I rasoi fanno male, i fiumi sono freddi, l'acido macchia, i farmaci danno i crampi...

ma che cazzzzo cosi si smoscia pure il manico della scopa
no lo pensa e lui che vuole scoparla:-o:-o:-o

8 novembre 2011 Stracquadanio inseguito dai cronisti si rifugia dai Carabinieri

Il dissidente Pdl "beccato" dai giornalisti all'uscita di Palazzo Grazioli tenta la fuga, poi si chiude nel mezzo dei carabinieri. Solo dopo alcuni minuti esce dal blindato e dichiara: "Berlusconi è un uomo di stato, ce la farà"
 
Isp
· perdite da attività da trading a 74 milioni di euro, in linea con le nostre attese.

ahahahah

non lamentetevi dei loss...mai più :lol:
 
LA CURIOSITA'

La Smart di Francesca Pascale a Palazzo Grazioli nella lunga notte della crisi

L'ex velina di TeleCafone, oggi consigliere provinciale pdl
non conferma e aggiunge: «Il premier sta sempre bene»


MILANO - La Smart con una fanciulla a bordo varca il cancello di Palazzo Grazioli a mezzanotte inoltrata. La sorveglianza saluta con deferenza e l'automobilina s'infila nel parcheggio presidenziale. L'auto è intestata a Francesca Pascale, l'ex velina di Telecafone, a lungo indicata come «fidanzata» del premier, eletta al consiglio provinciale di Napoli nelle file del Pdl. Interpellata a proposito della visita notturna, la ventiseienne partenopea non conferma e non smentisce. Ma aggiunge: «Il premier sta sempre bene».

IL SUMMIT DEL PDL - Nella notte la residenza del premier ha ospitato l'ennesimo vertice del Pdl. Erano presenti i coordinatori Verdini e La Russa, il capogruppo al Senato Gasparri e alla Camera Cicchitto. Erano inoltre presenti il portavoce Bonaiuti e Gianni Letta. l'incontro è andato avanti fino all'1.30. All'ordine del giorno il destino del governo Berlusconi e dell'intera legislatura. Ha preso parte alla riunione anche la Pascale? La signora non intende rispondere a questa domanda. Alcuni testimoni hanno poi visto la Smart lasciare Palazzo Grazioli dopo le dieci della mattina successiva.
 
Roma - Il settore dell’energia solare continua a soffrire la crescente competizione e l'erosione dei margini. Per questo motivo, nell'arco dei prossimi anni, la maggior parte dei produttori attivi nel comparto sarà costretta a chiudere, ad acquistare concorrenti o ad essere acquistata da gruppi più grandi. E' quanto afferma Trina Solar, tra i cinque fornitori più grandi di pannelli solari al mondo, precisando che "la maggior parte dei produttori solari potrebbe sparire entro il 2015".

"Questo è il decennio delle attività di fusioni e acquisizioni", ha detto Jifan Gao, chief executive officer di Trina a Changzhou, Cina, nel corso di una intervista rilasciata a Bloomberg. "Da adesso fino al 2015 ci sarà una prima fase, dove circa i due terzi delle società verranno spinte fuori dai giochi".

Solo nell'arco di quest'anno tre grandi società statunitensi facenti parte del settore, tra cui Solyndra LLC, sono andate in bancarotta. Tra le altre, First Solar Inc. (FSLR) e Yingli Green Energy Holding Co. hanno ridotto le stime sul fatturato e sui margini, riflettendo una crescita più lenta della domanda e una crescente competizione.

Indicazioni negative arrivano anche dal mercato azionario. L'indice Bloomberg Industry Global Leaders Large Solar Energy, ha perso ben il 59% quest'anno, più di dieci volte rispetto alla flessione sofferta dall'indice azionario globale MSCI World Index.
 

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