Buonasera.
Quello che temevo si è verificato.

Certamente all'escalation ha contribuito anche la maniera assurda, direi farsesca, di dare le dimissioni.
Davvero non si capisce perchè uno debba annunciare le dimissioni per poi subordinarle all'approvazione della legge di stabilità.
Chiunque sarebbe portato a pensare che c'è un disegno sotto.
In ogni caso la situazione è sicuramente difficile.
Per uscire da questa situazione occorre un governo tecnico che lavori con decisione e credibilità all'abbattimento del debito.
Quello che occorre non è tanto l'adozione di misura straordinarie di finanza pubblica, bensì l'adozione di un piano credibile per il paese.
Che coniughi l'abbattimento del debito, con misure per lo sviluppo.
Come detto più volte le risorse per abbattere il debito si trovano.
Anche se ora qualsiasi dismissione che venga messa in campo, avverrebbe a prezzi vili.
Ragion per cui occorre creare un veicolo nel quale far confluire gli asset da dismettere.
Questo veicolo raccoglierebbe finanziamenti garantiti dagli asset.
Il ricavato dei finanziamenti dovrebbe essere utilizzato per il rimborso del debito in scadenza, in maniera da non dover andare sul mercato.
Il servizio del finanziamento dovrebbe essere assicurato dalla dismissione degli asset.
Per quanto riguarda eventuali imposte patrimoniali, io le introdurrei solo se il gettito fosse finalizzato a ridurre il peso fiscale sui reddditi da lavoro e da impresa.