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Il 6 aprile del prossimo anno cade di sabato, il 9 aprile cade di martedi, giorni in cui non è prassi votare. Per ragioni di praticità votiamo di solito di domenica e nella prima parte della giornata del lunedì. Come ha segnalato il senatore Roberto Mura (Lega Nord) nel corso della seduta del 18 ottobre scorso in Senato, il messaggio allarmistico e scandalizzato è lo stesso che circolò alla fine della precedente legislatura, quando in effetti si andò a votare domenica 13 aprile e lunedì 14 aprile.
La data delle prossime elezioni politiche non è stata ancora stabilita, ma votando comunque in primavera non avrà alcuna influenza sul meccanismo dei vitalizi previsto dai regolamenti parlamentari. I parlamentari percepiscono la loro pensione dopo 4 anni, 6 mesi e un giorno di incarico. Contando che l’attuale legislatura iniziò il 29 aprile 2008, significa che tra meno di una settimana sarà stato raggiunto il limite minimo previsto dai regolamenti per avere il diritto alla pensione. Il giorno delle elezioni del prossimo anno, che non sarà il 9 aprile in ogni caso, non c’entra nulla. E’ giusto fare informazione. Ma l’informazione deve essere corretta. E quindi occorre dire le cose come stanno.
Ah.... ecco spiegato allora perché i 2 azionisti di maggioranza (PD, ma soprattutto un PDL sempre in preda ai mal di pancia) hanno più volte velatamente minacciato di togliere il sostegno a Monti e poi non l'hanno mai fatto... mentre ora guarda caso esce questa news:
"Berlusconi minaccia il governo Monti
"Decideremo a breve se togliergli la fiducia"
Tanto i suoi sono ormai "sistemati" con la pensione. Questione di meno di una settimana.
Anche Montezemolo che si è dimesso da NTV diceva che non c'entrava nulla con l'ingresso in politica.
Il giorno dopo le dimissioni ha firmato un manifesto politico.
In Italia non succede mai nulla per caso, come dici tu è bene dire le cose come stanno.
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