Semplicemente il fatto che l'avviamento può essere mantenuto in bilancio solo se si prevedono futuri utili tali da giustificarne l'importo.
In caso contrario deve essere cancellato, totalmente o parzialmente.
Esempio:
Valore Patrimonio netto di Intesa compreso avviamento 1.000 (di cui 400 avviamento).
Tasso medio di rendimento del capitale 10%;
Il reddito futuro atteso ( precisamente flussi di cassa) che giustifica il mantenimento in bilancio dell'avviamento deve essere almeno 100 (1.000*10%).
Se ci si aspetta un utile minore l'avviamento deve essere svalutato.
Ad esempio se il reddito atteso è 80 Intesa vale 800 e quindi l'avviamento deve essere svalutato di 200, e così via.
Comunque è già da tempo che il mercato non riconosceva alcun valore agli avviamenti delle banche, tanto che le stesse quotano largamente al di sotto del valore del patrimonio netto e, in alcuni casi, anche al di sotto del patrimonio netto tangibile (quello dato dal patrimonio netto contabile - le immobilizzazioni immateriali, tipo appunto l'avviamento).