 nel caso Parmalat e fino alla chiusura dell’offerta ovvero fino a quando l’offerta non decada.
Gli Statuti possono derogare, in tutto o in parte, alle norme sopra indicate, ma la Parmalat non si è avvalsa di questa facoltà.
In pratica il legislatore vede con sfavore, ma non preclude, il compimento di atti od operazioni che possano contrastare il conseguimento degli obiettivi dell’offerta.
Pertanto, prevede che essi siano autorizzati dall’assemblea degli azionisti, e questo anche quando si tratti di atti che rientrino nella sfera delle attribuzioni del Consiglio di Amministrazione ( come potrebbe essere ad esempio l’acquisto di Granarolo).
Il legislatore non ha fornito un’elencazione degli atti e delle operazioni da sottoporre ad autorizzazione.
La CONSOB ha avuto di modo di precisare, in via interpretativa, quali possano essere gli atti o le operazioni che possano contrastare il conseguimento degli obiettivi dell’offerta, e in quanto tali da sottoporre all’autorizzazione dell’assemblea dei soci.
La Comunicazione n. DAL/99039392 del 18 maggio 1999 inquadra tali atti ed operazioni in tre categorie:
  1. atti che puntano ad incrementare il costo necessario per raggiungere il quantitativo di adesioni che l’offerente intende conseguire, come ad esempio aumenti di capitale, conversione di azioni prive del diritto di voto in azioni dotate di tale diritto e oggetto dell’offerta;
  2. operazioni volte a mutare le caratteristiche patrimoniali della società target, come cessioni di beni o operazioni di fusione e scissione o la distribuzione di acconti-dividendo e in genere tutte le operazioni equivalenti alla distribuzioni di utili, quali gli acquisti di azioni proprie, anche se precedentemente autorizzati;
  3. comportamenti di disturbo come la promozione di un’offerta contraria sulle azioni dell’offerente o l’acquisizione di imprese che rendano il successo dell’offerta incompatibile, ai fini della normativa antitrust, con l’acquisizione cui mira l’offerta o, ancora, l’approvazione di buonuscite particolarmente generose per gli amministratori in carica.
 

dariomilano

novellino
Che è il movimenti cinque stelle, le nuove Brigate Rosse?:wall::wall:
le stelle sono i punti programmatici: ambiente, acqua, sviluppo, connettività e trasporti.
qua alcuni punti di un programma che evolve..
http://www.beppegrillo.it/iniziative/movimentocinquestelle/Programma-Movimento-5-Stelle.pdf
Vedi caro Dario il problema stavolta è complesso e non si può affrontare in 5 righe.
vero

Ma una cosa deve essere chiara.

Che nessun ragionamento può essere fatto se si parte da pregiudizi ideologici.

Sono pregiudizi ideologici quelli che postulano che nessuna norma ha diritto di cittadinanza se non postula il raggiungimento dell'OTTIMO in assoluto, prescindere da qualsiasi costo.

Insomma è pregiudizio ideologico, e per me COMUNISTA ma in senso atecnico, quello che nel fare l'analisi si ferma a guardare i BENEFICI e non ai COSTI.

Quindi tutti siamo d'accordo in teoria che tutti sono uguali davanti alla legge, che tutti i reati vanno perseguiti ecc. ecc., come tutti saremmo d'accordo che chi non trova lavoro, non per sua colpa, dovrebbe avere diritto a un sostegno, tipo reddito di cittadinanza.


Il problema nasce quando dalla teoria si passa alla pratica.

Allora ci scontriamo con il problema che è alla base di tutta l'ECONOMIA, che affanna l'uomo da quando esiste.

Cioè che le RISORSE sono SCARSE per definizione, anche quelle pubbliche, mentre i BISOGNI e le ESIGENZE sono potenzialmente ILLIMITATI.

E qui nel PUBBLICO nasce la politica, nel senso di scelte, discrezionali, per indirizzare le risorse per rispondere a quelle che vengono ritenute, a torto o a ragione, le ESIGENZE PRIORITARIE della Società.


La stortura sta quando questo processo POLITICO viene fatto nella testa di uno che ha avuto la sola capacità di vincere un CONCORSO PUBBLICO e che si trova a utilizzare discrezionalmente INGENTI RISORSE per perseguire quei REATI che a LUI sembrano meglio rispondere alle esigenze della SOCIETA'.

Così capita che a NAPOLI si celebrino in pompa magna i processi a CALCIOPOLI, con grande dispendio di mezzi ed uomini e quindi di RISORSE, mentre sul problema dei rifiuti, dietro al quale si nasconde, o meglio è alla luce del sole, un MALAFFARE biblico, nessuno, o quasi, è mai stato portato alla SBARRA.

E la cosa grave è che nessuno può dire niente, perchè alcuni PM nello svolgere la loro azione applicano appunto la LEGGE.

ok sono d'accordo: c'è un problema di indirizzamento e selezione delle risorse! sono le soluzioni a questo problema che come mi vengono comunicate e come le percepisco io non mi convincono per nulla..
 

salcatal

Come i Panda
le stelle sono i punti programmatici: ambiente, acqua, sviluppo, connettività e trasporti.
qua alcuni punti di un programma che evolve..
http://www.beppegrillo.it/iniziative/movimentocinquestelle/Programma-Movimento-5-Stelle.pdf

vero



ok sono d'accordo: c'è un problema di indirizzamento e selezione delle risorse! sono le soluzioni a questo problema che come mi vengono comunicate e come le percepisco io non mi convincono per nulla..

Il problema e' che non abbiamo una politica giudiziaria, intesa come impiego di risorse per fronteggiare i reati più socialmente pericolosi, cioè quelli che danneggiano maggiormente una certa società in un dato momento storico.

O meglio la politica giudiziaria se la inventa, e qui estremizzo, quel PM che pro tempore si trova in una certa Procura senza che nessuno possa intervenire in caso di evidenti distorsioni.

Questo il problema, quale la soluzione non saprei.

Io farei approvare dal Parlamento il budget di poltica giudiziaria che ogni Procuratore Generale propone.

Temi delicati, comunque.
 

PILU

STATE SERENI
Il problema e' che non abbiamo una politica giudiziaria, intesa come impiego di risorse per fronteggiare i reati più socialmente pericolosi, cioè quelli che danneggiano maggiormente una certa società in un dato momento storico.

O meglio la politica giudiziaria se la inventa, e qui estremizzo, quel PM che pro tempore si trova in una certa Procura senza che nessuno possa intervenire in caso di evidenti distorsioni.

Questo il problema, quale la soluzione non saprei.

Io farei approvare dal Parlamento il budget di poltica giudiziaria che ogni Procuratore Generale propone.

Temi delicati, comunque.

giorno a tutti ... devo fare come al solito i complimenti a te mr Salcatal ..

è un piacere leggere delle analisi "crude" sulla ns situazione... per quanto riguarda i problemi da te citati .. il male dell'italia è la politica intesa come centro di potere ...
un grande uomo che dal nulla diventò direttore generale negli anni 90 di una gran bella banca .. amava dire sempre .. al ruolo corrisponde responsabilità e non potere ... oggi invece per quanto riguarda la politica è vero tutto il contrario ...

ma se non si ha ben espresso nel cervello l'esatta definizione di politica mi sa che è tutto tempo perso .... qs quattro righe per me vanno benissimo ...

La prima definizione di "politica" (dal greco πολιτικος, politikós) risale ad Aristotele ed è legata al termine "polis", che in greco significa la città, la comunità dei cittadini; secondo il filosofo, "politica" significava l'amministrazione della "polis" per il bene di tutti, la determinazione di uno spazio pubblico al quale tutti i cittadini partecipano. Altre definizioni, che si basano su aspetti peculiari della politica, sono state date da numerosi teorici: per David Easton essa è la allocazione di valori imperativi (cioè di decisioni) nell'ambito di una comunità; per Giovanni Sartori la politica è la sfera delle decisioni collettive sovrane.
Al di là delle definizioni, la politica in senso generale, riguardante "tutti" i soggetti facenti parte di una società, e non esclusivamente chi fa politica attiva, ovvero opera nelle strutture deputate a determinarla, la politica è l'occuparsi in qualche modo di come viene gestito lo stato o sue substrutture territoriali. In tal senso "fa politica" anche chi, subendone effetti negativi ad opera di coloro che ne sono istituzionalmente investiti, scende in piazza per protestare.

è difficile fare ciò .. ?!? amministrare per il bene di tutti ... certo alla fine è impossibile soddisfare tutti .. ma almeno la maggioranza qualificata ...:D
 
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