Idee e grafici. - Cap. 2

Ciao Don! Bentornato!
Spero tu abbia ricaricato per bene le batterie!:up:
Sei già short? Dai 18 000?
In bocca al lupo!
LEb
son partito dal massimo quasi :D
ma ora sonno flat ancora ma manca poco per provare un long del 50% di questa discesa direi vicini 17.900 circa vedro come si sviluppa piu tardi se riesco a entrare :mmmm:
 
News

26/09/2013 11:32
Il mercato annusa la crisi di Governo. Piazza Affari affonda
Davide Pantaleo
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Un doloroso risveglio quello di oggi per Piazza Affari che sin dalle prime battute ha mostrato una certa debolezza. L'indice Ftse Mib inizialmente sembrava allinearsi all'andamento degli altri listini europei, ma già dopo mezz'ora dall'avvio delle contrattazioni ha accelerato progressivamente al ribasso, tanto da registrare ora le peggiore performance nel Vecchio Continente. Mentre scriviamo l'indice delle blue chips si presenta a ridosso dei 17.750 punti, con una flessione dell'1,94%, dopo essere sceso a segnare un minimo poco sotto i 17.700 punti. Alla flessione dell'azionari si accompagna un aumento delle tensioni sul fronte obbligazionario, con lo spread BTP-Bund che si spinge al di sopra di area 258 punti base, con un rialzo di oltre tre punti percentuali rispetto al close di ieri. Si interrompe così l'idillio di Piazza Affari che proprio ieri ha visto il Ftse Mib arrivare a segnare nuovi massimi dell'anno con un top intraday in area 18.150 punti. Da ben cinque sedute i prezzi si muovevano a poca distanza dall'area dei 18.000 punti, prima di accusare quest'oggi una pesante battuta d'arresto che se da una parte non mette ancora in discussione il trend rialzista in atto, dall'altra potrebbe essere solo il preludio di una fase correttiva-riflessiva destinata a durare almeno nel brevissimo. Il ritorno delle vendite viene alimentato dalle incertezze che giungono dal fronte politico, dopo che i parlamentari del PDL hanno minacciato le dimissioni nel caso in cui venga votata la decadenza dalla carica di senatore di Silvio Berlusconi in occasione della votazione del 4 ottobre prossimo, quando la Giunta del Senato dovrà decidere in merito. La posizione annunciata ieri dai parlamentari del PDL rappresenta un brusco cambio di rotta rispetto alla linea seguita fino ad ora che assicurava sostegno al Governo Letta malgrado le vicende personali del leader del partito. La minaccia delle dimissioni scuote così il mondo politico e mette in grave pericolo la sopravvivenza dell'attuale esecutivo, tanto che il presidente Napolitano è intervenuto in merito, parlando di un fatto politico improvvso e istituzionalmente inquietante, al quale dedicherà la sua attenzione oggi. Le rinnovate tensioni politiche non hanno avuto un impatto rilevante sull'asta odierna dei BOT a sei mesi che hanno visto il rendimento scendere allo 0,781%, sui minimi di maggio, rispetto allo 0,886% del collocamento di fine agosto. L'attenzione sarà ora rivolta all'appuntamento di domani quando si terranno le aste dei titoli a medio-lungo termine, per valutare quale sarà l'impatto dell'instabilità politica che sembra profilarsi all'orizzonte. Ad accusare il colpo è invece l'azionario e in particolare i titoli del settore bancario che risentono più di altri dell'allargamento dello spread tra il decennale tedesco e quello italiano. Diversi sono i titoli che lasciano sul parterre oltre quattro punti percentuali, tra i quali troviamo anche Intesa Sanpaolo che viene penalizzato anche dai rumors relativi a possibili cambi al vertice. Tra le blue chips si salvano solo in poche dalle vendite e si tratta di Monte Paschi che resta sulla parità, mentre Autogrill mostra un frazionale rialzo dello 0,08% e riesce a fare decisamente meglio Telecom Italia che sale di quasi due punti percentuali sulla scia delle dichiarazioni del presidente della Consob che ha sgombrato il campo dalla possibilità di un'OPA a parte di Telefonica sull'ex monopolista italiano. Fonte: News Trend Online
 

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