Parmalat (PLT) I promessi sposi: Lucia Parmalat e Renzo Lactalis (2 lettori)

salcatal

Come i Panda
Il discorso e' leggermente più complesso e non si presta a un intervento parlamentare, perché avrebbe tolto efficacia alla stilettata.

Tanto c'è da giurarci, l'accusato di non avere frequentato un corso base di economia si guarderà bene dal replicare.

Esattamente come non hanno avuto seguito le minacce di querela nei miei confronti di tale cikko88 quando scrivevo che i bilanci di Kerself erano falsi e lui mi diceva che non dovevo permettermi di scriverlo perché i Revisori li avevano certificati.

Morale: quando hai torto e' meglio che tu faccia buon viso a cattivo gioco.

Libera traduzione da un detto dialettale che dice

Statt' quann' tien' a bott' ncuorp'.:D
 
Ultima modifica:

dariomilano

novellino
Il discorso e' leggermente più complesso e non si presta a un intervento parlamentare, perché avrebbe tolto efficacia alla stilettata.

Tanto c'è da giurarci, l'accusato di non avere frequentato un corso base di economia si guarderà bene dal replicare.

Esattamente come non hanno avuto seguito le minacce di querela nei miei confronti di tale cikko88 quando scrivevo che i bilanci di Kerself erano falsi e lui mi diceva che non dovevo permettermi di scriverlo perché i Revisori li avevano certificati.

Morale: quando hai torto e' meglio che tu faccia buon viso a cattivo gioco.

Libera traduzione da un detto dialettale che dice

Statt' quann' tien' a bott' ncuorp'.:D

i dialetti anche quando non si capiscono appieno sono sempre belli :D
 

salcatal

Come i Panda
Dalle nebbie della stampa italiana comincia a farsi strada la verità.

Buongiorno.

Esattamente quanto ho sempre sostenuto, rimarcando, a più riprese, che una conferma di BONDI sarebbe stata molto deleteria (Cfr. thread Parmalat dal 2008).

Aggiungo che quel poco di buono si cominciava a vedere nella gestione industriale è da ascrivere alla gestione VANOLI, manager imposto dai FONDI e mal tollerato da BONDI.




Il caso Parmalat ci dovrebbe aver insegnato qualcosa.
(1) Obiettivo di colonizzatori francesi; merce di scambio per la nomina di Draghi alla Bce; strumento di Berlusconi per osteggiare Tremonti; operazione per creare una cordata tricolore; cassa piena di liquidità da svuotare: di tutto si è discusso, ma non dei problemi dell´azienda Parmalat. Le imprese che vengono acquistate sono quelle mal gestite, e che quindi hanno una valutazione depressa. Chi le acquista pensa di poterle gestire meglio, aumentandone il valore; altrimenti ci rimette.
Parmalat ha margini sul fatturato risicati (circa il 5%, prima di oneri finanziari e imposte): un terzo di quelli dei leader europei Danone (15%) e Nestlè (13%). Lactalis può conferire in Parmalat le proprie attività francesi nel settore per sfruttare le economie di scala; fonderla con Galbani, per beneficiare dei margini più elevati nel formaggio (ironicamente sarebbe un francese a creare il polo caseario italiano) e raggiungere le dimensioni per espandersi nei mercati esteri a maggiore crescita. L´acquisizione ha una valida logica economica che trova origine nei problemi gestionali lasciati irrisolti dal salvataggio. Che un´improvvisata cordata tricolore non avrebbe risolto.
21316_tn.jpg
ALESSANDRO PENATI

(2) Per Lactalis, l´Opa totalitaria era il modo per superare gli ostacoli posti dal Governo italiano. Ma avrebbe dovuto lanciarla subito: il vero scandalo sarebbe stato l´ennesimo passaggio di controllo con premio pagato solo a una minoranza degli azionisti. Le barricate di Tremonti sono servite a qualcosa, anche se non era questo l´obiettivo (e neppure il compito) del Governo. Avrebbero dovuto essere gli amministratori di Parmalat a reclamare un´offerta equa per tutti gli azionisti (incidentalmente Lactalis offre solo 2.6 euro contro i 2.8 pagati ai fondi esteri): l´Opa è “ostile” per loro, non per gli azionisti che dovrebbero tutelare.

92826_tn.jpg
Lactalis
Avrebbero dovuto farlo anche gli investitori istituzionali italiani e la Consob. Invece, tutti in silenzioso ossequio del Governo e delle banche di sistema, in fiduciosa attesa della cordata italiana (che avrebbe depresso il valore del titolo). Comunque il problema dell´Opa in Italia è ormai risolto: a Piazza Affari sono rimaste appena 124 società non finanziarie che valgono più di 100 milioni, e il 99% ha un gruppo di controllo. Le Opa ostili sono destinate a estinguersi per cause naturali.
88896_tn.jpg
GIULIO TREMONTI

(3) Il dirigismo estemporaneo e raffazzonato è inutile e dannoso. La legge per impedire il pagamento di dividendi non impedirà a Lactalis di prosciugare la liquidità di Parmalat: per esempio, facendole comprare altre attività del gruppo francese. Quanto al decreto sullo slittamento delle assemblee e sugli investimenti della Cassa DDPP, se ne è vista l´utilità. Mentre il danno di credibilità di queste misure nei confronti degli investitori stranieri è indiscutibile.
71319_tn.jpg
EDF

Eppure, questa lezione avremmo dovuto averla imparata 10 anni fa, quando il Governo Amato congelò i diritti di voto di Edf in Edison, promuovendo una “cordata” con A2A, ex-municipalizzate, e la solita banca di sistema. Risultato: marcia indietro sui diritti di voto; A2A a far da spettatrice nella gestione di Edison, senza alcuna sinergia, ma che ha dovuto oltremodo indebitarsi per piantare la bandierina, e che non vede l´ora smobilizzare il suo investimento.

87440_tn.jpg
EDISON
(4) Recentemente Tremonti ha ricordato che non si cresce con la spesa pubblica. Verità sacrosanta. Poteva ricordarne un´altra: non ci sono grandi imprese senza imprenditori che le creano e manager che le fanno crescere. Se l´industria alimentare perde i pezzi, il problema non si risolve con cordate organizzate dallo Stato e banche di sistema. Se gli imprenditori del settore vendono per incassare e fare i finanzieri (come i Fossati con Mellin e Star) o sono allergici alla Borsa (come Ferrero) non ci si può illudere che siano i Governi e i banchieri a creare grandi gruppi in grado di competere sui mercato dei capitali. Ironia della sorte, nei giorni dell´Opa Parmalat, i Fossati hanno riportato minusvalenze sull´investimento in Telecom (altra operazione di sistema) per oltre 500 milioni: quasi il 20% del valore complessivo delle attività industriali di Parmalat.


CAPITALISMO RANCIDO – SUL CASO PARMALAT SI È DETTO DI TUTTO MA NON CHE: 1) LE IMPRESE CHE VENGONO ACQUISTATE SONO QUELLE MAL GESTITE (COLLECCHIO HA MARGINI RISICATI SUL FATTURATO) – 2) L?OPA DI LACTALIS ERA ?OSTILE? SOLO PER GLI AM
 
Ultima modifica:

pecora rosa

Forumer attivo
Buongiorno.

Recentemente Tremonti ha ricordato che non si cresce con la spesa pubblica. Verità sacrosanta. Poteva ricordarne un´altra: non ci sono grandi imprese senza imprenditori che le creano e manager che le fanno crescere. Se l´industria alimentare perde i pezzi, il problema non si risolve con cordate organizzate dallo Stato e banche di sistema. Se gli imprenditori del settore vendono per incassare e fare i finanzieri (come i Fossati con Mellin e Star) o sono allergici alla Borsa (come Ferrero) non ci si può illudere che siano i Governi e i banchieri a creare grandi gruppi in grado di competere sui mercato dei capitali.

Buongiorno.

"non si cresce con la spesa pubblica" "non ci sono grandi imprese senza imprenditori (con due pxxxe tanto) che le creano e manager (di talento) che le fanno crescere".
Perfetto.
Lineare.
Stupendo.

PS: Lo ammetto, un pochino mi sono commosso.
 
Ultima modifica:

salcatal

Come i Panda
Buongiorno.

"non si cresce con la spesa pubblica" "non ci sono grandi imprese senza imprenditori (con due pxxxe tanto) che le creano e manager (di talento) che le fanno crescere".
Perfetto.
Lineare.
Stupendo.

PS: Lo ammetto, un pochino mi sono commosso.

Io non penso che in Italia manchino gli imprenditori con le pxxxe.

E' l'ambiente, specialmente al Sud, che è ostile alle imprese.

Ieri ho raccolto un lungo sfogo di un imprenditore-cliente-amico del settore food, uno di quelli veri che sta sul mercato e che esporta il 90% del fatturato.

Chiaramente lamentava il fatto che aveva una serie di progetti bloccati da mesi senza apparente motivazione.

L'ambiente ostile è rappresentato dalla P.A., a cominciare dalle Camere di Commercio, che, invece di aiutare le imprese a risolvere i problemi ed agevolarne la crescita, cercano di mettere i bastoni fra le ruote inventandoseli i problemi.

Li vanno proprio a cercare con il lanternino, con un atteggiamento vessatorio e strafottente.

In queste condizioni chi getta la spugna e capitalizza l'investimento, godendosi la rendita del patrimonio, non va biasimato più di tanto, in quanto tutto il sistema paese (a partire da quello fiscale) lo incoraggia a seguire questa strada.

Il problema è che nessuno lo capisce, tantomeno Berlusconi che, non a caso, viene da un modello di impresa diametralmente opposto.

In cui anzi, a parte le innegabili capacità imprenditoriali che ci sono, la crescita è avvenuta proprio sterilizzando con "interventi ad hoc", il funzionamento del mercato, in ogni passaggio chiave.
 
Ultima modifica:

salcatal

Come i Panda
Credo anch'io che imprenditori con le palle non manchino ma era per completare la frase
:)

E' la verità dimostrata dai fatti, altrimenti saremmo un paese povero e non ricco.

A volte noi siamo eccessivamente critici, proprio perchè l'Italia avrebbe potenzialità di crescita ben maggiori di quello stitico 0,%, potenzialità che vengono frustrate dalla miscela esplosiva del:

a) sistema fiscale;

b) funzionamento dell'apparato pubblico (a cominciare dalla scuola per finire alla giustizia (in)civile) e del sistema bancario.

E' una cortina fumogena che fin quando non sarà dissolta, frustrerà qualsiasi velleitaria iniziativa.

Ma per risolvere questi problemi ci vorrebbe quello che manca e mancherà sempre.

Un progetto di medio periodo su alcuni assi portanti, perseguito con costanza e unamimità di intenti da tutte le forze politiche

Una visione condivisa da parte della classe dirigente.

Mi sento un novello Tommaso Moro:cool::cool:, Utopia allo stato puro, lo so.:rolleyes::rolleyes:
 

salcatal

Come i Panda
Una riflessione.

E una bacchettata forte a chi mi sollecitava a rivolgermi al Codacons invece di avviare iniziative individuali.

Ho letto il ricorso al TAR contro l'emanando provvedimento della Consob che autorizzerà, se l'autorizzerà, l'OPA.

No comment sul contenuto del ricorso, perché dovrei essere sgradevole oltre il consentito.

Ma ve l'inmaginate gli effetti di una sospensiva del TAR ?

Ma quali interessi dovrebbe mai tutelare un'iniziativa del genere?

Iniziativa discutibile e insensata, a voler essere gentili.
 

Users who are viewing this thread

Alto