Se abbiamo presente l'equazione del PIL abbiamo la visione chiara del perchè la GRECIA non ce la potrà mai fare nelle attuali condizioni e di come l'attuale politica miope degli eurogovernanti e della BCE prima o poi ci condurrà dritti a disordini sociali, le cui avvisaglie si stanno già manifestando in Grecia, ma anche in Spagna, Portogallo e, penso presto anche in Italia.
Dunque abbiamo:
Y=C+I+G+X-M
E come fa la GRECIA mi chiedo io, ad uscire dalla recessione nelle seguenti condizioni:
a) si chiede di ridurre drasticamente la SPESA PUBBLICA (G) per azzerare il deficit in poco tempo e, quindi, il PIL viene giù ---> RECESSIONE;
b) il taglio della spesa pubblica acuisce la sensazione di povertà, fa aumentare le insicurezze e, per questa via, fa aumentare la propensione al risparmio e, quindi, diminuire i CONSUMI e quindi il PIL viene giù ---> RECESSIONE;
c) la politica monetaria restrittiva della BCE, che lo ricordo tiene i tassi a livelli molto più alti di quelli USA, contribuisce a rivalutare l'EURO e per questa via a rendere meno convenienti le ESPORTAZIONI dei prodotti GRECI, oltre che danneggiare anche il turismo, rendendo la GRECIA comparativamente più cara.
Ecco i motivi per cui l'accanimento terapeutico è oltre che inutile anche dannoso, anche perchè il principio alla base non è SOLIDALE, ma è che le prossime generazioni di GRECI dovranno vivere e lavorare per rimborsare CAPITALE ED INTERESSI agli altri STATI, ITALIA compresa.
Davvero non si poteva trovare migliore strada per scardinare sul nascere qualsiasi sentimento di Europeismo nelle popolazioni.
Quando l'unica strada per uscire da situazioni del genere, da che mondo e mondo è stata la SVALUTAZIONE DELLA MONETA, svalutazione che porta un effetto benefico immediato, soprattutto in una nazione turistica come la GRECIA.
Allora direte Voi, non ci sono alternative al DEFAULT ?
L'alternativa sarebbe quella della realizzazione dell'unità politica, con un bilancio EUROPEO.
Ma questo postula ingenti trasferimenti di risorse alla GRECIA in questa fase nella speranza che in futuro i greci siano in grado di restituire le risorse oggi ottenute, attraverso il prelievo fiscale.
Ma questa sembra oggi un'utopia, come quella di voler salvare la Grecia.
Volontà dietro la quale si nasconde la paura di un nuovo caso Lehman Brother.
Ma non è spegnendo il fiammifero che si disinnesca la polveriera, specie se nel frattempo si fanno arrivare nei pressi, pian pianino, altri micidiali ordigni (PORTOGALLO, SPAGNA e, infine ITALIA), e questo lo sanno tutti.
L'EURO andrebbe ripensato, fin da oggi.