Parmalat (PLT) I promessi sposi: Lucia Parmalat e Renzo Lactalis (5 lettori)

pecora rosa

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Se le ns. BarbonBanche volessero sfilare PL a Lactalis basterebbe lanciare
una contro Opa a 2,7 - 2,75 condizionata al 50% + 1 azione.
Lact. o rilancerebbe o consegnerebbe azioni con rimessa e conseguente figura barbina.
Il fatto e' che nella cordate italiana manca :
- L' azienda industriale capofila
- I soldi

Praticamente e' la cordata Brancaleone

Le banche dovrebbero limitarsi a fare le banche.
:rolleyes:
 
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zoccoloduroPa

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Parmalat/ No contro-Opa, verso creazione gruppo italo-francese


Milano, 26 apr. (TMNews) - Dopo l'annuncio di un'Opa totalitaria su Parmalat da parte di Lactalis, Italia e Francia sono al lavoro per trovare una soluzione comune per il futuro del gruppo. Secondo quanto si apprende da fonti vicine al dossier, le banche e la Cdp, che sono al lavoro per costituire una cordata italiana, non andranno alla guerra con Lactalis a colpi di contro-Opa ma cercheranno di raggiungere un'intesa, che potrebbe portare alla creazione di un gruppo italo-francese, o meglio franco-italiano. Con Lactalis, presumibilmente, socio di maggioranza ma con gli italiani che, seppur azionisti di minoranza, avranno voce in capitolo su temi strategici. E' data per esclusa la strada di una contro-offerta, considerata troppo onerosa, viste le difficoltà che già si stavano incontrando per tentare di lanciare un'Opa parziale su Parmalat. Per un'eventuale contro-Opa, che dovrà essere migliorativa rispetto al prezzo fissato dai francesi in 2,6 euro per azione, Cdp e banche dovrebbero infatti sborsare oltre 4,5 miliardi. Non sembra realistica neanche una trattativa per acquisire da Lactalis la propria quota, oggi pari al 29%, visto che con la mossa di oggi i francesi hanno fatto ben intendere che non vogliono mollare la presa sull'azienda di Collecchio. Gli stessi Berlusconi e Sarkozy hanno auspicato oggi il raggiungimento di un'intesa. "Auspico la creazione di grandi gruppi franco-italiani e italo-francesi che possano stare insieme nella competizione globale", ha detto Berlusconi, auspicando che si possa fare un accordo tra imprese italiane e il gruppo francese. "Ci auguriamo - ha detto - che ci sia una proposta da parte degli imprenditori italiani per non portare a buon fine l'Opa e si possa stabilire un accordo con una partecipazione italiana insieme a Lactalis".

Purtroppo non ci sara' la contro-opa :wall: l'unica speranza che la CONSOB obblighi Lactalis di fare l'opa al prezzo di 2,80 come ha acquistato dai fondi
 

zoccoloduroPa

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(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 26 apr - Il prezzo di
2,6 euro a cui Lactalis ha lanciato la sua Offerta pubblica
di acquisto su Parmalat rispetta la normativa vigente
sull'Opa volontaria. Nonostante il gruppo francese abbia
acquistato lo scorso 22 marzo il 15% dai fondi di
investimento Skagen, MacKenzie e Zenit a 2,8 euro, infatti,
il Testo Unico della Finanza non prevede un prezzo minimo in
caso di Opa volontaria, come fanno notare ambienti vicini
alla Consob. Discorso diverso sarebbe in caso di Opa
obbligatoria che prevedrebbe per l'offerente di proporre al
mercato "un prezzo non inferiore a quello piu' elevato pagato
dall'offerente e da persone che agiscono di concerto con il
medesimo", come recita l'articolo 106 del Tuf.
Lactalis oggi ha annunciato l'Opa e, contemporaneamente, ha
inviato alla Consob la comunicazione dell'offerta. A questo
punto il gruppo francese - sempre Tuf alla mano - ha 20
giorni di tempo per presentare il prospetto d'offerta e la
Consob avra' a quel punto 15 giorni per approvare il
documento o per richiedere eventuali integrazioni. A quel
punto Lactalis concordera' con Borsa Italiana il periodo di
offerta e, almeno un giorno della data di inizio dell'Opa,
il board della societa' dovra' dare il suo giudizio motivato
sull'operazione.
 

zoccoloduroPa

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(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 26 apr - I cinque
miliardi di euro circa investiti complessivamente dai
francesi di Lactalis nell'avventura Parmalat cambiano le
carte in tavola e mettono alle strette la cordata italiana,
pronta finora, secondo le indiscrezioni, a mettere sul
piatto una fiche da tre miliardi di euro. Intanto i tempi
stringono, considerando che il prossimo 28 giugno, in terza
convocazione, si terra' l'assemblea del gruppo di Collecchio,
chiamata a rinnovare i vertici. La mossa della societa' dei
fratelli Besnier, azionista con il 29% circa di Parmalat, di
lanciare un'opa totalitaria sul capitale restante, per un
esborso di 3,375 miliardi, lascia alla cordata italiana,
composta da Cdp, Intesa Sanpaolo, Mediobanca, Unicredit e
Bnl, due strade: lanciare una contro offerta sulla totalita'
delle azioni Parmalat, a un prezzo pari o superiore a quello
offerto da Lactalis (in realta', il Testo Unico della Finanza
non prevede che una eventuale controfferta debba essere
necessariamente migliorativa da un punto di vista economico,
ma nel caso specifico l'unica variabile "da migliorare" e' il
prezzo) oppure raggiungere un accordo con quest'ultima. La
prima soluzione appare al momento la meno probabile,
considerando che per il 100% di Parmalat Lactalis sborsera'
fino a 4,7 miliardi: 1,33 miliardi per il primo 29% (a un
prezzo medio di carico di 2,65 euro) e massimi 3,375
miliardi per l'operazione Opa. Le stesse valutazioni sono al
momento allo studio da parte della cordata tricolore, che
ritiene i cinque miliardi investiti da Lactalis una cifra
decisamente importante. I francesi hanno gia' messo a punto
la struttura finanziaria dell'operazione, grazie a un
finanziamento infragruppo messo a disposizione dalla
controllata Bsa Finances che, a sua volta, fara' ricorso a un
prestito da 3,4 miliardi da parte di Credit Agricole, Hsbc,
Natixis e Societe' Generale.
Il progetto iniziale della cordata italiana, secondo le
indiscrezioni, si fermava molto al di sotto e prevedeva 500
milioni a testa da Cdp, banche e un partner industriale e
1,5 miliardi di debito erogati dalle stesse banche, cifra
necessaria a lanciare un'offerta pubblica sul 60% del
capitale Parmalat. Lactalis avra' tempo venti giorni, a
partire da oggi, per depositare in Consob la bozza del
prospetto informativo relativo all'opa, mentre una eventuale
contro offerta dovra' essere lanciata entro cinque giorni
dalla conclusione della prima offerta.
 

salcatal

Come i Panda
Mi stupisco che diate ancora credito a questi pseudo giornalisti.

Se dicono che non ci sara' un'offerta concorrente c'è da giurare che ci sara'.

Sara' una OPS alla pari con Granarolo, con quest'ultima valorizzata 4,5 miliardi.:D
 

salcatal

Come i Panda
Comunque sto preparando l'articolo.

Stasera sono a cena fuori.

Penso che domani sara' pronto.

Così eviteremo informazioni fuorvianti.
 

salcatal

Come i Panda
Ciao.

Come va?

Ho visto che la regola della moneta cattiva che scaccia quella buona ha trovato puntuale applicazione.

Di la' c'è stata una degenerazione, anche se non dovrei essere io a dirlo, dei thread Parmalat a livelli incredibilmente bassi.

Per quanto riguarda tutti gli aspetti essenziali dell'Opa sto preparando un articolo che penso di pubblicare sul Magazine in forma di regole per l'uso dell'Opa.

In generale io penso che la cordata farà un'offerta concorrente, sotto forma di un'Opa preventiva parziale con prezzo intorno ai 2,8-2,9.

Che poi e' il motivo per cui non vendo il resto delle azioni (50.000) ai prezzi attuali.
 

storm

Forumer storico
Ciao.

Come va?

Ho visto che la regola della moneta cattiva che scaccia quella buona ha trovato puntuale applicazione.

Di la' c'è stata una degenerazione, anche se non dovrei essere io a dirlo, dei thread Parmalat a livelli incredibilmente bassi.

Per quanto riguarda tutti gli aspetti essenziali dell'Opa sto preparando un articolo che penso di pubblicare sul Magazine in forma di regole per l'uso dell'Opa.

In generale io penso che la cordata farà un'offerta concorrente, sotto forma di un'Opa preventiva parziale con prezzo intorno ai 2,8-2,9.

Che poi e' il motivo per cui non vendo il resto delle azioni (50.000) ai prezzi attuali.

ciao Sal.
Mangiato bene ieri sera? :D
Che ne pensi di tutta la vicenda franco-italiana? Di cosa hanno parlato dietro le quinte Berlusconi e Sarkozy?
Cosa ha avuto in cambio per mettere a rischio il suo stesso governo e porsi in aperto contrasto con Tremonti (sputtanato su Parmalat) e con la Lega (contraria ai bombardamenti)?
 

salcatal

Come i Panda
Ma guarda dai resoconti dietro le quinte (Corsera) pare che Sarkosy abbia dato i numeri inveendo contro il Silvio a causa degli articoli su Panorama in cui campeggiava in prima pagina la scritta Sarkofago.

Pare ancora che abbia lanciato una serie di ultimatum su tutti i temi in questione, su Lactalis, su Edison, sulla Libia e sul nucleare.

E che Silvio abbia abbozzato su tutto accogliendo le richieste, per poi cercare di svicolare parlando delle origini del bunga bunga.

Pare che i toni di Sarkozy siano stati tanto duri da apparire inaccettabili.

E che Tremonti si sia infuriato anche per il si' a Draghi

Per quanto riguarda Lactalis Tremonti e', per usare un eufemismo, letteralente infuriato e deciso ancora a rendere la vita dura a Lactalis.

Tremonti ha detto 'Certe operazioni le faceva Gordon Gekko'.

Insomma gli brucia una parte non nobile del corpo.
 
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