« La Francia è lo stato più esposto nei confronti delle banche italiane, con crediti per 416 miliardi di euro . Il secondo creditore – la Germania – è vistosamente distante, con “appena” 162 miliardi».
Pagina 63 del 2012 Yearly Outlook - Update («Il dominio delle 15 "D" in un mondo di elevata volatilità»)
pubblicato il 21 gennaio 2012
COMMENTO DEL 03/07/2012. Malgrado un paio di notizie non proprio entusiasmanti (le resistenze di Finlandia e Olanda, e il tonfo dell’ISM Index negli Stati Uniti), le borse estendono i progressi di venerdì; a riprova ancora una volta, qualora ce ne fosse il bisogno, che i mercati si muovono non certo osservando lo specchietto retrovisore, ma cercando di scorgere il futuro attraverso il parabrezza. Esercizio comodo, quello di anticipare il futuro osservando dati passati, superati nel momento in cui sono resi noti; agevole, ma fatalmente tardivo. L’analisi tecnica non è perfetta, ma rimane l’unico metodo con capacità anticipatrici.
La seduta di ieri per esempio, gode di un’ottima stagionalità: il primo giorno di luglio è stato positivo in ben 18 degli ultimi 22 anni; fanno 19 su 23, con il progresso di ieri. Le prossime sedute saranno caratterizzate da due aspetti ciclici, di cui ci occupiamo in dettaglio nel rapporto di oggi: la stagionalità della settimana dell’Independence Day negli Stati Uniti, e la reazione tipica dopo un gap come quello di venerdì.
Nel frattempo, a Piazza Affari si formalizza un Landry TRIN Reversal, che negli ultimi mesi evidentemente si è rivelato piuttosto efficace.