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13/05/2013 16:36
Borse deboli ma in recupero dai minimi. Resta indietro Milano
Davide Pantaleo
Le vendite continuano a dominare la scena per le Borse europee, la cui intonazione però ha registrato un parzialmente miglioramento rispetto alla mattinata, almeno per alcune. Il Ftse100 infatti ora viaggia poco sopra la parità con un frazionale rialzo dello 0,05%, mentre il Dax30 e il Cac40 calano rispettivamente dello 0,03% e dello 0,3%. Il parziale recupero si è avuto in seguito all'avvio degli scambi a Wall Street e sulla scia di alcuni dati macro che pure hanno restituito un quadro in chiaroscuro. Ad aprile le vendite al dettaglio in America sono salite a sorpresa dello 0,1%, mentre le stime erano per un calo dello 0,3%. A deludere sono state invece le scorte delle imprese che si sono fermate sulla parità, mentre la scommessa degli analisti era per un incremento dello 0,3%. Indicazioni che non sono state di grande aiuto per Wall Street, dove i tre indici principali si muovono tutti al di sotto della parità, anche se in recupero dai minimi segnati in questa prkma ora di contrattazioni. A pagare il conto più salato è Piazza Affari che vede il Ftse Mib poco sotto i 17.150 punti, in ribasso dello 0,76%. In netta controtendenza Prysmian che sale dell'1,7% dopo che Jp Morgan ha ribadito la raccomandazione "overweight", rivedendo al rialzo il prezzo obiettivo. Bene Diasorin che si apprezza dell'1,53% e gli acquisti sostengono Atlantia che guadagna l'1,33% sulla scia della trimestrale diffusa venerdì scorso a mercat chiusi. In progresso dello 0,81% Mediaset alla vigilia dei conti del primo trimestre di quest'anno e spunti positivi sono offerti da alcune utilities come A2A e Snam che crescono entrambi dello 0,7%, mentre Terna sale dello 0,23%. Tiro al bersaglio su Campari che lascia sul parterre oltre tre punti dopo la diffusione dei risultati del primo trimestre. Pesante Fondiaria-Sai che arretra del 2,78% e i ribassisti prendono di mira anche STM e Telecom Italia che cedono entrambi l'1,8%. Segno meno per le banche tra le quali ad avere la peggio sono Monte Paschi e Banca Popolare dell'Emilia Romagna che flettono del 2,5%, seguiti da Banca Popolare di Milano che scende dell'1,82%. Fonte: News
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Fonte: News Trend-online