Parmalat (PLT) I promessi sposi: Lucia Parmalat e Renzo Lactalis (5 lettori)

[salcatal]

Infatti Parmalat nel mondo è il simbolo della peggiore italianità.

Parmalat non è Ferrero, Barilla, Bulgari, Versace, Armani tanto per capirci.

E' il simbolo della peggiore Italia e dei peggiori italiani.

Di quelli che non credono che le imprese si reggano sulla competizione e sulle capacità.

E' il simbolo di quegli italiani che pensano di arricchirsi perchè sono più furbi degli altri.

E lo fanno violando le leggi, nella convinzione che comunque grazie alle amicizie riusciranno a sfangarla e, nella peggiore ipotesi, scaricheranno sugli altri (i creditori) il peso delle loro malefatte.



Ma forse è proprio questa l'italianità che ambienti del MEF vogliono salvaguardare, per evidente affinità culturale.

 

[hermann]

Buongiorno,
grazie mille, ora tengo in considerazione anche questo aspetto.
Speriamo che parmalat la lasci stare la politica...ne era rimasta abbastanza fuori ma sembra sia tornata alla carica..

Buongiorno.

E' un ottimo investimento.

Ma, tenendo conto della ciclicità, io penso di fare il carico appena dopo lo stacco di giugno.

France Telecom e' un titolo che segue una ciclicità legata al dividendo abnorme molto regolare.

Quindi vedendo l'andamento dell'anno scorso, puoi avere una buona idea di qual e' il momento ottimale per entrare.

Ovviamente ai prezzi dell'anno scorso devi sottrarre 1 euro.

 

[guery61.5]

Buongiorno
plt
picccccccccolisssssssimo segnale di risveglio (spike)

ora un cippinoinoinoino forrrrrrrrse lo metto

vediamo se nasce qualcosa.

nel caso....altro colpo in canna a 23

 

[guery61.5]

Buonasera.

1) Lascia in pace Guery, è un amico di vecchia data, con un solo difetto.

Beve troppo latte rosso (quello che si ottiene dall'uva mentre io preferisco attaccarmi direttamente alla fonte del latte bianco anche se non c'è latte.) con la conseguenza che vede i grafici al contrario. Ogni volta che gli ho chiesto un parere su vari titoli ci ha sempre azzeccato (al contrario, ovviamente).

Mi ha anche causato danni con le sue convinzioni, tipo che su Linde (io avevo un Tp di 100) a 80 c'era una distribuzione da far paura, tanto da covincermi ad abbandonarlo a circa 85.

Ora quota circa 120.

BUUUUUUUUUUHHHHHHHHH
Countinui a dire bugie!!! Ora ne son certo, hai il naso lunghissimo e il pisellllino cooooortissssssino


Non è così!
Ti ho sempre spiegato che, per cavalcare un titolo si deve andare su e giù si entra e si esce

Tu, invece, "ti ci ficchi dentro" e non vuoi più mollare e quando lo fai ......CENTRI PROPRIO IL MOMENTO "TOP"

ma come sembre, l'importante è salvare il

 

[Air_action]

April 20 (Bloomberg) -- Groupe Lactalis is considering
bidding for the 71 percent of Italian dairy Parmalat SpA it
doesn’t own, Linkiesta reported on its website today, citing
sources close to the deal.
No decision has been taken and meetings are scheduled in
Paris today, Linkiesta, an online news organizaton, reported.

 

[salcatal]

April 20 (Bloomberg) -- Groupe Lactalis is considering
bidding for the 71 percent of Italian dairy Parmalat SpA it
doesn’t own, Linkiesta reported on its website today, citing
sources close to the deal.
No decision has been taken and meetings are scheduled in
Paris today, Linkiesta, an online news organizaton, reported.

Come volevasi dimostrare.

Guery e Cecchino sono una cosa sola.

Questa dell'OPA totalitaria sarebbe stata la soluzione più logica di tutta la vicenda.

Io non ho dati precisi ma ritengo che il brand Parmalat non sia molto diffuso nelle controllate estere, forse lo è in Sudamerica.

Tanzi ha acquisito, infatti, Società all'estero (tipo in Canada) già affermate e con propri marchi (Beatrice).

Quindi la soluzione che metterebbe d'accordo capra e cavoli sarebbe:

a) OPA Lactalis su Parmalat Italia totalitaria ( a 2,8);

b) Vendita delle attività di Parmalat Italia, unitamente al brand Parmalat, alla cordata fallimentare di Granarolo.


Qui l'italianità è sempre stata una boutade dietro la quale si nasconde la ripicca di Tremonti (d'ora in poi per brevità anche pallone gonfiato o idropene saturato) nel verificare che i Francesi non lo hanno proprio calcolato, giustamente direi, quando ha messo il veto all'acquisizione.

Ma dico io, può la politica industriale italiana essere influenzata dalle lune di Tremonti conseguenti alle punture delle spingole francesi ?

Capisco che per lui le punture di spillo sono particolarmente pericolose in quanto suscettibili di provocare lo sgonfiaggio totale del personaggio, ma insomma.

 

[salcatal]

In verità oggi ho un pò alleggerito su Parmalat, quindi sicuramente farà +5%.

Mica mi daranno la possibilità di riacquistare a 2,25 quelle vendute a 2,308 ?

 

[salcatal]

A proposito di Buongiorno, penso di essere stato chiaro ieri.

Onestamente già avevo visto i bilanci su richiesta di un certo Ton di là e mi aveva fatto un'impressione decisamente negativa.

Ora non voglio influenzare nessuno per carità e non vorrei che le mie parole fossero fraintese, ma non ci vedo alcuna affinità con Parmalat.

E se proprio un'affinità la devo trovare, ce la vedo con la vecchia Parmalat o, ancora di più, con Kerself.

Acquisizioni su acquisizioni e avviamenti alle stelle (superiori al patrimonio netti), capitale circolante negativo e redditività quasi nulla.

PFN, infine, della capogruppo, che è in tensione finanziaria come dimostra la crescita dell'indebitamento commerciale, nettamente peggiore di quella del gruppo.

Mi chiedo dove li tengano il resto dei soldi?

Non ho approfondito perchè è un titolo che già scartai all'epoca e che scarto a maggior ragione oggi, dopo una rapida occhiata al bilancio 2010.

Insomma non so proprio perchè uno debba mettere soldi in titoli del genere, se non per seguire un'onda speculativa di breve respiro.


Infine a quanto mi risulta, nessun investitore istituzionale sul titolo, nemmeno lo specialist e BANCA IMI, ma se non ci credono loro?

Questa è la mia opinione.

Mi auguro di sbagliare.

 

[salcatal]

Ennesima banderilla al povero pallone gonfiato.

Decreto antiscalate,prevalga mercato, no a populismo-Della Valle

Reuters - 20/04/2011 12:56:27

SANT'ELPIDIO A MARE (Fermo) - Il presidente di Tod's (TOD.MI) Diego Della Valle non ritiene che il cosiddetto decreto "anti scalate" varato di recente dal governo nell'ambito della vicenda Parmalat (PLT.MI) aiuti la sopravvivenza delle aziende e crede che sia invece il mercato a dover dettare le regole.

"E' il mercato che deve funzionare, più che preoccuparci di qualche azienda che viene a fare affari in Italia dobbiamo preoccuparci di fare noi buoni affari all'estero, in giro per il mondo", ha detto Della Valle a margine dell'assemblea degli azionisti di Tod's (TOD.MI), di cui è presidente.

"Mi fa specie pensare che qualcuno con un decreto ci venga a dire cosa si può fare e cosa no", ha proseguito. "Quando ho acquistato Saks (SKS.N) sarebbe sembrato strano se mi avessero cambiato le regole per strada".

"Non trovo che questo aiuti la sopravvivenza delle aziende. Oggi non si può ragionare locale. Le reciprocità sono importanti ma non ne farei una battaglia di populismo spinto", ha affermato.

Quanto a Saks, la catena di negozi di lusso statunitensi di cui Della Valle è diventato il primo azionista con una quota intorno al 19%, l'imprenditore non ha ripsosto a chi gli chiedeva se intendesse salire ancora ma si è limitato a osservare che Saks "è un'ottima azienda, con un management di primordine, con grandi potenzialitaà di crescita. Ci darà grandi soddisfazioni".


(Sabina Suzzi)

 

[zoccoloduroPa]

A proposito di Buongiorno, penso di essere stato chiaro ieri.

Onestamente già avevo visto i bilanci su richiesta di un certo Ton di là e mi aveva fatto un'impressione decisamente negativa.

Ora non voglio influenzare nessuno per carità e non vorrei che le mie parole fossero fraintese, ma non ci vedo alcuna affinità con Parmalat.

E se proprio un'affinità la devo trovare, ce la vedo con la vecchia Parmalat o, ancora di più, con Kerself.

Acquisizioni su acquisizioni e avviamenti alle stelle (superiori al patrimonio netti), capitale circolante negativo e redditività quasi nulla.

PFN, infine, della capogruppo, che è in tensione finanziaria come dimostra la crescita dell'indebitamento commerciale, nettamente peggiore di quella del gruppo.

Mi chiedo dove li tengano il resto dei soldi?

Non ho approfondito perchè è un titolo che già scartai all'epoca e che scarto a maggior ragione oggi, dopo una rapida occhiata al bilancio 2010.

Insomma non so proprio perchè uno debba mettere soldi in titoli del genere, se non per seguire un'onda speculativa di breve respiro.


Infine a quanto mi risulta, nessun investitore istituzionale sul titolo, nemmeno lo specialist e BANCA IMI, ma se non ci credono loro?

Questa è la mia opinione.

Mi auguro di sbagliare.

Sicuramente non si puo' paragonare a PLT, ci mancherebbe, ma ci sono ottime prospettive di crescita nel settore.
Questa mattina ho alleggerito a 1,43, portando a casa un gain del 38% ne ho tenuto solo 5000 mila con obiettivo 2,00 euro