TITOLI SOTTO LA LENTE PRIMA DELL'APERTURA 28/03/2013 08:50 - WS
Le Borse europee sono indirizzate verso un avvio incerto mentre tutti i riflettori sono puntati sull'Italia in vista dell'incontro di oggi fra il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, e il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Un mese dopo le elezioni, il rischio di instabilità politica in Italia rischia di deflagrare sui mercati finanziari, che temono nuove fortissime tensioni nell'area euro. I future sugli indici delle principali Borse europee sono invariati.
L'euro è scambiato stamattina a 1,279, invariato rispetto alla chiusura di ieri sera, ai minimi da quattro mesi nei confronti del dollaro. La valuta comune è appesantita dai timori legati alla crisi di Cipro, dove oggi riapriranno le banche dopo quasi due settimane di chiusura forzosa, e dalla debole domanda riscontrata nell'asta dei Btp di ieri, sintomo del nervosismo causato dalla situazione politica italiana. Lo spread Btp/Bund riparte stamattina da quota 350.
Le banche cipriote effettueranno duri controlli sulle transazioni e non permetteranno di prelevare oltre 300 euro al giorno a persona, impedendo anche i trasferimenti di denaro verso l'estero, con l'eccezione della liquidità destinata alle importazioni.
Ieri sera a New York il Dow Jones ha chiuso in calo dello 0,2%, S&P invariato, Nasdaq +0,1%.
Borse asiatiche in calo stamattina: Tokio è scesa dell'1,3%, Hong Kong -0,6%, Shanghai -2,8%, Seul invariata, Mumbai -0,1%.
Il petrolio è in lieve rialzo con il Wti a 96,8 dollari al barile (+0,2%) e il Brent a 109,9 dollari (+0,1%).
L'oro è invariato a 1.604 dollari l'oncia.
Fra i titoli che potrebbero muoversi in Piazza Affari, segnaliamo:
Luxottica (LUX.MI): il broker americano Raymond James ha alzato il target price a 42,5 euro da 40 euro e ha confermato il giudizio positivo outperform.
Snam (SRG.MI): Société Générale ha confermato il giudizio buy, pur abbassando il target price a 3,9 euro da 4 euro.
Enel (ENEL.MI) intervistato dal quotidiano La Stampa, l'amministratore delegato Fulvio Conti ha detto di aspettarsi nel 2013 un calo del 4% della domanda di energia elettrica nell'euro del Sud.