Idee e grafici. - Cap. 2 (4 lettori)

dondiego49

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Ucg sembra che tiene sopra al mio ingresso ,3,40 era più bello ma la mia palla e vecchia
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Ciao,
Don ti posso chiedere un aggiornamento di Rsi sull'indice ?
Ho riletto i post di stamattina ma sembra ci possa essere spazio per scendere ancora
 

dondiego49

Forumer storico
Ciao,
Don ti posso chiedere un aggiornamento di Rsi sull'indice ?
Ho riletto i post di stamattina ma sembra ci possa essere spazio per scendere ancora
a occhio ce spazio per fare 14,880 circa ma non e detto che lo fa ,ora sembra in arrivo un crost positivo molto leggero ma si capira meglio prossima candela oraria dopo ore 14,00
 

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dondiego49

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News

03/07/2013 13:00
Le nuvole nere che si addensano all'orizzonte
mercati24.com
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Ormai sono anni che siamo in crisi e qualcuno ormai ha iniziato a dire che la crisi è finita, siamo semplicemente nella miseria. Peccato però che al peggio non c'è mai fine e altri nuvoloni neri si stanno addensando sui cieli dell'economia. I problemi di finanza pubblica dell'Europa Cominciamo dal più classico dei problemi: la Grecia. Il governo greco si è dimostrato ancora una volta recalcitrante ad applicare le necessarie misure di austerity e c'è stata maretta nella maggioranza. Risultato? L'Europa deve decidere se erogare o meno un'ulteriore tranche di aiuti da 8 miliardi di euro. Ovviamente se la decisione fosse negativa, la Grecia andrebbe dritta dritta in default, senza passare dal via. E ai problemi greci si aggiungono quelli portoghesi: un paio di ministri di peso (finanze ed esteri) si sono dimessi, incuranti dei gravissimi problemi che il paese sta affrontando. E anche in Italia le cose non vanno proprio bene: se è vero che siamo usciti dalla procedura di infrazione per eccesso di debito, è anche vero che lo spread è schizzato di nuovo in alto. Detto in altre parole i conti sulla carta sono a posto, ma i mercati non si fidano di noi. E, detto per inciso, fanno bene. Il prezzo del petrolio schizza La guerra civile ormai cronica in Siria e le fortissime tensioni politiche in Egitto hanno avuto l'effetto di far schizzare il prezzo del petrolio oltre i 100 dollari, per la prima volta dal settembre scorso. Una notizia estremamente negativa soprattutto per quei paesi, come l'Italia, che non hanno saputo sviluppare una politica energetica indipendente e che devono importare dall'estero la maggior parte dell'energia. Anche la Cina rallenta La Cina è stata negli ultimi anni una sorta di locomotiva per l'economia mondiale. Ebbene, i dati provenienti da Pechino mostrano un certo rallentamento dell'economia cinese. Un brutto colpo per le speranze di crescita mondiale, ma c'era da aspettarselo. I cinesi lavorano come pazzi per produrre i beni che noi occidentali consumiamo. Ma se l'Occidente non compra, anche la Cina smette di produrre. Per fortuna (dei cinesi, ovviamente) il governo di Pechino non si è mai fatto incantare più di tanto da politiche di stimolo del mercato interno, tranne alcune operazioni di facciata. Questo significa che ci sarà una salutare correzione nel breve periodo, ma che presto la Cina potrà ricominciare a ruggire. L'incognita FED E' bastato l'annuncio di Bernanke, qualche settimana fa, del rallentamento del quantitative easing, per far crollare tutte le borse mondiali. Ebbene, in questi giorni usciranno un po' di dati macroeconomici negli USA e, se sono positivi come gli analisti si attendono, dalle parole si passerà ai fatti. Che cosa succederà ai mercati finanziari quando Bernanke comincerà davvero a rallentare il programma di acquisti dei bond è facile da prevedere: sui mercati mancherà la liquidità e dunque paesi come l'Italia avranno più diffoltà a trovare investitori disposti a comprare i loro titoli. Dovranno pagare tassi di interesse più alti, i bilanci pubblici ne risentiranno e la crisi si aggraverà ancora di pià. E meno male che qualche ministro in vena di propaganda gratuita ha detto che la crisi sta per finire.... Autore: mercati24.com Fonte: News Trend Online
 

Leberna

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scusa se insisto .ma e da tanto che si sentiamo qui ,se decidi un ingresso credo sia ponderato e non a casso ,ma in quel casso secondo me bisogna usare uno stop e resistere ,si sa che trovare il minimo assoluto e una lotteria ,se si pretende di fare tutto in pochi minuti e piu dura del normale ,sempre una mia opinione personale ,anche perché io agisco cosi ,per il resto e sempre un rischio da qualunque lato lo guardi :mmmm:
Ciao Don, inutile dire che i tuoi suggerimenti sono sempre ben accolti. Era chiaro che se si voleva tenere il long, lo stop era da mettere a 15.010. Però io speravo di fare il solito 50 ino e poi vedere cosa fare.. il momento mi pareva buono e in effetti invece che 110 ha fatto 105.. a quel punto è crollato di botto, avevo alzato lo stop loss a 040 e ho detto AMEN..
Poi come visto nel proseguio della giornata..i 110 si sono rivelati osso duro..
Evidentemente avevo beccato il livello di resistenza deciso dai grossi..
Saluti
LEB
 

dondiego49

Forumer storico
Questo e uno dei miei figlioli nel cassetto

News

03/07/2013 13:57
Tenaris in volo. Richiesti dazi su importazioni di tubi in Usa
Davide Pantaleo
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Tra le blue chips che quest'oggi riescono a schivare la pioggia di vendite che si sta abbattendo su Piazza Affari troviamo Tenaris che sin dalle prime battute si è imposto all'attenzione degli investitori. Il titolo, dopo aver chiuso la sessione di ieri con un rialzo contenuto al di sotto di mezzo punto percentuale, quest'oggi ha avviato gli scambi già in rally, con un progresso quasi a due cifre, arrivando a segnare nell'intraday un massimo a 17,78 euro, circa due euro più in alto del valore del close di ieri, con un rialzo del 13%. Dal top si è avuto un ripiegamento che ha ridimensionato e non poco le quotazioni di Tenaris, anche se quest'ultimo mantiene un bel vantaggio, in netta controtendenza rispetto all'indice Ftse Mib. Mentre scriviamo il titolo passa di mano a 16,89 euro, con un incremento del 7,37%, alimentato da volumi di scambio a dir poco esplosivi. Fono ad ora sono transitate sul mercato oltre 5,2 milioni di azioni, più del triplo della media giornaliera degli ultimi tre mesi pari a circa 1,5 milioni di pezzi. A scatenare la corsa all'acquisto su Tenaris sono le notizie riportate da Bloomberg, secondo cui un gruppo di produttori americani di tubi ha presentato una denuncia all'International Trade Commission nei confronti di 9 nazioni per aver venduto sotto costo tubi nel mercato americano, e in alcuni casi, beneficiando di sussidi governativi. I produttori chiedono la fissazione di dazi all'importazione di tubi OCTG provenienti dalle 9 nazioni nei confronti delle quali è stata presentata la denuncia e si tratta di: India, Korea, Filippine, Arabia Saudita, Taiwan, Tailandia, Turchia, Ucraina e Vietnam. La notizia è stata accolta con molto favore dal mercato perchè, secondo quanto argomentato da un trader, l'approvazione delle norme antidumping in America porterebbe ad un notevole recuperi di volumi e prezzi, specie nel segmento dei tubi a minor valore aggiunto. Gli analisti di Equita SIM segnalano che l'import di tubi nel mercato statunitense copre attualmente circa il 50% della domanda di tubi OCTG in America, e la Korea, in particolare, rappresenta il principale importatore di tubi nel mercato a stelle e strisce, con circa il 27% del totale import. Seconda la SIM milanese, la notizia relativa alla richiesta di dazi sulle importazioni è molto positiva per Tenaris, in quanto l'imposizione degli stessi permetterebbe di ridurre significativamente l'eccesso di offerta soprattutto nel segmento dei tubi welded, consentendo al contempo di ridurre la pressione sui prezzi che caratterizza il segmento welded da Marzo 2012. In attesa di novità gli esperti di Equita SIM non modificano la loro strategia su Tenaris, ribadendo la raccomandazione "hold", con un target price a 15,5 euro, già superato dalle attuali valutazioni di Borsa grazie al balzo messo a segno quest'oggi dal titolo. Fonte: News Trend Online
 

Leberna

Forumer storico
Ed eccoli qua! Dato USA buono, futures a -0.22 e noi recuperiamo con scioltezza.. ma a che azz serve analizzare il nostro indice se poi si muove come un cagnolino solo con gli USA??
...
 

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