Parmalat (PLT) I promessi sposi: Lucia Parmalat e Renzo Lactalis (2 lettori)

PILU

STATE SERENI
Buongiorno.

Vero quello che hai scritto.

Infatti io monitoro continuamente il Btp 40 (soglia di attenzione 90) e il Btp 37(soglia 80), se dovessero scendere ancora allora converebbe chiudere le posizioni in Italia e passare sui Btp.

In particolare mi pare che il 37 sotto gli 80, intorno ai 75, sarebbe un segnale forte. Ma mi pare che siamo lontani.

Ora attenzione al mondo delle banche popolari perché oggi il Sole ospita un articolo di una gravita' inaudita di Zingales sulla PMI.

Le argomentazioni sono anche largamente condivisibili, ma quello che colpisce e' la larvata accusa alla Banca d'Italia di connivenza, con conseguente espresso invito a procedere al commissariamento della banca stessa.

Segnalo anche una intervista a Faissola che riprende i temi del mio intervento sopra linkato dicendo a Jannone che l'ha fatta completamente fuori dal vaso.

Per quanto riguarda i mercati penso che siamo giunti quasi alla fine del ribasso già annunciato qualche tempo fa.

Per la Grecia se ne riparla l'anno prossimo, quando dovrà rifinanziare un bel po' di Bond.

Per me l'ipotesi monetizzazione del debito e' l'unica soluzione, già parzialmente sperimentata con gli acquisti BCE.

Staremo a vedere se la politica avrà il coraggio di percorrere questa strada fino in fondo, che significherebbe rinuncia formale del paese insolvente alla sovranità politica, una sorta di commissariamento, un po' quello che succede quando i Comuni dichiarano dissesto.

un regalo a vossignori ....


GEAB N°56-Special Summer 2011 is available! Global systemic crisis ? Last warning before the Autumn 2011 shock, when $15 trillion of financial assets go up in smoke

uomo avvisato mezzo salvato ... :titanic:
 

salcatal

Come i Panda
A me queste previsioni catastrofiche fanno semplicemente ridere.

Uno la può pensare come vuole, da un punto di vista politico, da un punto di vista filosofico, su quello che può definirsi benessere o su cosa e' la felicita'.

Ma una cosa e' certa, mi pare.

Che oggi noi riusciamo a soddisfare una quantità di bisogni infinitamente superiori a quelli che riuscivano a soddisfare i nostri avi.

Che i bisogni si soddisfano con i beni.

Che quindi oggi l'uomo produce molti più beni di quanti se ne producevano in passato e molti di meno di quanti, probabilmente, se ne produrranno in futuro.

E questo nonostante che oggi la popolazione sia di gran lunga superiore a quella del passato.


Ora uno può dire che le risorse naturali sono limitate e che prima o poi si esauriranno.

Io non lo so se e' così, non penso che sia così, ma una cosa e' certa.

Che il progresso economico dell'uomo e' e sembra inarrestabile, dopo qualsiasi battuta d'arresto si riparte come e più di prima.

Quindi al bando i catastrofismi economici.

La storia dell'uomo dimostra che non hanno diritto di cittadinanza su questa terra.
 

salcatal

Come i Panda
Ugualmente ridicoli i complottismi di sorta.

Mi ricordano le congiure plutogiudaicomassoniche di Mussoliniana memoria.

Come se i problemi della Grecia, Portogallo, Spagna, Irlanda ed anche Italia se li fosse inventati qualcuno e non ci fossero o ci siano gravi problemi reali, aggravati dal fatto che c'è debito sovrano senza sovranità monetaria.

Ma qualcuno si pone mai il problema del debito giapponese?

No e sapete perche'?

Anche perché e' denominato in yen e quella moneta la battono loro.

Guai al paese che si indebita in valuta estera.

Questa e' la lezione.

E dove scrivi euro in realta' leggi Marco.
 

i.p.i.s

Nuovo forumer
Letto un po' di resoconti da Pontida.

Bossi e' un bandito stupido, Cipollescamente parlando.

Vergognoso, disgustoso e schifoso l'attacco a Tremonti.

Che pure io non difendo, come voi ben sapete.

Ma e' diverso un attacco fatto in quel modo da Bossi, vomitevole direi.

non ho appronfondito, perché a questo punto non credo che Bossi abbia più molto da dire. Pur restando l'unico vero leader politico che l'Italia repubblicana abbia vuto dopo De Gasperi, mi sembra del tutto ovvio che Bossi sia ormai un sopravvisuto, un fantasma, in tutto ininfluente.detto questo, io l'attacco a Tremonti non l'ho visto. ho visto un tergiversare interlocutotio e inconcludente.L'attacco a Tremonti lo portarono Fini-Casini-Follini; e da lì, da quell'ambiente verrà il prossimo, non certo da Bossi.
 

dariomilano

novellino
A me queste previsioni catastrofiche fanno semplicemente ridere.

Uno la può pensare come vuole, da un punto di vista politico, da un punto di vista filosofico, su quello che può definirsi benessere o su cosa e' la felicita'.

Ma una cosa e' certa, mi pare.

Che oggi noi riusciamo a soddisfare una quantità di bisogni infinitamente superiori a quelli che riuscivano a soddisfare i nostri avi.

Che i bisogni si soddisfano con i beni.

Che quindi oggi l'uomo produce molti più beni di quanti se ne producevano in passato e molti di meno di quanti, probabilmente, se ne produrranno in futuro.

E questo nonostante che oggi la popolazione sia di gran lunga superiore a quella del passato.


Ora uno può dire che le risorse naturali sono limitate e che prima o poi si esauriranno.

Io non lo so se e' così, non penso che sia così, ma una cosa e' certa.

Che il progresso economico dell'uomo e' e sembra inarrestabile, dopo qualsiasi battuta d'arresto si riparte come e più di prima.

Quindi al bando i catastrofismi economici.

La storia dell'uomo dimostra che non hanno diritto di cittadinanza su questa terra.

penso che in parte tu abbia ragione...

dall'altra parte però ti voglio ricordare che forse tu stai considerando i tempi della storia in modo distorto:
le battute d'arresto possono essere moooolto lunghe e le fasi espansive e di innovazioni in proporzione moooolto limitate seppur sembrino talmente sconvolgenti da cambiare lo stato delle cose e convincerci che il nuovo stato è la normalità





ps. prossimamente vi faccio leggere un pezzo,che mi è molto piaciuto sul lavoro e sul denaro, del libro che sto leggendo
 
Ultima modifica:

i.p.i.s

Nuovo forumer
Dal fronte macroeconomico assistiamo a una fase di rallentamento del ciclo economico, fase del tutto fisiologica e senza alcun elemento che faccia o possa far pensare a nuove fasi recessive.

Gli unici elementi che potrebbero innescare una fase negativa dell'economia sono, e' inutile dirlo:

a) il crack disordinato della Grecia, dove per crack disordinato intendo un crack del quale i mercati non sono in grado di stimare gli effetti sugli altri attori del sistema economico;

b) un rallentamento della crescita e della domanda delle economie emergenti; solo la Cina fornisce oggi 1/3 della crescita globale, nonostante il recente rallentamento.

Quindi io direi, ed e' quello che faccio, di mantenere le posizioni sul mercato azionario, al più ridurle un poco, sempre privilegiando aziende con una solida posizione di mercato nei paesi emergenti.

Le varie Siemens, Linde, Basf di cui parlavo all'indomani del patto di Pitsburgh, e che si sono rivelate veri cavalli vincenti, a dispetto di qualsiasi At.

Insomma quali sono le aziende che riusciranno a sfondare in Cina, Brasile ecc. e' ancora la chiave di successo per investire in borsa nel 2011.

In Italia vedo molto bene Tod's e anche Luxottica.

Il resto delle imprese arrancherà come ha arrancato in questi anni salvo casi particolari.

che ne dici di Brembo?è l'azione su cui ho guadagnato di più, così come Ubi è quella su cui ho perso di piùla comprai perché, benché i conti non andassero bene, era scesa moltissimo, pur restando una delle poche imprese italiane tecnologicamnete di alto livelloadesso ha corso tantissimo e potrebbe anche essere arrivata
 

salcatal

Come i Panda
penso che in parte tu abbia ragione...

dall'altra parte però ti voglio ricordare che forse tu stai considerando i tempi della storia in modo distorto:
le battute d'arresto possono essere moooolto lunghe e le fasi espansive e di innovazioni in proporzione moooolto limitate seppur sembrino talmente sconvolgenti da cambiare lo stato delle cose e convincerci che il nuovo stato è la normalità





ps. prossimamente vi faccio leggere un pezzo,che mi è molto piaciuto sul lavoro e sul denaro, del libro che sto leggendo

Non puoi dire ciò a un fan di Schumpeter, quale io sono.:wall:
 

dariomilano

novellino
Non puoi dire ciò a un fan di Schumpeter, quale io sono.:wall:

e non ti ho citato schopenhauer :D


...la coscienza del nostro io e del nostro corpo come volontà ci porta a riconoscere che anche tutti gli altri fenomeni, pur così diversi nelle loro manifestazioni, hanno una sola essenza: quella che da noi uomini è conosciuta più direttamente e prende il nome di volontà.

...
Quali sono le caratteristiche della Volontà? Essa, essendo al di là dei fenomeni, non può essere legata allo spazio, al tempo e alla causalità. Essa è poi inconscia perché la coscienza e l’intelletto costituiscono soltanto una delle sue possibili manifestazioni (è tale solo nell’uomo): per cui essa non si identifica con la nostra volontà cosciente ma è, si ricordi, una sorta di energia o impulso, che, in questo senso, è presente dovunque, anche nella materia inorganica e nei vegetali. Essa è unica perché non è legata ai singoli individui. E’ eterna nel senso che non dipende dal tempo. E’ una forza cieca, senza un perché e senza uno scopo al di fuori di se stessa : la volontà vuole la volontà, la vita vuole la vita, e ogni motivazione ricade nell’orizzonte del vivere e del volere.

Affermare che l’essere è la manifestazione di una Volontà equivale allora a dire che la vita è dolore per essenza. Se volere infatti significa desiderare, e desiderare significa essere in uno stato di tensione, per la mancanza di qualcosa che non si ha e si vorrebbe avere, la vita è per definizione assenza, vuoto, indigenza ossia dolore. E poiché nell’uomo la Volontà è cosciente, e quindi più "affamata", egli risulta il più bisognoso e mancante di tutti gli esseri, ed è destinato a non trovare mai un appagamento definitivo.

Schopenhauer polemizza inoltre contro ogni forma di storicismo. In primo luogo, egli ridimensiona la portata conoscitiva della storia, affermando che essa non è una vera e propria scienza, in quanto si limita alla catalogazione dell’individuale. Inoltre, se andiamo al di là delle apparenze, non possiamo fare a meno di scoprire che "non vi è nulla di nuovo sotto il sole" (cfr. Qoelet o Ecclesiaste, 1,9). Il destino dell’uomo, nei suoi tratti essenziali, è sempre uguale. Dallo studio degli avvenimenti passati, risulta evidente per Schopenhauer la costante uniformità e ripetitività della storia, nella quale non cambia l’essenza delle cose, ma solo la loro facciata accidentale e superficiale. Di conseguenza, se prendiamo coscienza che essa esiste solo perché l’umanità si trova nel dolore e spera di metterlo a tacere mutando le condizioni o inseguendo un illusorio progresso, possiamo concludere che l’unico vero compito della storia è quello di offrire all’uomo la coscienza di sé e del proprio destino.


da
Storia della filosofia
 
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salcatal

Come i Panda
non ho appronfondito, perché a questo punto non credo che Bossi abbia più molto da dire. Pur restando l'unico vero leader politico che l'Italia repubblicana abbia vuto dopo De Gasperi, mi sembra del tutto ovvio che Bossi sia ormai un sopravvisuto, un fantasma, in tutto ininfluente.detto questo, io l'attacco a Tremonti non l'ho visto. ho visto un tergiversare interlocutotio e inconcludente.L'attacco a Tremonti lo portarono Fini-Casini-Follini; e da lì, da quell'ambiente verrà il prossimo, non certo da Bossi.

Noi non andiamo d'accordo su niente, vedo.

Gli unici leader politici del dopoguerra sono stati Berlinguer, Craxi e Berlusconi.

Bossi e' un capopopolo o peggio un arruffapopolo, quanto di più distante ci possa essere da un leader politico, insomma.
 

i.p.i.s

Nuovo forumer
Noi non andiamo d'accordo su niente, vedo.

Gli unici leader politici del dopoguerra sono stati Berlinguer, Craxi e Berlusconi.

Bossi e' un capopopolo o peggio un arruffapopolo, quanto di più distante ci possa essere da un leader politico, insomma.

io vado molto d'accordo con le tue analisi di finanza aziendalenel senso che non ci capisco nientema empiricamente vedo che ci prendi molto spessoquindi le leggo con la massima considerazione
 

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