Parmalat (PLT) I promessi sposi: Lucia Parmalat e Renzo Lactalis

Buona sera.

Anche oggi, in borsa, si è scatenata l'euforia irrazionale.

L'unica motivazione razionale che si può dare di questo rally è che la compressione in basso dei tassi di interesse, rende più attraente l'investimento in azioni, non essendo pensabile che il mercato stimi crescite degli utili azionari tali da giustificare il rialzo.

Operativamente non ho preso nuove posizioni ma ho incrementato in maniera sostanziale quelli che già avevo su Arcelor e Deutsche Bank.

Quello su Deutsche Bank mi dà una certa sicurezza, quello su Arcelor ho qualche dubbio per l'effetto che il QE può avere sui prezzi delle materie prime e che potrebbe determinare un'ulteriore salita dei titoli del settore.

Ma dopo una sparata del 10% oggi, penso che l'effetto sia già in gran parte assorbito.

Staremo a vedere, anche se poi tutto dipende da WS che non ne vuol sapere di farci vedere un sia pur minimo rosso.:(
 
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Per restare nel tecnico vediamo quali sono gli effetti che la FED si propone di ottenere con questo QE3.

Come noto i QE sono normali operazioni di mercato aperto, con le quali la BANCA CENTRALE (FED in questo caso) immette liquidità (moneta) nel mercato acquistando titoli da controparti istituzionali.

Normalmente si ricorre al QE quando si vuole fare una manovra espansiva di politica monetaria, ma non si può o non si vuole intervenire abbassando il tasso di sconto (che negli USA è, infatti, già prossimo allo zero).

L'obiettivo della manovra è duplice:

1) Il primo obiettivo è quello di tenere bassi i tassi di interesse di mercato, che per vari motivi (un esempio è quello che avviene in Europa con i tassi sui TDS PIGS) non si adeguano al tasso ufficiale (non a caso la FED in questo caso interviene in modo mirato sui tassi dei mutui che, evidentemente, ritiene troppo alti rispetto ai suoi obiettivi di politica monetaria);

2) Il secondo obiettivo è quello tipico di una manovra di espansione della base monetaria, cioè quella di immettere moneta in un'economia in cui la capacità produttiva è sotto utilizzata (impianti fermi, persone che non lavorano ecc.).

Se la moneta immessa rifluisce verso i soggetti del sistema economico, attraverso le banche, allora le famiglie dovrebbero consumare di più e le imprese fare nuovi investimenti. spezzando il circolo "vizioso" - consumi - investimenti - occupazione.

Ci sono molti dubbi che la manovra possa sortire gli effetti desiderati dato che le imprese americane sono già piene di liquidità che non investono e che le famiglie sono già indebitati in eccesso.

Ma nonostante i dubbi sull'efficacia della manovra, va detto che la FED non aveva altre strade per evitare che anche l'economia USA andasse in recessione.


Ed ecco la differenza tra gli USA e l'Europa.

Lì la recessione viene vista, giustamente, come la peste, per le conseguenze che comporta.

In Europa sono i governanti stessi, come da esplicita ammissione di Monti, a provocarla, come se fosse un qualcosa di benefico, da cui poi nascerà il nuovo mondo che loro immaginano, ragionando a tavolino ed applicando teorie sicuramente sbagliate, visti gli effetti.
 
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Ed ecco la differenza tra gli USA e l'Europa.

Lì la recessione viene vista, giustamente, come la peste, per le conseguenze che comporta.

In Europa sono i governanti stessi, come da esplicita ammissione di Monti, a provocarla, come se fosse un qualcosa di benefico, da cui poi nascerà il nuovo mondo che loro immaginano, ragionando a tavolino ed applicando teorie sicuramente sbagliate, visti gli effetti.

ma scusa l'ignoranza..
se non hanno funzionato tutti i soldi che ha emesso fin ora perchè avrebbe dovuto immetterne altri? l'unica spiegazione che trovo è incentivare l'acquisto di case negli USA come da lui espressamente, le costruzioni sono il settore che traina tutto..
+ quella che hai detto nel prox messaggio :D


mentre per gli altri consumi se uno ha pochi soldi, se l'inflazione aumento il prezzo delle cose non è che acquista di più.. anzi fa più attenzione ancora..

nel resto del mondo immagino che l'inflazione si faccia sentire uguale specialmente nelle regioni del mondo dove il reddito viene speso il larga parte per l'alimentazione (che detto sinceramente non ho capito perchè è salito il petrolio con un giorno di ritardo, oro argento e platino sono saliti, ma il cibo non ha reagito molto all'annuncio del QE)

tra l'altro la germania si fa problemi ad acquistare titoli sicuri in eventuali bailout, cercando le giuste condizioni per controllare il rischio.. gli USA invece acquistano prodotti che se non sbaglio sono proprio la causa della crisi...cioè un conto era acquistare titoli (treasury) del proprio stato un conto acquistare sporcizia privata o no?


poi un'altra cosa che non capisco è perchè siti di parte quali zerohedge dicono che gli indici hanno già inglobato questo QE, invece in altro articolo dice che petrolio e oro possono correre moltissimo per questo QE (non hanno già inglobato anche loro? oppure gli indici possono salire molto ancora?)


poi visto che te mastichi un po' più le stime aziendali future.. non ti sembra un po' una presa in giro dire che l'inflazione nel 2012 aumenta come stima minima del 0,5% e stima massima solo 0,1%?! e casualmente nel 2013 è magicamente "cappata" a 2%?!!

*FED: 2012 PCE INFLATION OF 1.7%-1.8% VS 1.2%-1.7% IN JUNE
*FED: 2013 PCE INFLATION OF 1.6%-2.0% VS 1.5%-2.0% IN JUNE
 
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Infine c'è il terzo effetto, cui facevo cenno ieri, non dichiarato ma sicuramente desiderato.

Ed è quello di provocare una svalutazione della moneta, che come noto e checchè se ne dica, determina un enorme sollievo per un'economia rendendo meno convenienti le importazioni e più convenienti le esportazioni, con ciò favorendo ad esempio la riapertura di impianti, che con il dollaro a un livello più elevato erano fuori mercato.
 
ma scusa l'ignoranza..
se non hanno funzionato tutti i soldi che ha emesso fin ora perchè avrebbe dovuto immetterne altri? l'unica spiegazione che trovo è incentivare l'acquisto di case negli USA come da lui espressamente, le costruzioni sono il settore che traina tutto..
+ quella che hai detto nel prox messaggio :D


mentre per gli altri consumi se uno ha pochi soldi, se l'inflazione aumento il prezzo delle cose non è che acquista di più.. anzi fa più attenzione ancora..

nel resto del mondo immagino che l'inflazione si faccia sentire uguale specialmente nelle regioni del mondo dove il reddito viene speso il larga parte per l'alimentazione (che detto sinceramente non ho capito perchè è salito il petrolio con un giorno di ritardo, oro argento e platino sono saliti, ma il cibo non ha reagito molto all'annuncio del QE)

tra l'altro la germania si fa problemi ad acquistare titoli sicuri in eventuali bailout, cercando le giuste condizioni per controllare il rischio.. gli USA invece acquistano prodotti che se non sbaglio sono proprio la causa della crisi...cioè un conto era acquistare titoli (treasury) del proprio stato un conto acquistare sporcizia privata o no?


poi un'altra cosa che non capisco è perchè siti di parte quali zerohedge dicono che gli indici hanno già inglobato questo QE, invece in altro articolo dice che petrolio e oro possono correre moltissimo per questo QE (non hanno già inglobato anche loro? oppure gli indici possono salire molto ancora?)


poi visto che te mastichi un po' più le stime aziendali future.. non ti sembra un po' una presa in giro dire che l'inflazione nel 2012 aumenta come stima minima del 0,5% e stima massima solo 0,1%?! e casualmente nel 2013 è magicamente "cappata" a 2%?!!

*FED: 2012 PCE INFLATION OF 1.7%-1.8% VS 1.2%-1.7% IN JUNE
*FED: 2013 PCE INFLATION OF 1.6%-2.0% VS 1.5%-2.0% IN JUNE

Che non abbiano funzionato è tutto da vedere, dato che gli USA comunque crescono, a ritmi lenti dell'1,5-2%, ma crescono.

Resta tutto da dimostrare, comunque abbiamo l'esempio dell'Europa, cosa sarebbe successo senza stimoli.

Per qualnto riguarda l'inflazione la teoria dice, giustamente, anche se il discorso è un po più complesso in un'economia globale e soprattutto per il dollaro, che le immissioni di nuova moneta creano sicuramente inflazione solo se la capacità produttiva è sfruttata al massimo.

In caso contrario dovrebbero far crescere la produzione secondo la nota equazione M*V=PQ

dove:

M Moneta in circolazione;
V Velocità di circolazione della moneta;
P Prezzi;
Q Quantità prodotta.

Come si vede, ipotizzando invariata la V al crescere di M, se non è posssibile aumentare Q (la produzione) cresceranno i prezzi.

Ma se la capacità produtttiva è sotto utilizzata allora un'espansione monetaria dovrebbe far crescere la Q, vale a dire la produzione.

Ovviamente questo se la V (Velocità di circolazione) resta invariata.

Ma se la moneta immessa viene tesaurizzata, come alcuni sostengono, allora la manovra espansiva è inefficace (è il caso dei LTRO della BCE i cui fondi sono stati interamente utilizzati dalle banche del SUD per tirare avanti e prontamente ridepositati presso la BCE dalle banche del Nord.


Se i mercati azionari possono crescere ancora molto?

Io penso, sinceramente di no, nei casi precedenti i mercati sono cresciuti molto perchè prezzavano P/E molto al di sotto della media storica.

Ora, invece, prezzano al di sopra, quindi l'effetto dovrebbe essere limitato, come detto nei post che precedono.

Io penso che si esauriscano con questa settimana, altrimenti non avrei mantenuto gli short, che conto di incrementare se i mercati danno il segnale.
 
In ultimo, le stime dell'inflazione sono da supporto alla manovra che si mette in campo.

Certo la FED non poteva fare una manovra espansiva prevedendo un'inflazione al 6-7%.

Se poi l'inflazione dovesse aumentare, cosa che reputo poco probabile, si fa presto a dare la colpa a fattori esogeni imprevisti ed imprevedibili (tipo rialzo dei costi energetici).
 
In ultimo, le stime dell'inflazione sono da supporto alla manovra che si mette in campo.

Certo la FED non poteva fare una manovra espansiva prevedendo un'inflazione al 6-7%.

Se poi l'inflazione dovesse aumentare, cosa che reputo poco probabile, si fa presto a dare la colpa a fattori esogeni imprevisti ed imprevedibili (tipo rialzo dei costi energetici).

si ma non mi sembra seria un'istituzione che fa esplicitamente uso dei dati in questo modo.. (soprattutto perchè la manovra annunciata è condizionata a questo dato: se va sopra il 2% la stoppa.. a meno che non continuino a mentire sui dati e "trucchino" un'eventuale inflazione futura..

come la risposta alla domanda: quali altri strumenti le rimangono a disposizione in futuro?
la risp: molti e vari (?), ma principalmente la comunicazione(!!!)
 
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La FED e' un'istiruzione molto seria, che fa bene il suo mestiere, cioè l'interesse degli USA, a differenza della BCE, che e' un'istituzione inefficiente e burocrati rizzata, che non vuole prendersi alcuna responsabilità, così che in assenza della politica sta mandando a fondo una serie di Stati membri.
 
La FED e' un'istiruzione molto seria, che fa bene il suo mestiere, cioè l'interesse degli USA, a differenza della BCE, che e' un'istituzione inefficiente e burocrati rizzata, che non vuole prendersi alcuna responsabilità, così che in assenza della politica sta mandando a fondo una serie di Stati membri.

boh può darsi che tu abbia ragione.. io sempre da ignorante farei a meno di entrambe..penso che l'economia potrebbe funzionare ugualmente e dal mio punto di vista i dati macro negativi o positivi avrebbero un senso e non l'opposto di quello che indicano, facendomi venire il mal di testa :D


ps. sal credo sia tornato il cecchino..
 
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boh può darsi che tu abbia ragione.. io sempre da ignorante farei a meno di entrambe..penso che l'economia potrebbe funzionare ugualmente e dal mio punto di vista i dati macro negativi o positivi avrebbero un senso e non l'opposto di quello che indicano, facendomi venire il mal di testa :D


ps. sal credo sia tornato il cecchino..

Buongiorno e buon week end.

In linea generale sono d'accordo con te, nel senso che le banche centrali, così come i governi, non dovrebbero intervenire per indirizzare i comportamenti degli operatori economici.

La loro funzione dovrebbe essere solo quella di garantire la certezza delle regole (governi) e la quantita' di moneta e il livello di tassi di interesse che garantisca la stabilita' dei prezzi e del sistema economico ( banca centrale).

Tanto che possiamo affermare, senza tema di smentita, che oggi la FED sta tentando di rimediare agli errori del passato, quando la politica dei tassi di interesse bassi, praticati dopo la crisi del 2001, ha creato le condizioni perche' si gonfiasse la bolla immobiliare e del credito facile.

Qualcuno si chiederà, ma come si tenta di rimediare all'errore rifacendo le stesse cose (espansione monetaria e tassi prossimi allo zero) che hanno generato la crisi?

La risposta e' semplice.

Si' perche' in questo momento e' il minore dei mali, almeno nel breve termine in quanto assicura una sia pur debole crescita economica ed evita l'innesco del circolo vizioso nel quale oggi si trovano gran parte dei paesi europei.

L'approccio europeo e' completamente diverso, e secondo me sbagliato.

Esso può essere riassunto in questo modo.

Noi accettiamo anche una recessione pesante oggi, in cambio di un'ipotetica maggiore e più sostenibile crescita futura.

Quindi ecco l'austerita, i sacrifici funzionali ad un processo di riforme strutturali che dovrebbero assicurare una crescita futura, come e' avvenuto in Germania dopo la riunificazione.

Dimenticando, pero', che le cose non stanno così.

Infatti l'aggiustamento della Germania ha potuto beneficiare di una eccezionale e straordinaria espansione delle esportazioni dovute alla crescita dei consumi finanziati con il debito nei c.d. europigs.


Vale a dire di una serie di bolle o squilibri strutturali paragonabili, se non maggiori, a quelle che si sono create negli USA.


Quindi persone come Monti che promettono la crescita futura in cambio dell'austerita' e delle tasse attuali mentono sapendo di mentire.

Tutti i sacrifici che i paesi pigs stanno facendo vanno chiamati con il loro nome.

Sono le condizioni imposte dai paesi creditori ai paesi debitori finalizzati al rientro del credito nel modo meno indolore possibile (per i creditori).

E quale miglior modo che intrappolare i paesi in condizioni capestro (memorandum) in cambio di promesse fumose quali quelle di un intervento illimitato della BCE.

La cosa e' molto chiara per gli Spagnoli che, non a caso, stanno trattando le condizioni dell'aiuto, ben sapendo che accettare a scatola chiusa significa correre il rischio di trovarsi in una trappola senza uscita.
 
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