Parmalat (PLT) I promessi sposi: Lucia Parmalat e Renzo Lactalis (4 lettori)

pecora rosa

Forumer attivo
Copio in collo qui.
Divertente

Helga è la proprietaria di un bar, di quelli dove si beve forte. Rendendosi conto che quasi tutti i suoi clienti sono disoccupati e che quindi dovranno ridurre le consumazioni e frequentazioni, escogita un geniale piano di marketing, consentendo loro di bere subito e pagare in seguito.

Segna quindi le bevute su un libro che diventa il libro dei crediti (cioè dei debiti dei clienti). La formula “bevi ora, paga dopo” è un successone: la voce si sparge, gli affari aumentano e il bar di Helga diventa il più importante della città. Lei ogni tanto rialza i prezzi delle bevande e naturalmente nessuno protesta, visto che nessuno paga: è un rialzo virtuale. Così il volume delle vendite aumenta ancora.

La banca di Helga, rassicurata dal giro d’affari gli aumenta il fido. In fondo, dicono i risk manager, il fido è garantito da tutti i crediti che il bar vanta verso i clienti: il collaterale a garanzia.

Intanto l’Ufficio Investimenti & Alchimie Finanziarie della banca ha una pensata geniale. Prendono i crediti del bar di Helga e li usano come garanzia per emettere un’obbligazione nuova fiammante e collocarla sui mercati internazionali: gli Sbornia Bond.

I bond ottengono subito un rating di AA+ come quello della banca che li emette, e gli investitori caribù non si accorgono che i titoli sono di fatto garantiti da debiti di ubriaconi disoccupati. Così, dato che rendono bene, tutti li comprano. Conseguentemente il prezzo sale, quindi arrivano anche i gestori dei Fondi pensione a comprare, attirati dall’irresistibile combinazione di un bond con alto rating, che rende tanto e il cui prezzo sale sempre. E i portafogli, in giro per il mondo, si riempiono di Sbornia Bond.

Un giorno però, alla banca di Helga arriva un nuovo direttore che, visto che in giro c’è aria di crisi, tanto per non rischiare le riduce il fido e le chiede di rientrare per la parte in eccesso al nuovo limite.

A questo punto Helga, per trovare i soldi, comincia a chiedere ai clienti di pagare i loro debiti. Il che è ovviamente impossibile essendo loro dei disoccupati che si sono anche bevuti tutti i risparmi. Helga non è quindi in grado di ripagare il fido e la banca le taglia i fondi. Il bar fallisce e tutti gli impiegati si trovano per strada.

Il prezzo degli Sbornia Bond crolla del 90%. La banca che li ha emessi entra in crisi di liquidità e congela immediatamente l’attività: niente più prestiti alle aziende. L’attività economica locale si paralizza.

Intanto i fornitori di Helga, che in virtù del suo successo, le avevano fornito gli alcolici con grandi dilazioni di pagamento, si ritrovano ora pieni di crediti inesigibili visto che lei non può più pagare. Purtroppo avevano anche investito negli Sbornia Bond, sui quali ora perdono il 90%. Il fornitore di birra inizia prima a licenziare e poi fallisce. Il fornitore di vino viene invece acquisito da un’azienda concorrente che chiude subito lo stabilimento locale, manda a casa gli impiegati e delocalizza a 6.000 chilometri di distanza.

Per fortuna la banca viene invece salvata da un mega prestito governativo senza richiesta di garanzie e a tasso zero. Per reperire i fondi necessari il governo ha semplicemente tassato tutti quelli che non erano mai stati al bar di Helga perché astemi o troppo impegnati a lavorare.

Bene, ora potete dilettarvi nel week end ad applicare la dinamica degli Sbornia Bond alle cronache di questi giorni. Giusto per aver chiaro chi è ubriaco e chi sobrio. Dopodiché, tutti a ballare "il Pulcino Pio".
 

salcatal

Come i Panda
Buonasera.

Crollo dei titoli bancari in tutta Europa.

Bene per i miei short.

Gli spread però sono rimasti sostanzialmente invariati, mentre l'euro sta perdendo terreno sul dollaro.

Non so perchè, ma ho la sensazione che qualcosa di grosso, intendo come movimento sui mercati, si stia preparando.

La mia impressione è che vogliano mettere sotto pressione l'Europa, con un attacco in largo stile, per saggiare la reazione della BCE.

Se le cose stanno come penso il tonfo dei bancari europei dovrebbe proseguire, il dollaro rafforzarsi ed infine dovrebbero crescere i tassi di finanziamento di tutti i paesi europei, fermo restando sostanzialmente gli spread.

In pratica i BUND tedeschi dovrebbero perdere lo status di beni rifugio.
 

dariomilano

novellino
sal, come macronotizie tieni conto anche la situazione giappone-cina (che magari sui nostri giornali non gira tanto)...


The net result is that the spread between Chinese and Japanese US Treasury holdings has declined to a tiny $33 billion, from $430 billion one short year ago (we know that China is now actively buying gold with its current account cash instead of US paper but that is irrelevant for the time being). What is more importantly is which of its top US Treasury holders (the Fed being naturally the largest) will the US end up disappointing: China or Japan, because as much as it wants, it won't be able to support both. What happens if and when the snubbed party decides to dispose of its $1.1 trillion in US securities?

Score 1 For Japan As Chinese Protest At US Embassy In Beijing
 

salcatal

Come i Panda
sal, come macronotizie tieni conto anche la situazione giappone-cina (che magari sui nostri giornali non gira tanto)...


The net result is that the spread between Chinese and Japanese US Treasury holdings has declined to a tiny $33 billion, from $430 billion one short year ago (we know that China is now actively buying gold with its current account cash instead of US paper but that is irrelevant for the time being). What is more importantly is which of its top US Treasury holders (the Fed being naturally the largest) will the US end up disappointing: China or Japan, because as much as it wants, it won't be able to support both. What happens if and when the snubbed party decides to dispose of its $1.1 trillion in US securities?

Score 1 For Japan As Chinese Protest At US Embassy In Beijing

Guarda Dario.

Questo è un problema vecchio, quello relativo alle enormi riserve in dollari detenute da Cina e Giappone.

Ma non penso che in questo momento sia rilevante in quanto entrambi i paesi sanno che difficilmente andranno incontro a perdite in conto capitale su quei titoli.

E che comunque non hanno alternative, se non l'oro, per investire le riserve valutarie.

Io mi riferivo a qualcosa di diverso, vale a dire la tenuta dell'area euro che, a dispetto dei commenti di questi giorni, è sempre a rischio.

Infatti io non credo al fatto, che leggo da più parti, che i mercati non si vogliano mettere contro la BCE che ha una potenza di fuoco illimitata.

E mi spiego.

I mercati non si metterebbero mai contro la BCE se davvero pensassero che la BCE possa e voglia, in caso di necessità, agire senza limiti.

Ma così non è, per una serie di motivi che ho scritto qualche post fa, a partire dall'impossibilità di sterilizzare grossi quantitativi di acquisti.

Di conseguenza è naturale pensare, purtroppo, che prima o poi verrà sferrato l'attacco finale all'euro, in seguito al quale verranno inevitabilmente a galla le divisioni in sede politica.

E a quel punto la frittata sarà fatta.

Perchè questo avvenga, però, deve verificarsi un deflusso di capitali anche dalla Germania e dalla Francia, come avvenne nell'agosto 2011.
 

dariomilano

novellino

salcatal

Come i Panda
si quello contro cui si può scommettere in europa è la politica e impedimenti tecnici, non la potenza della bce...


su giappo-cina forse mi sono espresso male.. le notizie sono queste:

Postcards From A Furious China | ZeroHedge qua espressioni tipo ebrei seconda guerra mondiale..
Protests Reignite On Anniversary Of Japanese Invasion Of China; Boats Enter Japan's Territorial Waters | ZeroHedge

che potrebbero creare pressioni anche sugli USA oltre che l'economie giappo e cinese

E' noto che Giapponesi e Cinesi si odiano, ma non penso che arriveranno mai a farsi guerra, a meno che la situazione economica non dovesse degenerare in maniera imprevedibile.
 

dariomilano

novellino
E' noto che Giapponesi e Cinesi si odiano, ma non penso che arriveranno mai a farsi guerra, a meno che la situazione economica non dovesse degenerare in maniera imprevedibile.

io non immaginavo così tanto..
speriamo solo allora che le loro economie siano belle floride perchè, da ignorante, non la vedo bene una guerra tra loro..
 

dariomilano

novellino
A senior advisor to the Chinese government has called for an attack on the Japanese bond market to precipitate a funding crisis and bring the country to its knees, unless Tokyo reverses its decision to nationalise the disputed Senkaku/Diaoyu islands in the East China Sea.

http://www.telegraph.co.uk/finance/china-business/9551727/Beijing-hints-at-bond-attack-on-Japan.html




tra l'altro sembra che abbiano scoperto che gesù aveva moglie.. chissà come la prende il clero che ha fatto della castità un voto per seguire la vità di gesù..
 

salcatal

Come i Panda
Buonasera.

Scusate l'assenza, ma ho avuto degli impegni pressanti.

L'economia reale si sta deteriorando sempre di più.

La spia più forte di questo deterioramento non sono tanto i dati macroeconomici, quanto le manovre delle BANCHE CENTRALI, ultima la BANCA CENTRALE GIAPPONESE.

Tutte queste manovre sono la spia di una guerra valutaria strisciante, in cui ogni paese cerca di avere un pò di sollievo favorendo la svalutazione della moneta nell'intento di favorire le esportazioni e rendere meno convenienti le importazioni.

Ovviamente in questo gioco chi resta incastrata è l'Europa che non ha la possibilità di fare QE PURI, cioè con immissione di liquidità.

L'unica possibilità per l'Europa di svalutare la moneta è quello di favorire l'apertura di un fronte di crisi e gestirlo nel modo peggiore possibile, come avvenuto con la Grecia ecc. ecc..

Se così stanno le cose, e non vedo quale altra lettura si possa dare all'attuale situazione, c'è da attendersi un prossimo crollo dei mercati, specialmente quelli europei.


In poche parole l'apprezzamento dell'euro dà un sollievo temporaneo ai mercati finanziari, favorendo le operazioni di carry trade, ma alla lunga peserà come un macigno sull'andamento delle economie, specie di quelle già malconce, e mi riferisco a tutta l'Europa del Sud, Francia compresa.

Immaginiamo per un attimo che Spagna ed Italia si decidano a chiedere l'aiuto e che questo comporti, come probabile, una ulteriore rivalutazione dell'euro.

Con un euro forte gli aggiustamenti necessari (deflazione salariale) per ritrovare competitività saranno ancora più pesanti e determineranno un aggravamento della recessione.
 

dariomilano

novellino
buonasera Sal,
e invece come valuti la decisione del IMF di rimandare ogni dichiarazione sulla grecia a dopo l'elezione americana (6 nov) detto proprio esplicitamente... (cioè a me sembra scandalosa come cosa..)
quando tra l'altro la situazione del settore pubblico greco è allo sfacelo:


ti riporto 2 passaggi sempre dal sito zerohedge:

EU-IMF REVIEW OF GREEK DEBT SITUATION SET TO BE DELAYED UNTIL AFTER U.S. ELECTION - EUROPEAN OFFICIALS
And the punchlines:

"Obama doesn't want anything on a macroeconomic scale that is going to rock the global economy before Nov. 6," a senior EU official told
"As far as European leaders are concerned, they don't want Romney, so they're probably willing to do anything to help Obama's chances," said the source, an EU official involved in finding solutions to the debt crisis.




Remember when we said cash flow is always more important than diluting the M2 (the Fed is great at the latter, powerless at the former)? Here's why: The municipality of Acharnes in northern Athens has decided to suspend all of its operations after running out of money. The municipal council met on Thursday night and voted to stop providing anything other than basic services because of its inability to pay employees***8217; wages and regular expenses. In Nintendo Donkey Kong Game and Watch parlance: Game over.
 

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