Parmalat (PLT) I promessi sposi: Lucia Parmalat e Renzo Lactalis (6 lettori)

salcatal

Come i Panda
Detto in poche parole tutta la politica europea degli ultimi anni, a partire dal 2008, puo' essere così riassunta:

Creare le condizioni migliori, a tutti i costi, perché chi ha concesso credito cattivo, banche tedesche e francesi in primis, ma anche quelle italiane, spagnole, belghe e olandesi, eviti di incorrere nelle conseguenti perdite.

Il costo finale dell'operazione, ovviamente, e' stato messo a carico delle popolazioni.

In pratica l'esatto contrario di come dovrebbe funzionare un economia di mercato sana.

Cosicché si verifica una cosa singolare.

Il principio sacrosanto sostenuto dai tedeschi, quello di dover evitare l'azzardo morale diviene un principio asimmetrico.

Si applica agli Stati, ma non si applica alle banche.

Il rischio?

Quello che Monti chiama populismo, tema sul quale vorrebbe addirittura convocare una sorta di Stato Generale.

Cioe' che la gente prima o poi si stanchi di dover pagare per salvare le banche.
 
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salcatal

Come i Panda
Da un punto di vista operativo, da lunedì penso di incrementare gli short sui titoli legati alle materie prime, ovviamente se i prezzi di queste, come penso, non beneficeranno piu' di tanto, dopo il rally iniziale, dell'effetto QE.

Inoltre penso di cominciare qualche piccolo short sulle banche italiane, a partire dalle più deboli, quali Mps, Pop Mil e Ubi, nonché di incrementare lo short sulle banche tedesche.

Infatti non dobbiamo dimenticare un dato essenziale, da un punto di vista fondamentale.

Vale a dire che i tassi bassi sono un macigno sul bilancio delle banche, solo parzialmente controbilanciato dal minor costo della raccolta.

Questo in attesa dell'inevitabile crollo che seguirà al prossimo riaccendersi della crisi del debito, con conseguente impennata degli spread.
 
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dariomilano

novellino
Da un punto di vista operativo, da lunedì penso di incrementare gli short sui titoli legati alle materie prime, ovviamente se i prezzi di queste, come penso, non beneficeranno piu' di tanto, dopo il rally iniziale, dell'effetto QE.

Inoltre penso di cominciare qualche piccolo short sulle banche italiane, a partire dalle più deboli, quali Mps, Pop Mil e Ubi, nonché di incrementare lo short sulle banche tedesche.

Infatti non dobbiamo dimenticare un dato essenziale, da un punto di vista fondamentale.

Vale a dire che i tassi bassi sono un macigno sul bilancio delle banche, solo parzialmente controbilanciato dal minor costo della raccolta.

Questo in attesa dell'inevitabile crollo che seguirà al prossimo riaccendersi della crisi del debito, con conseguente impennata degli spread.

non ho capito bene.. conviene che siano alti o bassi o intermedi? (anche in riferimento alle italiane..) cioè quali sono i trade off di un abbassamento rendimenti italiani/tassi bassi tedeschi, per le banche (diverso assicurazioni o utilities)

- titoli in pancia che si rivalutano
- più difficile attirare capitali: emissione titoli e depositi (no, se sei un rifugio)/però costa anche di meno remunerarli
- se li presti a meno guadagni di meno
- sugli ultimi due punti poi come dicevi c'è una certa viscosità (caso italiano diverso caso tedesco)
- altro


anche il QE non da in pratica soldi alle banche, abbassando i tassi? e aumentando il valore dei loro titoli/dando liquidità necessaria?
 
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salcatal

Come i Panda
non ho capito bene.. conviene che siano alti o bassi o intermedi? (anche in riferimento alle italiane..) cioè quali sono i trade off di un abbassamento rendimenti italiani/tassi bassi tedeschi, per le banche (diverso assicurazioni o utilities)

- titoli in pancia che si rivalutano
- più difficile attirare capitali: emissione titoli e depositi (no, se sei un rifugio)/però costa anche di meno remunerarli
- se li presti a meno guadagni di meno
- sugli ultimi due punti poi come dicevi c'è una certa viscosità (caso italiano diverso caso tedesco)
- altro


anche il QE non da in pratica soldi alle banche, abbassando i tassi? e aumentando il valore dei loro titoli/dando liquidità necessaria?

l'euribor basso penalizza i bilanci delle banche in quanto comprime il margine di interesse, cioe' la forbice tra i tassi attivi e quelli passivi.

Nei piani industriali delle banche, es. Ubi, trovi dettagliato il maggior utile riveniente da un innalzamento di 100 pb di euribor.

Ma in generale e' chiaro che i tassi bassi penalizzano i bilanci bancari.

Pensa ai mutui erogati in passato all'euribor + 2% e mettili a confronto con l'attuale costo della raccolta, solo parzialmente temperato dai due Ltro

Infatti le banche italiane, come noto, hanno perso l'accesso al mercato alll'ingrosso dei capitali.

Le banche spagnole, oltre ad aver perso l' accesso al mercato alll'ingrosso, stanno perdendo anche depositi a ritmi insostenibili.

Fenomeno quest'ultimo che sta interessando, ma in misura minore, anche le banche italiane.
 
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dariomilano

novellino
capito grazie.

cmq anche all'interno della fed pareri contrastanti:

From Jeffrey Lacker: "I dissented because I opposed additional asset purchases at this time. Further monetary stimulus now is unlikely to result in a discernible improvement in growth, but if it does, it’s also likely to cause an unwanted increase in inflation.... Channeling the flow of credit to particular economic sectors is an inappropriate role for the Federal Reserve. As stated in the Joint Statement of the Department of Treasury and the Federal Reserve on March 23, 2009, 'Government decisions to influence the allocation of credit are the province of the fiscal authorities.'"
 

salcatal

Come i Panda
capito grazie.

cmq anche all'interno della fed pareri contrastanti:

From Jeffrey Lacker: "I dissented because I opposed additional asset purchases at this time. Further monetary stimulus now is unlikely to result in a discernible improvement in growth, but if it does, it***8217;s also likely to cause an unwanted increase in inflation.... Channeling the flow of credit to particular economic sectors is an inappropriate role for the Federal Reserve. As stated in the Joint Statement of the Department of Treasury and the Federal Reserve on March 23, 2009, 'Government decisions to influence the allocation of credit are the province of the fiscal authorities.'"

Buongiorno e buona domenica.

In sostanza si tratta, mutatis mutandis, di critiche dello stesso tenore di quelle di Weidman alla BCE:

1) Inefficacia dello stimolo monetario che, in un momento in cui non vi e' carenza di offerta di credito, rischia di alimentare tensioni inflazionistiche;

2) Indebita appropriazione, da parte della FED, di competenze proprie della politica fiscale, per la scelta di indirizzare l'allocazione del credito verso il settore immobiliare.

Le critiche sono anche giuste nel merito, ed anche io ero scettico sulla necessita' di un QE3.

Ma noi vediamo le cose dall'esterno.

E' chiaro che la FED avrà valutato sulla base di un chiaro indebolimento del settore immobiliare, cioè un calo, o una insufficiente ripresa dei prezzi degli immobili.

Non dimentichiamo mai che la perdita di valore degli immobili va di pari passo con l'aggravanento delle condizioni strutturali del sistema bancario.
 
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salcatal

Come i Panda
Detto in poche parole tutta la politica europea degli ultimi anni, a partire dal 2008, puo' essere così riassunta:

Creare le condizioni migliori, a tutti i costi, perché chi ha concesso credito cattivo, banche tedesche e francesi in primis, ma anche quelle italiane, spagnole, belghe e olandesi, eviti di incorrere nelle conseguenti perdite.

Il costo finale dell'operazione, ovviamente, e' stato messo a carico delle popolazioni.

In pratica l'esatto contrario di come dovrebbe funzionare un economia di mercato sana.

Cosicché si verifica una cosa singolare.

Il principio sacrosanto sostenuto dai tedeschi, quello di dover evitare l'azzardo morale diviene un principio asimmetrico.

Si applica agli Stati, ma non si applica alle banche.

Il rischio?

Quello che Monti chiama populismo, tema sul quale vorrebbe addirittura convocare una sorta di Stato Generale.

Cioe' che la gente prima o poi si stanchi di dover pagare per salvare le banche.

Intendiamoci bene.

Salvare le banche e' un principio sacrosanto, altrimenti il sistema economico andrebbe a rotoli.

Ma un conto e' salvare le banche, cioè l'attività bancaria cuore, depositi e prestiti a famiglie ed imprese, altro e' salvare a prescindere i banchieri, gli azionisti e gli obbligazionisti, specie quelli non senior.

Ora i tedeschi invocano uno stress test propedeutico al passaggio della vigilanza in capo alla BCE, con conseguente possibilità di intervento dell'ESM per ricapitalizzare le banche.

Da questo stress test, se condotto seriamente e senza annacquamenti, dovrebbe emergere il reale stato di salute delle banche.

Inutile dire che piu' di uno stress test andrebbe fatta una revisione straordinaria dei bilanci bancari, con tutte le difficoltà che un'operazione del genere comporta.
 

salcatal

Come i Panda
Buonasera.

Anche oggi giornata sostanzialmente piatta.

Operativamente ho chiuso lo short su Arcelor Mittal Deutsche Bank, poi riaperto più in alto.

Ho anche aperto uno short su SG (Societè Generale) avendo notato un incremento, sia pure minimo, dello spread dei titoli francesi.

Prematuro, molto prematuro, a mio modo di vedere aprire short su titoli bancari italiani.

Meglio stare liquidi perchè penso che prima o poi avremo movimenti importanti, soprattutto se gli Spagnoli continuano a nicchiare sulla richiesta di aiuto.
 

salcatal

Come i Panda
Buon giorno.:)
Non sono più presente x motivi tecnici che mi sono capitati.

Ciao e ben tornato.

Ma non ci dai una view sui mercati?

Io dico di tenere d'occhio lo spread francese.

Probabilmente se attacco finale ci sarà verra', a sorpresa, mosso nei confronti della Francia
 
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