mi basta
non potendo eseguire per ora vendute a 1.233
![Pollice su! :up: :up:](/images/smilies/thumbsup.gif)
...ora attendo che scarica...quel
gappum claudendum est
grazie mille
...a me non ancora
![che imbarazzo :-o :-o](/images/smilies/icon_redface.gif)
e ...lascio korrere.
Intesa Sanpaolo: conti migliori delle attese, Core Tier 1 oltre il 10%, vola il titolo
Finanzaonline.com - 8.11.11/15:02
Intesa Sanpaolo sorprende tutti e pubblica una trimestrale ben al di sopra delle attese. L'istituto di credito ha chiuso il terzo quarto dell'anno con un utile netto in calo del 28,8% rispetto ai 741 milioni del trimestre precedente, su cui però avevano influito positivamente i circa 380 milioni di plusvalenze nette dalle cessioni di Prada e Findomestic. Il risultato ha battuto ampiamente le attese degli analisti ferme a 351 milioni di euro. Nei primi nove mesi dell'anno l'utile netto ammonta a 1,929 miliardi di euro, in flessione del 12,3% dai 2,2 miliardi di 12 mesi fa, che avevano beneficiato di circa 650 milioni di plusvalenza netta dalla cessione dell´attività di securities services alla statunitense State Street.
L'utile netto "normalizzato" del periodo è pari a 448 milioni (-15,3% rispetto al secondo trimestre) e quello dei nove mesi ammonta a 1,739 miliardi (-5,6%). Il risultato della gestione operativa del trimestre si è attestato a 1,565 miliardi, in calo del 29,5% sul trimestre precedente, mentre sui nove mesi è in aumento dell'1,5% a 12,520 miliardi. L'utile operativo trimestrale è risultato ben oltre le stime di consensus ferme a 1,497 miliardi.
Intesa Sanpaolo è l'istituto di credito con il miglior livello di patrimonializzazione in ambito nazionale, con un Core Tier 1 che si è attestato oltre il 10%. Questo ha permesso alla banca di superare la recente analisi condotta dall'Eba da cui ne è emersa la non necessità di ulteriori aumenti di capitale.
Nel dettaglio, i coefficienti patrimoniali al 30 settembre 2011 risultano - applicando le "regole di Basilea 2 foundation e i modelli interni ai mutui residenziali e al portafoglio corporate (con floor all´85%)" e deducendo il valore nominale delle azioni di risparmio - pari al 10,2% per il Core Tier 1 ratio (7,9% al 31 dicembre 2010), all´11,6% per il Tier 1 ratio (9,4% a fine 2010) e al 14,7% per il coefficiente patrimoniale totale (13,2% a fine 2010). Tali coefficienti, precisa l'istituto di credito, sono calcolati tenendo conto dei dividendi maturati nei nove mesi per l´esercizio 2011, assumendo come tali il 75% dell´importo risultante dalla distribuzione di un dividendo unitario pari a quello pagato nel 2011 per l´esercizio 2010 al numero di azioni in essere dopo l´aumento di capitale.
Le scelte strategiche perseguite, sottolinea la banca, hanno permesso a Intesa Sanpaolo di confermarsi come uno dei gruppi bancari più solidi a livello internazionale.
Per il 2011, l´istituto di credito si attende un andamento in linea con il piano strategico 2011-2013/2015. In particolare, il piano prevede una redditività sostenibile nel medio periodo, lo sviluppo dell'attività fondata sulla relazione di lungo periodo con la clientela, calibrando il controllo dei costi e investimenti, presidiando la qualità del credito e rafforzando la liquidità e la patrimonializzazione.
Nel dettaglio delle cifre, il management si attende per il 2011 un utile netto pari a 5,6 miliardi di euro nel 2015, il doppio rispetto ai 2,7 miliardi realizzati nello scorso esercizio.
Balzo si Intesa Sanpaolo in Borsa. A Piazza Affari il titolo subito dopo l'uscita dei conti è avanzato di oltre il 6% per poi proseguire, a circa metà pomeriggio, in rialzo del 6,47% a quota 1,234.