dondiego49
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BORSA: commento di chiusura

Unicredit (BIT:UCG)
Intraday Stock Chart
Today : Thursday 20 June 2013

Si assiste ad un generale sell-off sulla Borsa milanese (Ftse Mib -3,09% a 15549 punti), cosi' come su tutti gli altri indici europei, che accelerano al ribasso sul finale di seduta con il peggioramento della performance dei listini Usa (Cac-40 -3,66%, Dax -328%, Ibex -3,41% e Ftse 100 -2,98%).
Dalla conferenza di ieri del presidente della Federal Reserve, Ben Bernanke, e' emerso che la Fed continuera' a sostenere i mercati finche' l'economia non migliorera' e che i tassi non aumenteranno prima del 2015. A turbare gli operatori e' stata solo l'individuazione di una tempistica abbastanza precisa per la riduzione del QE. A peggiorare il sentiment degli investitori e' stato anche il dato Pmi cinese che evidenzia un rallentamento dell'economia del Paese e fa quindi pensare ad un calo della domanda globale.
La fine del QE preoccupa piu' i mercati europei che quelli americani per due motivi: in primo luogo, negli Usa si intravede una ripresa dell'economia, anche se lenta. In secondo luogo, l'accesso al credito in America e' molto piu' semplice che in Europa. Inoltre, i fondi americani stanno vendendo azioni europee per rifugiarsi sul dollaro.
Il nervosismo sui mercati si e' riflesso sull'andamento delle aste spagnole, che hanno visto rendimenti in lieve calo e una domanda discreta, ma non brillante. L'emissione, cosi' come i dati Usa, non ha pero' avuto particolarmente impatto sui listini.
Le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione sono state pari a 354.000 unita', in rialzo di 18.000 unita' rispetto al dato rivisto della settimana precedente a 336.000 unita', mentre il dato preliminare sul Pmi di giugno e' stato lievemente piu' debole delle attese. L'indice Fed di Filadelfia si e' poi attestato a giugno a 12,5 punti dai -5,2 di maggio (-1 punto il consenso), le vendite di unita' abitative esistenti a maggio sono aumentate del 4,2% m/m a quota 5,18 mln di unita', mentre il superindice ha registrato a maggio un incremento dello 0,1% m/m.
Le perdite hanno riguardato soprattutto i titoli finanziari, con il differenziale sul decennale Btp/Bund che si e' portato a 288 punti base. In rosso B.P.E.Romagna (-8,07%). MF riporta che Bankitalia sta continuando ad indagare sulla qualita' del credito, e che l'istituto non dovrebbe avere problemi a far fronte agli accantonamenti.
Forti vendite anche sugli altri bancari: B.P.Milano -5,46%, Unicredit -4,09%, B.Mps -3,75%, Intesa Sanpaolo -4,6%, Ubi B. -3,58%, B.Popolare -2,97% e Mediobanca -2,76%.
Risente dei cali generalizzati del mercato anche Telecom I. (-4,59% a 0,509 euro). Secondo gli analisti di Kepler Cheuvreux lo spin-off della rete potrebbe portare ad una diminuzione dei rischi in bilancio grazie al nuovo contesto regolatorio. Gli analisti di Kepler Cheuvreux hanno quindi confermato sul titolo il rating buy e il target price a 1 euro, prezzo superiore alle attuali quotazioni di Borsa. Citigroup ha invece limato il target price da 0,75 euro a 0,55 euro, con rating neutral. In negativo anche il settore del lusso con Salvatore Ferragamo in calo del 3,93%, Tod's del 2,32% e Luxottica dell'1,99%. In ribasso pure Enel (-3,18%) che domani siglera' un accordo non vincolante per la vendita del suo impianto belga di Marcinelle a Gazprom.
Perdite su Azimut H. (+1,91% a 13,87 euro) nonostante Goldman Sachs l'abbia inserita nella sua Conviction Buy List, alzando il target price a 19,5 euro per azione da 16,5 euro.
Sul resto del listino si segnala Piaggio (+2,06%) che secondo un analista beneficia delle notizia della presentazione a Bombay della nuova Vespa VX e dell'annuncio del forte programma di ampliamento della gamma Vespa offerta sul mercato indiano.
Positiva Falck R. (+1,21% a 0,835 euro) con Banca Akros che ha avviato la copertura del titolo con rating buy e target price di 1,5 euro per azione.
Si sono poi registrate forti vendite su Rcs (-11,11%), con i diritti sulle azioni ordinarie che hanno segnato un -52,34%, registrando un boom di volumi. Secondo il mercato Giuseppe Rotelli avrebbe venduto i diritti sulle azioni ordinarie e Diego della Valle sarebbe il candidato piu' accreditato ad essersi assicurato questo pacchetto. sda
by Taboola
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Unicredit (BIT:UCG)
Intraday Stock Chart
Today : Thursday 20 June 2013
Si assiste ad un generale sell-off sulla Borsa milanese (Ftse Mib -3,09% a 15549 punti), cosi' come su tutti gli altri indici europei, che accelerano al ribasso sul finale di seduta con il peggioramento della performance dei listini Usa (Cac-40 -3,66%, Dax -328%, Ibex -3,41% e Ftse 100 -2,98%).
Dalla conferenza di ieri del presidente della Federal Reserve, Ben Bernanke, e' emerso che la Fed continuera' a sostenere i mercati finche' l'economia non migliorera' e che i tassi non aumenteranno prima del 2015. A turbare gli operatori e' stata solo l'individuazione di una tempistica abbastanza precisa per la riduzione del QE. A peggiorare il sentiment degli investitori e' stato anche il dato Pmi cinese che evidenzia un rallentamento dell'economia del Paese e fa quindi pensare ad un calo della domanda globale.
La fine del QE preoccupa piu' i mercati europei che quelli americani per due motivi: in primo luogo, negli Usa si intravede una ripresa dell'economia, anche se lenta. In secondo luogo, l'accesso al credito in America e' molto piu' semplice che in Europa. Inoltre, i fondi americani stanno vendendo azioni europee per rifugiarsi sul dollaro.
Il nervosismo sui mercati si e' riflesso sull'andamento delle aste spagnole, che hanno visto rendimenti in lieve calo e una domanda discreta, ma non brillante. L'emissione, cosi' come i dati Usa, non ha pero' avuto particolarmente impatto sui listini.
Le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione sono state pari a 354.000 unita', in rialzo di 18.000 unita' rispetto al dato rivisto della settimana precedente a 336.000 unita', mentre il dato preliminare sul Pmi di giugno e' stato lievemente piu' debole delle attese. L'indice Fed di Filadelfia si e' poi attestato a giugno a 12,5 punti dai -5,2 di maggio (-1 punto il consenso), le vendite di unita' abitative esistenti a maggio sono aumentate del 4,2% m/m a quota 5,18 mln di unita', mentre il superindice ha registrato a maggio un incremento dello 0,1% m/m.
Le perdite hanno riguardato soprattutto i titoli finanziari, con il differenziale sul decennale Btp/Bund che si e' portato a 288 punti base. In rosso B.P.E.Romagna (-8,07%). MF riporta che Bankitalia sta continuando ad indagare sulla qualita' del credito, e che l'istituto non dovrebbe avere problemi a far fronte agli accantonamenti.
Forti vendite anche sugli altri bancari: B.P.Milano -5,46%, Unicredit -4,09%, B.Mps -3,75%, Intesa Sanpaolo -4,6%, Ubi B. -3,58%, B.Popolare -2,97% e Mediobanca -2,76%.
Risente dei cali generalizzati del mercato anche Telecom I. (-4,59% a 0,509 euro). Secondo gli analisti di Kepler Cheuvreux lo spin-off della rete potrebbe portare ad una diminuzione dei rischi in bilancio grazie al nuovo contesto regolatorio. Gli analisti di Kepler Cheuvreux hanno quindi confermato sul titolo il rating buy e il target price a 1 euro, prezzo superiore alle attuali quotazioni di Borsa. Citigroup ha invece limato il target price da 0,75 euro a 0,55 euro, con rating neutral. In negativo anche il settore del lusso con Salvatore Ferragamo in calo del 3,93%, Tod's del 2,32% e Luxottica dell'1,99%. In ribasso pure Enel (-3,18%) che domani siglera' un accordo non vincolante per la vendita del suo impianto belga di Marcinelle a Gazprom.
Perdite su Azimut H. (+1,91% a 13,87 euro) nonostante Goldman Sachs l'abbia inserita nella sua Conviction Buy List, alzando il target price a 19,5 euro per azione da 16,5 euro.
Sul resto del listino si segnala Piaggio (+2,06%) che secondo un analista beneficia delle notizia della presentazione a Bombay della nuova Vespa VX e dell'annuncio del forte programma di ampliamento della gamma Vespa offerta sul mercato indiano.
Positiva Falck R. (+1,21% a 0,835 euro) con Banca Akros che ha avviato la copertura del titolo con rating buy e target price di 1,5 euro per azione.
Si sono poi registrate forti vendite su Rcs (-11,11%), con i diritti sulle azioni ordinarie che hanno segnato un -52,34%, registrando un boom di volumi. Secondo il mercato Giuseppe Rotelli avrebbe venduto i diritti sulle azioni ordinarie e Diego della Valle sarebbe il candidato piu' accreditato ad essersi assicurato questo pacchetto. sda
by Taboola
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