Ho cinque minuti per fare un ragionamento che, sia pure in maniera semplificata, ci aiuta a capire l'attuale situazione economica globale ed è la chiave per interpretarla.
Allora
Y= C+I+G+X-M
dove:
Y= PIL
C= CONSUMI
I= INVESTIMENTI
G= SPESA PUBBLICA
X= ESPORTAZIONI
M= IMPORTAZIONI
Da questo di capisce il perchè delle difficoltà di uscita dalla crisi DA DEBITI, come è stata quella del 2008.
Parliamo dell'Italia, ma il discorso può estendersi a tutti.
A) I consumi languono perchè il reddito delle famiglie non cresce e le famiglie devono rientrare dai debiti;
B) Gli investimenti delle imprese sono un fattore di crescita temporaneo e dovuti per lo più, nella fase post crisi, alla ricostituzione delle scorte ed alle ristrutturazioni che sono seguite alle crisi; ma le ristrutturazioni si fanno una volta sola e sono LABOUR SAVING, per cui fanno crescere la disoccupazione;
C) La spesa pubblica, lo sappiamo, viene vista come la STREGA del XXI secolo, quindi meglio non parlarne proprio;
D) Restano solo le ESPORTAZIONI a costituire il potenziale volano del PIL, ma per esportare c'è bisogno di qualcuno che importi, e di qui la guerra sui cambi che costituisce la costante della storia.
Allora, completo il discorso, anche se pare che a nessuno interessi, per dire che non deve stupire nessuno che la ripresa post crisi delle economie occidentali sia così stentata.
Ed ecco perchè la politica dei bassi tassi di interesse perseguita ferocemente negli USA, con il famoso stampaggio o QE che ha le finalità:
a) di favorire gli investimenti delle imprese (se io pago il 2% posso mettere in cantiere un investimento che rende il 5% (ROI), che se i tassi stessero al 4% non farei);
b) a dare sollievo ai bilanci delle famiglie tenendo basse le rate dei mutui;
c) a tenere su i mercati azionari in quanto i bassi tassi di interesse implicano da un lato un fattore di sconto dei flussi aziendali più basso, dall'altro concorrono, come detto sub a), a sostenere i profitti delle imprese.
Ma chiaramente questi rimedi di politica monetaria se prolungati nel tempo possono creare danni in quanto gli enormi capitali liberati dai QE si muovono liberamente in giro per il mondo alla ricerca di occasioni di investimento.
E quando ingenti flussi di capitali si muovono liberamente per il mondo creano o possono creare infinite distorsioni sui mercati finanziari e, soprattutto, valutari.
Per esempio il BRASILE ha registrato negli ultimi tempi ingenti flussi di capitali, tanto che ha introdotto una tassazione per evitare che questo afflusso facesse rivalutare il REAL e per questa via mettesse in ginocchio le imprese esportatrici.
Anche perchè i capitali come vengono, così poi sono veloci ad uscire, creando ulteriori perturbazioni sui mercati.
Tornando al tema dell'intervento si capisce il perchè la via di uscita dalla crisi era stata individuata nella crescita dei consumi in CINA, e del perchè non avendo i Cinesi rispettato appieno il patto, gli USA hanno cercato di SVALUTARE continuamente il DOLLARO, causando forti perdite ai CINESI che sono grandi detentori di ASSET in dollari.
Una sorta di "avvertimento".
Cui i Cinesi hanno risposto cominciando a comprare ORO, Euro, Yen, cioè cercando di diversificare la composizione delle riserve.
Questo perchè gli USA, in maniera intelligente, EVITANO che i CINESI convertano i TITOLI DI STATO in ASSET REALI in USA.
Pare che noi Europei non siamo altrettanto intelligenti, per cui, leggevo sul SOLE che i CINESI stanno facendo man bassa in EUROPA di aziende, marchi e tecnologie, che fanno il seguito agli accordi commerciali raggiunti in GRECIA sui PORTI.
Insomma i CINESI ci stanno comprando.
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