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30/10/2013 18:21
Fallisce di nuovo l'attacco ai massimi dell'anno. E ora?
Davide Pantaleo
La giornata odierna è stata vissuta a due velocità dalle Borse europee che nella prima parte della seduta hanno cercato di spingersi in avanti, fallendo però nel loro intento. A partire dal primo pomeriggio si è avuto un progressivo ritracciamento dei listini che hanno azzerato il vantaggio iniziale, riportandosi al di sotto della parità, L'unico indice che ha restitito in positivo è stato il Ftse100 che ha chiuso gli scambi in lieve rialzo dello 0,04%, mentre il Dax30 e il Cac40 sono scesi rispettivamente dello 0,13% e dello 0,09%. Analisi e prospettive per il Ftse Mib A rimanere più indietro degli altri è stata Piazza Affari che ieri aveva performato meglio di tutti in Europa, mentre oggi ha visto il Ftse Mib cedere il passo ad alcune prese di profitto, dopo un nuovo tentativo di allungo rialzista. Nel corso della seduta infatti l'indice è salito fino ad un massimo a 19.501 punti, per poi scendere a segnare un minimo a 19.085 e terminare le contrattazioni a 19.166 punti, con un calo dello 0,47%. Per la seconda volta il Ftse Mib ha cercato di mettere sotto pressione la soglia dei 19.500 punti già raggiunta nelle scorse sedute, ma è stato respinto da questo livello, a dimostrazione dell'importanza dello stesso. In area 19.500 sembra quindi delinearsi un potenziale doppio massimo che, se confermato, avrebbe l'effetto di spingere al ribasso le quotazioni, anche oltre i livelli raggiunti nelle ultime sedute. Conferme in questa direzione si avranno con una discesa al di sotto dei 19.000 punti e ancor più dei 18.800/18.700, preludio ad un test del supporto in area 18.500. L'eventuale perdita di questa soglia di prezzo aprirà le porte a ripiegamenti anche veloci verso i 18.200 e i 18.000, in corrispodenza dei quali si dovrebbe assistere ad una ripresa degli acquisti. Nel caso in cui il Ftse Mib riuscisse a mantenersi al di sopra di 18.800/18.700 e ancor prima dei 19.000 punti, si potrebbe assistere ad un nuovo spunto rialzista che troverà un primo ostacolo in area 19.300. La resistenza più ostica da superare però è quella dei 19.500 punti, rotta la quale si andrebbe a negare la figura di doppio massimo cui facevamo riferimento prima, con proiezioni al rialzo in area 20.000, senza escludere estensioni rialziste fin verso i 20.200/20.300 nella migliore delle ipotesi. Molto dipenderà a questo punto dalle indicazioni che arriveranno a breve dalla Fed, visto che eventuali novità potrebbero condizionare e non poco l'andamento dei mercati azionari nelle prossime sedute in una direzione o nell'altra. I market movers della prossima seduta Per domani sul fronte macro Usa si segnalano le nuove richieste di sussidi di disoccupazione che dovrebbero calare a 335mila unità rispetto alle 350mila della rilevazione precedente, mentre per l'indice Chicago PMI di ottobre le attese parlano di un dato pari a 55 punti dai 55,7 di settembre. Prima dell'apertura di Wall Street sono in agenda i conti trimestrali di Mastercard per i quali si prevede un utile per azione di 6,94 dollari, mentre per Exxon Mobil le attese parlano di un eps di 1,77 dollari. A mercati chiusi l'attenzione si sposterà sulla trimestrale di AIG che dovrebbe riportare un utile per azione di 0,94 dollari. In Europa è in agenda il dato preliminare relativo all'inflazione di ottobre che dovrebbe evidenziare un rialzo dell'1,1% su base annua, al pari della rilevazione di settembre, mentre per la versione "core" le stime parlano di un rialzo dell'1,1% rispetto all'1% precedente. I titoli da seguire a Piazza Affari A Piazza Affari da seguire CNH Industrial che presenterà i risultati del terzo trimestre di quest'anno e alla prova dei conti saranno chiamati anche BasicNet e Reno De Medici. Per domani è prevista inoltre l'assemblea di Mediacontech per esaminare la situaizone patrimoniale e deliberare in merito alla riduzione del capitale per perdite, mentre l'assemblea di Screen Service sarà chiamata a decidere sull'azione di responsabilità verso gli ex amministratori. Fonte: News
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