Idee e grafici. - Cap. 2 (6 lettori)

dondiego49

Forumer storico
News

04/12/2012 18:20
Enel esercita il diritto di recesso nel progetto Epr, in arrivo rimborso da 613 milioni

Enel ha annunciato in una nota di aver notificato a Edf l’esercizio del diritto di recesso dal progetto in costruzione del reattore nucleare Epr (European Pressurized Reactor) di Flamanville, in Normandia, e negli altri cinque impianti da realizzare in Francia. Con il recesso si conclude l’accordo di collaborazione strategica che le due società avevano sottoscritto nel novembre del 2007. A causa dell’uscita dal progetto Flamanville 3, Enel sarà rimborsata delle spese anticipate, in relazione alla sua quota del 12,5% nel progetto, per circa 613 milioni di euro.
“La realizzazione di Flamanville 3 –si legge nella nota diffusa da Enel-ha subito ritardi e incrementi nei costi. Questa situazione è aggravata dalla significativa flessione nella domanda di energia elettrica e dall’incerta tempistica per ulteriori investimenti nel nucleare in Francia. Inoltre, il referendum del giugno 2011 in Italia, che ha impedito lo sviluppo dell’energia nucleare nel Paese, ha ridotto la rilevanza strategica dell’intero accordo di collaborazione con Edf”. La risoluzione dell’accordo determina la cessazione dei contratti di anticipo di capacità da parte di Edf, legati alla partecipazione di Enel negli Epr, per un totale di 1.200 MW nel 2012.
Fonte: News Finanza.com
 

dondiego49

Forumer storico
News

04/12/2012 19:14
Unicredit ben comprato. Buone notizie dal gruppo
Alberto Susic
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Anche la seduta odierna si è conclusa in rialzo per Unicredit che dopo aver avviato la settimana ieri con un rialzo di oltre due punti, quest'oggi si è concesso il bis. Il titolo ha mostrato una maggiore forza relativa rispetto all'indice Ftse Mib, occupando una delle prime posizioni nel paniere del Ftse Mib. Unicredit ha chiuso gli scambi a 3,752 euro, con un progresso del 2,51% e quasi 94 milioni di azioni passate di mano fino ad ora, al di sopra della media giornaliera degli ultimi tre mesi pari a circa 80 milioni di pezzi. Al pari dell'intero settore bancario, anche Unicredit ha beneficiato quest'oggi oltre che della positiva intonazione del mercato, della riduzione dello spread BTP-Bund che continua a muoversi sempre a poca distanza dall'area dei 300 punti base. Quest'oggi intanto la riunione dell'Ecofin si è risolta con un nulla di fatto in merito al tema dell'unione bancaria, visto che i ministri delle finanze hanno preferito rimandare il tentativo di appianare le divergenze emerse ad un prossimo meeting che potrbebe svolgersi il 12 dicembre. Nel frattempo una luce su Unicredit è stata accesa quest'oggi da Equita SIM da cui si è appreso che sono arrivati messaggi confortanti dalla visit company realizzata con l'Investor relations team del gruppo. La sensazione è che Unicredit intenda focalizzarsi maggiormente sul taglio dei costi e sulla difesa dei ricavi. Gli analisti hanno parlato di messaggi qualitativamente confortanti, segnalando anche qualche spunto quantitativo, pur precisando che è prematuro incorporare un'inversione dei trend deludenti su costi e asset quality. Con riferimento al taglio dei costi, l'obiettivo dell'istituto di Piazza Cordusio è compensare in parte i minori ricavi rispetto al piano con un nuova nuova sforbiciata dei costi. Sono stati confermati i risparmi per 100 milioni di euro nei prossimi due anni, derivanti dall'accordo con i sindacati sugli esuberi e iniziative sul costo del lavoro. , Nel frattempo nella CEE prosegue la revisione strategica, anche se non sono stati quantificati i benefici della fusione delle banche nella Repubblica Ceca e in Slovacchia, ma Equita SIM 30 milioni di euro, senza escludere un newsflow a breve. Sul fronte dei ricavi è in atto un'ottimizzazione della liquidità fornita dalla BCE a rendimento zero e l'obiettivo per il prossimo anno è quello di interrompere il calo del margine di interesse, in linea con le previsioni della SIM milanese. A livello di qualità del credito sono stati introdotti dei criteri più restrittivi per l'origine degli impieghi ed è stata realizzata un'unità ad hoc per risolvere il problema delle sofferenze e migliorare il costo del credito. Inoltre sono limitati i rischi di dover aumentare il coverage delle sofferenze per iniziativa della Banca d'Italia. Infine, a livello di capitale è stato confermato lo spazio di miglioramento del Core Tier 1 con il passaggio ad IRB. Nel complesso dunque sono arrivate indicazioni confortanti che tuttavia non hanno portato gli analisti di Equita SIM a cambiare idea su Unicredit, che resta un titolo da mantenere in portafoglio, con un prezzo obiettivo a 3,8 euro, che offre un potenziale di upside ormai piuttosto ridotto rispetto alle attuali quotazioni di Borsa, pari a poco meno del 4%. Fonte: News Trend Online Fonte: News Trend-online
 

ghost dog

SNAFU
tignosetti eh
pero un ritraccino al fibo 61 nn si nega a nessuno
ciao a tutti
 

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furia3

Guest
Ciao Furia, chiusura più bassa.
Hai visto la view del Corvaccio?
Non propriamente long ... :D

sicuramente lui ha una visione dei mercati molto più precisa dalla mia :up:
io cerco di capire solo dove andrà il mercato nelle prossime ore,massimo un giorno per avere un piccolo vantaggio sugli ingressi .......
faccio la mia analisi, x come la vedo io,fintanto che sp500 nn perde il supporto a 1402 ci sono buone probabilità di ulteriori allunghi.
oggi ho gainato 242 euri e ho una posizione aperta long da 15965 che sta gainando 450 euri :D e se nn ero in demo sicuramente li avrei incassati oggi.
ciao..
 
Ultima modifica di un moderatore:

GekkoCorp

Forumer storico
sicuramente lui ha una visione dei mercati molto più precisa dalla mia :up:
io cerco di capire solo dove andrà il mercato nelle prossime ore,massimo un giorno per avere un piccolo vantaggio sugli ingressi .......
faccio la mia analisi, x come la vedo io,fintanto che sp500 nn perde il supporto a 1402 ci sono buone probabilità di ulteriori allunghi.
oggi ho gainato 242 euri e ho una posizione aperta long da 15965 che sta gainando 450 euri :D e se nn ero in demo sicuramente li avrei incassati oggi.
ciao..

:up:
Il problema, a mio avviso (ci sono passato), è sempre quando dal paper si ritorna al real money... :D
Ma ci dirai a breve, il 1° gennaio (Tobin permettendo) si avvicina... :)
Ciao
 

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