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07/11/2012 10:28
Borse Ue incoraggiate dalla vittoria di Obama, ma non troppo
Alberto Susic
Conclusione contrastata quest'oggi per le piazze asiatiche che non sono riuscite a muoversi tutte nella stessa direzione. Il Nikkei 225 ha chiuso la giornata a ridosso della parità, con un frazionale calo dello 0,03%, mentre l'Hang Seng si è spinto in avanti con un rialzo dello 0,71%. Positiva l'apertura delle Borse europee che sin dalle prime battute si sono posizionate lungo la via dei guadagni, pur avendo già ritracciato dai massimi segnati in avvio. Il Ftse100 sale ora dello 0,3%, preceduto dal Dax30 e dal Cac40 che progrediscono rispettivamente dello 0,42% e dello 0,65%. I mercati festeggiano, ahche se in maniera contenuta per ora, la vittoria di Barack Obama che è stato eletto nuovamente alla presidenza degli Stati Uniti. Il presidente uscente ha avuto la meglio sul suo rivale, Mitt Romney, conquistando 303 voti elettorali rispetto ai 270 necessari e ai 206 del suo sfidante. Immediata la reazione sul fronte del cambio euro-dollaro con la moneta unica che si raffoza rispetto al biglietto verde. A favorire gli acquisti contribuisce la scommessa per una prosecuzione della politica monetaria espansiva da parte della Federal Reserve. In positivo anche Piazza Affari che vede il Ftse Mib poco sotto area 15.750, con un vantaggio dello 0,33%. Qualche effetto si è avuto inizialmente anche sul fronte obbligazionaio, con lo spread BTP-Bund che ha perso dapprima terreno, salvo poi recuperare posizioni e presentarsi ora appena sopra i 346 punti base, con un frazionale rialzo dello 0,15%. Tra le blue chips in controtendenza segnaliamo Fiat auto che arretra di oltre il 2% dopo il rimbalzo della vigilia, penalizzato dalla bocciatura di Deutsche Bank che ha ridotto la raccomandazione sul titolo a "sell". , Segno meno per Atlantia che scende di un punto e le vendite colpiscono anche STM che cala dell'1,15%. In calo Finmeccanica che perde poco più di mezzo punto e si presentano sotto la parità Salvatore Ferragamo e Pirelli con un frazionale calo dello 0,11%. Rimbalza Mediaset che avanza dell'1,25% e dopo il rally del petrolio progrediscono i titoli del settore petrolifero con Saipem e Tenaris che progrediscono dell'1,21% e dello 0,88%, mentre è più cauto ENI che sale dello 0,39%. Qualche acquisto sui bancari tra i quali si mettono in evidenza Monte Paschi e Banco Popolare che si apprezzano dello 0,81% e dello 0,64%, mentre Ubi Banca e Banca Popolare dell'Emilia Romagna crescono di mezzo punto. Più cauti Intesa Sanpaolo e Unicredit che salgono dello 0,3%, mentre è debole Mediobanca con un lieve calo dello 0,08%. In Europa si guarderà alle vendite al dettaglio di settembre che dovrebbero salire dello 0,4% rispetto allo 0,1% precedente, mentre in Germania si conoscerà il dato relativo alla produzione industriale di settembe, vista in calo dello 0,6% rispetto alla contrazione dello 0,5% precedente. Sempre oggi la Commissione europea pubblicherà le previsioni macroeconomiche semestrali, mentre intorno alle 13 è previsto un discorso del presidente dela BCE, Mario Draghi. In agenda anche un discorso al Parlamento europeo del cancelliere tedesco, Angela Merkel, che in serata parteciperà ad una cena di lavoro con il primo ministro inglese, David Cameron. Sul fronte macro Usa oggi si conoscerà l'indice settimanale relativo alle richieste di mutui ipotecari. Prima dell'avvio degli scambi saranno resi noti i risultati trimestrali di Macy's e di Kraft Foods che per non deludere le attese dovranno centrare l'obiettivo di un utile per azione rispettivamente di 0,29 e di 0,69 dollari. In serata, dopo il suono della campanella, l'attenzione si sposterà su Qualcomm e Time Warner, da quali ci si attende un eps di 0,82 dollari per entrambe le società. Fonte: News
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