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20/06/2013 13:40
Forti vendite in Europa. Attesa per i numerosi dati Usa
Davide Pantaleo
Arrivate al giro di boa le Borse europee si presentano tutte in pesante calo, sulla scia del ribasso accusato ieri da Wall Street e delle vendite che hanno colpito questo le piazze asiatiche. Ad appesantire il sentimenti degli investitori contribuisce la diffusione del dato relativo all'indice PMI in Cina che a giugno si è mantenuto sotto la soglia dei 50 punti, sui minimi degli ultimi nove mesi. I mercati sono anche turbati dalle indicazioni fornite ieri da Bernanke, il quale ha fatto sapere che se le previsioni economiche saranno confermate, la Fed avvierà la riduzione del piano di acquisto di titoli di Stato entro fine anno, per poi concluderlo entro metà del 2014. Tanto basta per frenare gli investitori che lasciano campo libero ai venditori e così il Dax30 e il Cac40 si muovono di pari passo cedendo rispettivamente il 2,5% e il 2,55%, mentre il Ftse100 scende del 2,33%. Riesce a difendersi un po' meglio Piazza Affari dove il Ftse Mib viene fotografato a ridosso dei minimi intraday in area 15.750 punti, con un calo dell'1,89%, più contenuto rispetto agli altri listini europei. Solo due le blue chips in controtendenza e si tratta di Azimut che sale dello 0,78%, seguito da Finmeccanica che mostra un frazionale rialzo dello 0,05%, mentre poco sotto la parità troviamo Autogrill e Gtech che arretrano dello 0,37% e dello 0,45%, insieme ad Atlantia, Terna e Snam che viaggiano tutti in rosso di circa mezzo punto percentuale. Sotto scacco i titoli del settore bancario tra i quali ad avere la peggio è Banca Popolare dell'Emilia Romagna che lascia sul parterre oltre il 5%, seguito da Unicredit, Banca Popolare di Milano, Ubi Banca e Intesa Sanpaolo, tutti in flessione di oltre tre punti. Ribassisti in azione su STM che accusa un ribasso di quasi il 4% e la situazione non è tanto migliore per Saipem e Fiat Auto che calano entrambi di circa il 3,5%. Negative le indicazioni che arrivano dall'opposta sponda dell'Atlantico visto che a Wall Street dovrebbero prevalere le vendite almeno in avvio. Il future sull'S&p500 scende dello 0,85%, mentre quello sul Nasdaq100 viaggia in rosso dello 0,94%. Sul fronte macro Usa saranno diffuse le nuove richieste di sussidi di disoccupazione che dovrebbero salire a 340mila unità rispetto alle 334mila dell'ultima ottava. Per le vendite di case esistenti a maggio le attese parlano di un dato pari a 5 milioni di unità, in lieve rialzo rispetto ai 4,97 di aprile. L'indice Philadelphia Fed di giugno è visto a -1 punto, in recupero dai -5,2 di maggio, mentre il Superindice di maggio dovrebbe evidenziare una variazione positiva dello 0,2%, in frenata rispetto allo 0,6% precedente. Dopo la chiusura di Wall Street l'attenzione si sposterà su Oracle che presenterà i risultati del quarto trimestre dell'esercizio 2012-2013, dai quali ci si attende un utile per azione di 0,87 dollari. Fonte: News
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