dondiego49
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29/01/2013 10:14
Borse poco mosse in attesa di nuovi market mover
Alberto Susic
Anche ques'oggi la giornata si è conclusa in maniera contrastata per le piazze asiatiche che non sono riuscite a muvoersi tutte nella stessa direzione, complice anche la conclusione a due velocità registrata ieri da Wall Street. A terminare gli scambi con il segno meno è stato l'Hang Seng che ha ceduto un frazionale 0,07%, mentre il Nikkei 225 ha dato vita ad un timido rimbalzo dopo il netto calo della vigilia, recuperando lo 0,39%. Nessuna indicazione di rilievo giunge intanto dal fronte valutario, con il cambio euro/dollaro sostanzialmente stabile, mentre lo yen si mantiene sui massimi degli ultimi due anni e mezzo contro il biglietto verde, in attesa di nuovi catalizzatori che fungano da market mover. Debole l'intonazione delle Borse europee che hanno avviato gli scambi a poca distanza dalla parità e dopo aver cercato di spingersi in avanti sono tornate sui loro passi. Il Ftse100 si mantiene in positivo e sale dello 0,18%, seguito dal Dax30 che mostra un frazionale rialzo dello 0,01%, mentre il Cac40 cede lo 0,07%. A rimanere più indietro degli altri è Piazza Affari che ieri ha messo a segno la migliore performance in Europa, ma oggi l'indice Ftse Mib scende a ridosso dei 17.850 punti, con un ribasso dello 0,31%. Da segnalare il movimento in netta controtendenza di Mediaset che conquista il primo posto tra le blue chips e mette a segno un rally di quasi il 4% Ben intonata Azimut che guadagna il 2,1%, mentre nello stesso settore si muove in direzione opposta Mediolanum con un calo dell'1,36%. A due velocità le banche con Monte Paschi che sale dell'1,22%, seguito da Banca Popolare dell'Emilia Romagna e da Unicredit che crescono dello 0,24% e dello 0,17%, mentre Banca Popolare di Milano si ferma sulla parità. In calo di circa mezzo punto Intesa Sanpaolo e Mediobanca, mentre restano più indietro Banco Popolare e Ubi banca che flettono dello 0,81% e dell'1,62%. , Sotto pressione Saipem che lascia sul parterre il 2,79% sulla scia delle indiscrezioni di stampa secondo cui Bank of America-Merrill Lynch starebbe collocando quasi 10 milioni di azioni per conto di un cliente istituzionale in un range di prezzo compreso tra 30,65 e 31,5 euro. Poco mossa Luxottica che cede lo 0,21% in attesa della riunione del Cda in occasione della quae saranno esaminati e approvati i dati preliminari relativi all'esercizio 2012. Sul fronte macro Usa si segnala l'indice Redbook relativo alle vendite al dettaglio nelle maggiori catene Usa, con riferimento alle prime quattro settimane di gennaio. In calendario anche l'indice S&P Case-Shiller che in riferimento al mese di novembre dovrebbe mostrare una variazione positiva del 5,6% rispetto al 4,3% precedente, mentre la fiduia dei consumatori di gennaio si prevede un dato pari a 64 punti di 65,1 di dicembre. Prima dell'avvio degli scambi a Wall Street saranno diffusi i risultati degli ultimi tre mesi di Eli Lilly e di Ford Motor, dai quali ci si attende un utile per azione rispettivamente di 0,79 e di 0,26 dollari. In agenda anche i conti trimestrali di Pfize che per non deludere le attese dovrà centrare l'obiettivo di un utile per azione di 0,44 dollari, mentre in serata, dopo la chiusura dei listini, l'attenzione si sposterà su Amazon che presenterà i conti degli ultimi tre mesi, con un eps atteso di 0,28 dollari. Fonte: News Trend Online Fonte: News Trend-online
29/01/2013 10:14
Borse poco mosse in attesa di nuovi market mover
Alberto Susic
Anche ques'oggi la giornata si è conclusa in maniera contrastata per le piazze asiatiche che non sono riuscite a muvoersi tutte nella stessa direzione, complice anche la conclusione a due velocità registrata ieri da Wall Street. A terminare gli scambi con il segno meno è stato l'Hang Seng che ha ceduto un frazionale 0,07%, mentre il Nikkei 225 ha dato vita ad un timido rimbalzo dopo il netto calo della vigilia, recuperando lo 0,39%. Nessuna indicazione di rilievo giunge intanto dal fronte valutario, con il cambio euro/dollaro sostanzialmente stabile, mentre lo yen si mantiene sui massimi degli ultimi due anni e mezzo contro il biglietto verde, in attesa di nuovi catalizzatori che fungano da market mover. Debole l'intonazione delle Borse europee che hanno avviato gli scambi a poca distanza dalla parità e dopo aver cercato di spingersi in avanti sono tornate sui loro passi. Il Ftse100 si mantiene in positivo e sale dello 0,18%, seguito dal Dax30 che mostra un frazionale rialzo dello 0,01%, mentre il Cac40 cede lo 0,07%. A rimanere più indietro degli altri è Piazza Affari che ieri ha messo a segno la migliore performance in Europa, ma oggi l'indice Ftse Mib scende a ridosso dei 17.850 punti, con un ribasso dello 0,31%. Da segnalare il movimento in netta controtendenza di Mediaset che conquista il primo posto tra le blue chips e mette a segno un rally di quasi il 4% Ben intonata Azimut che guadagna il 2,1%, mentre nello stesso settore si muove in direzione opposta Mediolanum con un calo dell'1,36%. A due velocità le banche con Monte Paschi che sale dell'1,22%, seguito da Banca Popolare dell'Emilia Romagna e da Unicredit che crescono dello 0,24% e dello 0,17%, mentre Banca Popolare di Milano si ferma sulla parità. In calo di circa mezzo punto Intesa Sanpaolo e Mediobanca, mentre restano più indietro Banco Popolare e Ubi banca che flettono dello 0,81% e dell'1,62%. , Sotto pressione Saipem che lascia sul parterre il 2,79% sulla scia delle indiscrezioni di stampa secondo cui Bank of America-Merrill Lynch starebbe collocando quasi 10 milioni di azioni per conto di un cliente istituzionale in un range di prezzo compreso tra 30,65 e 31,5 euro. Poco mossa Luxottica che cede lo 0,21% in attesa della riunione del Cda in occasione della quae saranno esaminati e approvati i dati preliminari relativi all'esercizio 2012. Sul fronte macro Usa si segnala l'indice Redbook relativo alle vendite al dettaglio nelle maggiori catene Usa, con riferimento alle prime quattro settimane di gennaio. In calendario anche l'indice S&P Case-Shiller che in riferimento al mese di novembre dovrebbe mostrare una variazione positiva del 5,6% rispetto al 4,3% precedente, mentre la fiduia dei consumatori di gennaio si prevede un dato pari a 64 punti di 65,1 di dicembre. Prima dell'avvio degli scambi a Wall Street saranno diffusi i risultati degli ultimi tre mesi di Eli Lilly e di Ford Motor, dai quali ci si attende un utile per azione rispettivamente di 0,79 e di 0,26 dollari. In agenda anche i conti trimestrali di Pfize che per non deludere le attese dovrà centrare l'obiettivo di un utile per azione di 0,44 dollari, mentre in serata, dopo la chiusura dei listini, l'attenzione si sposterà su Amazon che presenterà i conti degli ultimi tre mesi, con un eps atteso di 0,28 dollari. Fonte: News Trend Online Fonte: News Trend-online
(di merd..)
