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09/07/2012 11:50
Trimestrali Usa al via, Alcoa al banco di prova
IG Markets
Prevediamo un'apertura in calo per gli indici statunitensi questo pomeriggio in vista dell'apertura della stagione delle trimestrali. Il future sul Dow Jones Industrial Average cede lo 0,6%, mentre quello sull'S&P 500 segna un -0,55% e quello sul Nasdaq 100 segna un -0,4%. Incertezza anche in Europa con il Ftse 100 di Londra che cede lo 0,4%, mentre il Dax di Francoforte segna un -0,25% e il Cac di Parigi un -0,65%. La settimana è inziata all'insegna della debolezza in vista dell'Eurogruppo di questo pomeriggio, dove sono attesi dettagli concreti in merito all'unione bancaria e all'utilizzo dei fondi Esm-Efsf come scudo anti-spread. Gli investitori stanno cercando di capire ora quale sarà la direzione dei mercati durante l'estate e la nostra view rimane cautelativamente positiva. Certo è che restano molti nodi da sciogliere nell'area euro che nel caso dovessero esserci sviluppi positivi potrebbero alimentare la corsa. Oggi gli investitori si concentreranno sull'audizione di Draghi davanti al Parlamento europeo, dove potrebbero esserci dichiarazioni in merito alla reazione dei mercati dopo il taglio dei tassi di interesse dello scorso giovedì. Questa sera a mercati chiusi inizierà la stagione delle trimestrali che vedrà la pubblicazione dei conti di Alcoa. A nostro avviso i conti del 2° trimestre non dovrebbero essere brillanti visto il rallentamento dei consumi negli Usa e i recenti dati macro. Italia: Ftse Mib verso supporto 13.600-13.500 A Milano il Ftse Mib cede lo 0,45% a 13.660 punti. Siamo ormai vicini alla soglia dei 13.600-13.500 punti, livello oltre il quale si avrebbe un inversione del sentiment e si aprirebbe la strada verso i minimi di giugno. Contrastati i bancari con Mediobanca che cede il 2,7% e Banca Popolare di Milano il 3%. Male Finmeccanica (-3%). Da segnalare che i titoli legati alla fusione tra Unipol (-10%) e Fondiaria (-17%) Sai segnano cali teorici importanti dopo il rinvio dell'aumento di capitale che doveva iniziare questa mattina. , Valute: euro/dollaro, prossima fermata a 1,2150 Tra le valute, prosegue sui minimi degli ultimi due anni l'euro/dollaro in area 1,2270. La moneta unica non sembra avere la forza di recuperare i livelli della scorsa settimana. La nostra view rimane cautelativa con un possibile test a 1,2150 sulle spalle dell'head & shoulders formatosi a cavallo tra maggio e luglio 2010. Stabili euro e dollaro vs yen, mentre segnaliamo i nuovi minimi del cambio euro/sterlina da novembre 2008 a 0,7930. Macro: Germania, domanda import è positiva Sul fronte macro, in Germania il surplus commerciale a maggio è sceso a 15 miliardi di euro dai 16,2 di aprile, complice un'accelerazione maggiore dell'import (+6,3% m/m) rispetto all'export (+3,9% m/m). Il dato è da considerare positivo visto che l'import va ad alimentare la catena produttiva tedesca e quindi impatterà sulla produzione industriale dei prossimi mesi. Continua a rallentare l'inflazione in Cina, che ha toccato un minimo da 29 mesi, al 2,2% a/a, dal precedente 3% a/a, giustificando così la politica monetaria espansiva della Banca centrale cinese. Peggiora ancora l'indice sentix sulla fiducia degli investitori nell'area euro, scesa a luglio a 29,6 punti dai 28,9 di giugno. Titoli di Stato: spread continua ad allargarsi Sul fronte governativo, non ci sono aste di rilievo oggi. Domani dovrebbero essere annunciate aste Btp a medio termine fino a un massimo di 5 miliardi di euro per il prossimo venerdì. Lo spread tra il decennale italiano e quello tedesco è salito a 485 punti base in scia alle tensioni sulla periferia dell'area euro e in vista dell'Eurogruppo di questo pomeriggio. Commodity: petrolio prosegue in timido recupero , Tra le commodity, rimane stabile l'oro intorno alla soglia dei 1.580 dollari/oncia, mentre il petrolio prosegue moderatamente positivo, con il Wti a 84,60 dollari/barile. VINCENZO LONGO Market Strategist of IG Markets Italy Fonte: News
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